1) Innanzitutto ti ringraziamo per il tempo che ci concedi. Ormai sei un beatmaker conosciuto in tutta Italia, ma presentati per quelli che ancora non ti conoscono.
Grazie a voi. Mi chiamo Gabriele, sono un ragazzo Sardo venticinquenne che coltiva la passione per la musica ormai da più 8 anni, in particolare per la musica hiphop.
Non Credo di essere così “conosciuto” in italia, però diciamo che grazie ad alcune produzioni uscite negli ultimi anni sono riuscito a superare il “confine sardo”, un confine ostico per qualsiasi artista che vive qui e auspica nel confrontarsi in un panorama musicale più ampio e pieno di possibilità come avviene nel resto d’Italia, tutto ciò in parte (per fortuna) viene compensato dall’esistenza di internet.
2) Sappiamo che produci, ma anche che rappi: sei nato come producer o come rapper? Trovi dei vantaggi nella composizione dei pezzi avendo esperienze da tutti e due i lati?
Sono nato come Aspirante Writer nella crew “volti estranei” qualche tempo dopo mi interessai al beatmaking e al emceeing.
Nacque tutto per gioco, non so se vi ricordate le confezioni dei cereali “kellogs” del 2003-2004, dentro davano in regalo dei cd con i programmi demo e-jay hip hop & dance ( dei programmini con loop già pronti), bene, si può dire che iniziò tutto da li, poco tempo dopo presi tutto più seriamente e passai alla produzione con i primi sequencer digitali più professionali.
Quando compongo e creo strumentali per me, trovo molte più difficoltà nell’ottenere un risultato finale che rientri nelle mie aspettative, sono molto duro nei miei confronti, prima di avere un prodotto finito e soddisfacente di una singola traccia, passano anche mesi.
3) Da quali produttori americani sei stato maggiormente ispirato per la creazione dei tuoi beat in questi anni? Per quanto riguarda gli italiani invece quali produttori preferisci?
Mike shinoda su tutti(si,quello dei linkin park!), Dj premiere,the alchemist,marco polo.
adoro anche compositori di colonne sonore di film come hans zimmer & thomas newman..
Italiani su tutti Dj shocca ma mi piacciono un sacco anche fritz da cat,Ice one,neffa,dj sine..
4) Entriamo nel vivo dell’intervista: come hai iniziato a produrre e con che strumenti? Sono cambiati oppure rimangono gli stessi ?
Il primo sequencer che ho usato è stato Fruity loops 4, l ho usato per almeno 3 anni aggiornandomi alle versioni successive, contemporaneamente usavo anche cubase e Reason ma non con gli stessi risultati.
Nel 2007 ho comprato il primo Mpc, il 1000, da una parte fu un trauma, perché lavorare solo al pc in digitale era ed è veramente comodo, però penso che la soddisfazione che ti può dare una macchina analogica come l’Mpc in campo hiphop, non te la dia nessun sequencer.
Appena ho avuto la possibilità ho cambiato sistema passando da Pc a Mac, ho comprato il mio secondo Mpc, il 5000, che uso tutt’ora e integro con Pro tools 10.
Oggi riesco a produrre in maniera completa producendo sia con virtual instrument e campionatori analogici.
Da poco ho realizzato un sogno, avere un campionatore akai Mpc 60, il leggendario akai di roger linn, ora sto aspettando l’arrivo delle espansioni di quest’ultimo e non vedo l’ora di usarlo a regime!
5) Cosa ne pensi dei produttori che campionano da mp3? Per i breaks e i bassi usi dei vst oppure li campioni? Qual’è il genere che preferisci campionare? Che importanza dai al diggin?
Campionare un mp3 non è il massimo, però se proprio deve capitare meglio farlo con un mp3 a 320kbps. Personalmente, qualche volta capita, ma ne deve valere la pena! Non mi do limiti nel campinamento.
Adoro campionare da vinile, ma uso anche molti virtual instruments. Per il basso ultimamente sto usando Spectrasonic Trillian, veramente ottimo.
Ascolto e campiono un sacco di metal, funk,folk,rockabilly,etinica…un po di tutto, mi piace anche comporre da zero usando solo Vst, oppure come accade il più delle volte campionando e integrando la composizione con dei Vst.
Il diggin è importante,una cosa fondamentale per il nostro genere; A periodi, compro stock di vinili, in cerca continua del campione “perfetto” e meno conosciuto se possibile.
Credo che negli ultimi 20 anni Per quanto riguarda il campionamento della parte ritmica sia stata fatta razzia di campioni superbi, è molto difficile ora trovare samples di batteria che non siano già stati usati.
La maggior parte delle volte che campiono un vinile, che sia raro o meno, tendo ad editarlo in modo da ricavarne un altra melodia o comunque di renderla poco riconoscibile dall’originale, comunque efficace, anche se a volte alcune cose suonano bene così come sono.
6) Hai collaborato con Deal Pacino prima e Rapcore poi, con tre tracce prodotte: come ti sei trovato con questo gruppo emergente?
Hai prodotto anche una canzone del machete mixtape 2: che significato ha per te collaborare con una delle crew più affermate in Italia? Ti ha portato dei riscontri in quanto visibilità?
Con Andrea (deal) è nata una bella amicizia nel 2007, ho avuto modo di collaborare con lui già quando cantava nella “fukers gang” nel cd dal titolo “Coktail di pechino” dove se non ricordo male, sono presente con 8 produzioni.
Mi sono trovato subito bene con I rapcore, umilissimi, spero che continuino a fare strada, se lo meritano.
Essere presente nel Machete mixtape Vol.2 con una mia produzione è stata una bella soddisfazione, è stato un piacere collaborare con Marcello,grande persona anche lui.
La sardegna in questi ultimi anni ha dimostrato di non essere da meno e vi assicuro che il livello dell’hip hop qui, è alto. Quest’ultima collaborazione Mi ha permesso di avere molta più visibilità ed è buono per un beatmaker, qui in italia c’è un sacco di gente valida che fa beats, andando nello specifico qui in sardegna, ci sono un sacco di beatmaker forti che non hanno la giusta visibilità, comunque penso che la cosa stia migliorando e che tra qualche anno la figura del beatmaker acquisirà l’importanza che merita.
Apro una parentesi per gli Mcs: non storcete il naso quando un beatmaker vi chiede soldi, sopratutto se non ci si conosce o se non esiste un minimo di stima reciproca, non immaginate il lavoro che c’è dietro ad un beat! Non ci ripaghiamo neanche 1/10 dei soldi spesi in strumentazione!
7) Potresti dirci qualcosa dei tuoi futuri progetti/collaborazioni? Magari qualche anticipazione?
Quest’anno Dovrebbe uscire il Disco ufficiale dei Volti Estranei, dal titolo “Sangue dei miei pensieri” gruppo formato da me, forma e dj mrh.
Per quanto riguarda i lavori da beatmaker, Ho un paio di Progetti in corso, ma Ancora non posso dirvi nulla.
8) Grazie ancora per l’intervista, lascia un saluto a noi ed ai fan!
Un saluto a voi dalla sardegna (Ho dei fan?)
Gabriele.
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