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Intervista a Tenko ( Tenko & Scriba)

1) Bella Tenko ! Ti do il benvenuto a nome dello staff su Hiphopmn!
La prima domanda è quella di routine: come ti sei avvicinato al mondo dell’Hip Hop? Qual è stata la scintilla che ha fatto esplodere questa passione?

Mi sono appassionato alle rime ascoltando De André e penso che quel po’ di hip hop che passava in televisione iniziava già a contagiarmi inconsciamente fino a una cassetta col nastro di “Marshall Mathers LP”. Erano le sei e mezza del mattino, eravamo come sempre sulla stessa carrozza con gli stessi sedili e gli stessi controllori. Le sole cose a cambiare erano le tag e i super pezzi di Soap, Just, Move e altri miti sacri del writing in provincia. Quella mattina, quella cassetta ha impiantato in me il dubbio che lì fuori c’era un qualcosa che si muoveva tra noi che mi spaventava e incuriosiva allo stesso tempo.

Per la mia educazione e forma mentis l’hip hop era uno tsunami! E per me era impossibile che ci fossero italiani in grado di trasmettere le stesse emozioni di un mc americano.
Poi un giorno lo stesso amico che mi passò la cassetta, mi passò un cd di Bassi Maestro. Da lì arrivai a Kaos, Lord Bean, Deda, Neffa, Inoki, Stokka e MadBuddy…nel mentre,mio fratello mi seguiva da lontano e un giorno me lo ritrovai accanto molto più infottato di me.

2) Tu vieni da una piccola realtà della provincia barese; quali sono state le difficoltà incontrate e, soprattutto, come le hai affrontate ?

Ogni giorno ne viene fuori una nuova e come ogni giorno l’affrontiamo.

Come hai detto tu “piccola realtà” e piccola realtà vuol dire piccolo il posto, piccole le possibilità e piccole le teste di chi ci governa. Avvolte la cosa più assurda è che chi merita tutto, deve combattersela con chi vale dieci volte meno perdendo tempo prezioso per la sua carriera.
Comunque la nostra provincia è piccola ma ha un’ alta concentrazione di talenti. Ve lo assicuro!
Il modo in cui l’affrontiamo è la serietà. Abbiamo preso sul serio la causa e cerchiamo di mantenere un andamento adatto alla nostra evoluzione
Anche se da queste parti  l’addestramento è durissimo. 

3) L’uscita di Hardcorebaleni è stata travolgente, il disco ha avuto un ottimo successo, non solo in Puglia, dandovi la possibilità di calcare grandi palchi. Vi aspettavate questo riscontro da parte del pubblico?

Assolutamente no. Continua ad essere un grandissimo onore per noi.
Il release party ci ha lasciati un ricordo bellissimo. Come anche i palchi di Bologna, Alba e Milano. Sentiamo di aver fatto passi in avanti e siamo grati a tutta la gente vera che ci supporta e a Carmine Ragga Meridional Crew che ha mescolato il suo sangue con il nostro.
Calcare certi palchi, come suonare nei posti più sfigati avvolte fa differenza e altre no. Dopo ogni live confermo sempre che c’è ancora troppo da imparare e l’obbiettivo resta quello.

4) Se qualcuno totalmente digiuno del vostro rap in generale volesse ascoltare il vostro lavoro, cosa gli diresti per invogliare l’ascolto? Qual è il concept dietro ad Hardcorebaleni ?

Il concept di Hardcorebaleni è nel ritornello della title track: “La pioggia colora i cieli, sarà fango se non credi”.

A volte la vita è troppo dura che non sembra vera, a volte è una giornata che sembra il lieto fine di un film..è un arcobaleno tra le case e le pozzanghere dopo una acquazzone che ti ha costretto a stare in casa.

Il tema richiama i colori. dobbiamo lavorare il nostro stile come colori da miscelare per ottenere la nostra combinazione.
La title track l’ho scritta pensando ai writer che ci regalano schiaffi di colore che ci migliorano la giornata anche se per un attimo.

