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Kiave ci ha presentato “StereoKilling”

Kiave ci ha presentato “StereoKilling”

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Venerdì, 16 dicembre, è uscito per Macro Beats/A1 Entertainment “StereoKilling“, il nuovo EP di Kiave, 11 mesi dopo “StereoTelling”, il suo ultimo album incentrato sulla tecnica dello storytelling.
Se nell’album abbiamo trovato un sound ricercato e un Kiave tranquillo, nell’EP torna il Kiave dai suoni sporchi e dalle liriche dirette e violente con la sua passione per le punchlines.

“StereoKilling” è il lato oscuro del rapper, che ha voluto togliersi la soddisfazione di riversare in questo EP tutta la sua rabbia e la sua attitudine hardcore, raccontandosi come mai prima d’ora in maniera cruda e onesta in un susseguirsi di attacchi cinici e senza compromessi.

L’EP, interamente prodotto da Gheesa (ad eccezione della settima traccia prodotta da Freshbeat), è fuori su tutti i digital stores ed è stato registrato negli studi Macro Beats da Gheesa. Mix e master invece sono stati realizzati dallo stesso Kiave.

Insieme al progetto è uscita anche la nuova t-shirt disegnata da Rob Grasso, storico writer che Kiave ci racconta esser stato il primo a insegnargli ad andare a tempo, cosa fosse un rullante, ecc.
Magliette disponibili ora su: http://shop.macrobeats.net

Tracklist:
01 Mani Sporche
02 Serial Killer
03 Uccidimi
04 Fatti la Squadra feat. Don Diegoh, Blo/B, Reiven
05 Il tempo Uccide
06 Asociale
07 Eva Braun (SoundClown)

Noi di HipHopMN siamo stati invitati ad ascoltare in anteprima, presso gli studi Macro Beats a Milano, “StereoKilling”. Tra una traccia e l’altra abbiamo scambiato due parole con Kiave e Gheesa, qui sotto trovate il riassunto della nostra chiacchierata.

“StereoKilling”, il tuo nuovo EP, esce a distanza di quasi un anno dall’album “StereoTelling”, che uscì il 22 gennaio. Alle nuove tracce hai quindi lavorato successivamente? Oppure sono state scritte nello stesso periodo dell’album?

In realtà un po’ e un po’, qualcuna dopo, qualcuna nello stesso periodo dell’album, ma non vi dirò mai quali (ride n.d.r.), non è una cosa da me andare a ripescare ma da StereoTelling ho lasciato fuori molte tracce per mantenere il concept del progetto e quindi qualcuna di queste l’ho voluta mettere nell’EP.

Ti sei occupato te di mix e master: come mai?

Sì, ora riprenderò ad occuparmene sempre io, perchè posso avere più controllo e poi comunque qui passano tante orecchie fidate, lo stesso Gheesa e tanti altri amici, in caso di bisogno ho sempre a disposizione buoni consigli poi comunque è il mio lavoro. Ci tengo a curarlo io in tutto.

Gli unici featuring presenti (Don Diegoh, Blo/B e Reiven) sono tutti nella stessa traccia, “Fatti la squadra”: a cosa è dovuta questa scelta?

Mi piace l’idea di aver più persone sullo stesso beat, anche perchè sono solo 7 le tracce, mettere altri featurings significava aver poco spazio per esprimermi. Ho voluto creare un progetto che in primis fosse mio.
Vi consiglio di ascoltare Reiven, io l’ho scoperto quando quest’anno ha vinto il Tecniche Perfette. Ero in giuria e lui era tra i pochi ad un livello più alto.

Proprio in “Fatti la squadra” dici: “Penso ai miei fratelli detenuti, al rap che gli alleggerisce i minuti”: parlaci del progetto “Potere alle parole” che hai portato nelle scuole e nelle carceri. Sono previsti altri incontri prossimamente?

Sì, in realtà il progetto nacque da Amir e partì dalle scuole in 5 diverse città, eravamo appunto: io, Amir, Ghemon, Mistaman e MadBuddy rispettivamente a Cosenza, Roma, Avellino, Bari e Palermo. “Potere alle parole” nacque grazie a UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e all’associazione Razzismo Brutta Storia in collaborazione con Feltrinelli.
L’intento era quello di destrutturare, attraverso laboratori educativi musicali, gli stereotipi e i pregiudizi alla base delle discriminazioni.
Durante uno di questi workshop ho conosciuto una persona che lavorava in carcere e ho espresso il mio desiderio di portare questo progetto anche ai detenuti. Sono riuscito così ad arrivare al carcere di Monza e a far uscire un album con i ragazzi, che hanno anche avuto occasione poi di portarlo dal vivo: la prima volta in Feltrinelli, la seconda in carcere e la terza in piazza, dove però, a differenza dei primi due concerti, è mancato il pubblico.
Molti, amici e non, in quel periodo si erano dimostrati interessati, ma poi di fatto non è venuto nessuno.
Stiamo comunque cercando di riprendere questi incontri, ma non è facile, in ogni caso ci troviamo all’interno di un carcere e ci sono delle procedure da seguire, poi se iniziano a vedere che il pubblico non è più coinvolto…a me basta che i detenuti possano esprimersi ma a loro no.

In “StereoKilling” esprimi la tua rabbia anche per questo?

Sì, ora che ci penso una buona parte della rabbia che ha dato vita all’EP viene proprio dalla burocrazia che c’è dietro a questo progetto e dall’ultimo live che organizzammo. Qualche fan addirittura mi chiese se mi sarei esibito anch’io…era un live per i ragazzi, era la loro occasione per avere voce. Certo magari qualcuno non era bravissimo ma la maggioranza di loro fece un buon live.

Sì, poi comunque se erano interessati a un tuo live bastava venire a una data del tuo tour, ne fai talmente tante…

Esatto, c’erano molte altre occasioni per sentire me.

Porterai live questo EP? Se sì, ti farai accompagnare sempre da Gheesa? Hai già qualche data confermata?

Sì, si la formazione sarà sempre la stessa, ci troviamo molto bene, al pubblico piace parecchio e quando Gheesa improvvisa io riesco a riprendere fiato, con lui poi c’è sintonia.
Sì abbiamo già qualche data e ne stiamo chiudendo altre, a breve le comunicheremo. Dovrei andare di nuovo al Biko di Milano.

Ottimo locale il Biko, sia a livello di impianto che per la programmazione.

Sì, io penso che Milano senza il Biko perderebbe molto. E’ uno dei pochi locali che si occupa di black music, forse l’unico. L’impianto è ottimo e chiamano sempre gente forte a suonare. Volevo andare a sentire Black Milk ma ero a Cosenza per esibirmi alla quarta edizione di Sveltine, la rassegna musicale organizzata dall’Associazione Tecne, tenutasi al Castello Svevo.

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