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I Da Quagga ci presentano “Istinto” | Intervista

I Da Quagga ci presentano “Istinto” | Intervista

Abbiamo scambiato due parole con i Da Quagga, una band nata a fine 2016 composta da 4 elementi: Simone Fama (voce), Marco Menegazzi (basso), Manuel Garbin (batteria) e Tommaso Martellini (chitarra). La loro musica è un mix di hip hop, soul, funk e rock. Il gruppo ha da poco pubblicato il primo album “Istinto“.

Da Quagga

Benvenuti ai Da Quagga su HipHopmn. Qualche mese fa è uscito il vostro primo disco, “Istinto”. Siete contenti dei feedback ricevuti?

Ciao ragazzi! Beh, calcolando che siamo nati da zero e con un progetto molto particolare, siamo molto contenti dei feedback positivi ricevuti da chi è del settore, ma in realtà siamo ancora più contenti di quello che ci dice la gente che viene ai live! Il fatto di sentirci dire da diverse persone che loro stesse non abbiano capito che genere facciamo, ci fa capire di aver colpito nel segno!

Come è nato il vostro gruppo?

È nato proprio con l’obiettivo di cercare di creare qualcosa di nostro, ognuno di noi voleva portare il suo bagaglio artistico, e ciò che ne è uscito è un suono tutto nostro! Ci siamo conosciuti per caso, dovevamo fare solo una collaborazione per un pezzo, poi da cosa nasce cosa e ci siamo ritrovati a creare un gruppo da zero. Dopo pochi mesi avevamo vari pezzi in mano e così é nato “ISTINTO”, il nostro primo album!

Mischiate il rap con la musica suonata. Sento molte influenze indie-rock nella vostra musica, inoltre avete una chiara inclinazione verso il soul ed il funk. Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il suono del vostro album?

Fa piacere si senta, effettivamente uniamo molti stili, nominare soltanto uno o due artisti che hanno influenzato il gruppo sarebbe davvero dura, però ecco, sicuramente gruppi come i Red Hot Chili Peppers o cantanti come Caparezza ci piacciono moltissimo. In realtà, ascoltiamo davvero tantissima musica e potremmo stare qui ore a parlare delle nostre influenze!

“Ogni disco rap ha una canzone che fa pòpò
quindi sto disco ha una canzone che fa pòpò,
Magari faccio un video che di giro ne ha poco
ma che poi dal vivo ti genera il pogo”.
Nei dischi rap italiani queste canzoni che voi descrivete stanno un po’ cadendo in disuso verso una forma più melodica. Qual è il vostro parere sul rap che sta uscendo in questo periodo?

Qui mi tocchi sul “vivo”. Questo è un pezzo scritto nel 2013 e in 5 anni sono cambiate tante cose. Penso che il rap si sia talmente ingigantito che ormai dentro questo genere si trova di tutto, sicuramente ora si da tantissima importanza all’immagine, al suono e ai video a discapito del contenuto, ma in realtà è sempre stato così, solo che ora molte più persone lo fanno e ovviamente si nota di più.
In realtà ci sono artisti fortissimi come Johnny Marsiglia, Nitro, Salmo, Willie Peyote, per non parlare di tutti gli artisti meno conosciuti che spaccano tantissimo! Poi intendiamoci: esce tantissima “cacca” ma basta non ascoltarla (ride).

Qual è il messaggio che volete mandare con un pezzo come “What’s up”?

Quello di smettere di pensare che alle altre persone vada sempre meglio. Non é così, e anche se fosse, bisognerebbe concentrarsi sulla propria vita, ridendoci su anche nei momenti di sconforto. Il brano vuole però prendere anche un po’ in giro tutte le persone che ingigantiscono avvenimenti normalissimi. Insomma, è un pezzo semplice, ironico e che cerca di sdrammatizzare sulla vita di tutti i giorni.

Ultima domanda: quali sono i vostri progetti per il futuro?

I progetti per il futuro sono continuare a fare musica, cercare storie nuove da raccontare, divertirci ai live e soprattutto suonare il più possibile! Ora stiamo lavorando a vari pezzi nuovi e a tanti altri progetti ma non ci va di “spoilerare” tutto! Seguiteci su Instagram/Facebook/YouTube e Spotify, ci saranno tante novità! Un salutone a tutti i lettori di HIPHOPMN!




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