5) Quale sarà il prossimo progetto? Ci saranno lavori individuali oppure continuerete a fare i pezzi insieme?

Per ora abbiamo ancora qualche altra cartuccia da sparare con Hardcorebaleni. Per il futuro si vedrà, noi continuiamo a scrivere e suonare.
Certo ci incuriosisce l’idea di un disco solista, l’idea di lavorare sempre insieme ma a due progetti diversi potrebbe essere un’ esperienza interessante.
Vedremo..

6) E invece con gli “0x6” altri lavori in cantiere?

Per ora c’è la possibilità di ascoltare e scaricare l’ep “la solitudine dei numeri zero” da soundcloud
https://soundcloud.com/0x6-posse/sets/0x6-la-solitudine-dei-numeri

Purtroppo sto periodo ci ha allontanati ma quando possiamo ci riuniamo, mangiamo, beviamo e rappiamo. 0x6 ha come legge unica quella di Divertirsi. Zero paranoie, zero menate. Si sta riuniti e si parla e si rappa.
Cospa sta organizzando insieme ai raggazzi del Tesla a Molfetta, il mic dojo, una battle di freestyle che ha gia fatto un bel po’ di serate e nelle ultime gare si sono succeduti alla giuria, moddi e paura..Whitey è a Milano e sta facendo saltare in aria i culi dei milanesi con i suoi beat! Think’d è a Milano, Pacman è impegnato con il suo gruppo i “backjumper” e ora sta lavorando con noi per le nuove date!  

Le distanze hanno rallentato il proseguimento dei lavori ma mi auguro di riprendere a lavorare con tutti loro perché tutto l’ep, parla di fotta e “stare bene con il rap” e scriverlo mi ha divertito troppo!

7) Nel video di “Parte tutto quanto” c’è la presenza di una grande street artist di livello internazionale. Come siete arrivati ad intraprendere questa collaborazione? Cos’ha significato per voi?

La connessione è avvenuta grazie a Carmine che ha conosciuto il regista Orcùn ed Elif in un viaggio a Instabul. Dopo aver ascoltato il provino di “parte tutto quanto” ha subito avuto la visione di Elif come protagonista del video e l’unico che poteva girarlo era Orcùn. Il resto sono solo messaggi e sbattimenti che ci hanno portati un risultato che ancora oggi non mi sembra vero!
Per noi significa che cio che diciamo non sono cazzate e qualcuno lontano chilometri e chilomentri da casa tua, condivide le tue parole e supporta!

La disponibilità di Elif ci ha disarmati. E’ stata un’altra lezione di umiltà. Spesso pensiamo a lei e pensiamo alla situazione della turchia oggi. Auguriamo tutto il meglio e il bene possibile a Elif e alla gente turca!

8) Cosa ne pensi della scena Hip-hop barese? E’ una scena attiva? Secondo te è abbastanza matura per rapportarsi al resto d’italia?

Come ho detto prima, la nostra scena, come sono sicuro, le altre micro scene d’italia, ha un’alta concentrazione di talenti. Qui riesco ancora a sentire qualcuno rappresentare la cultura. Sto crescendo e inizio a distinguere meglio il finto dal vero. E ovviamente anche questa sena è piena di vipere ma c’è anche tanta brava gente che ti ospita e ti fa sentire a casa tua col suo suono.
sicuramente è una scena che non è riuscita a sfondare come voleva e qualcuno meritava molto di più di quello cha avuto ma è una scena attiva forse è che la gente che ascolta sta annoiando.

9) L’intervista è finita, pace , ti ringrazio a nome dello staff per la disponibilità,e vi auguro di continuare a spaccare, un saluto ai nostri lettori.

 Grazie a te!!!! È sempre un piacere scambiare idee e chiarire aspetti del nostro stile. Grazie mille a voi che continuate o avete iniziato a segurci!!!

Andate ai concerti e comprate i dischi.

 

Pace e amore




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