Hiphopmn

Mrb – Liricista (Recensione)

In cosa, il rap, è diverso dal resto della musica? Quale elemento può distinguere il ritmo e la poesia dal famosissimo cantautorato italiano?
A queste domande, che volendo possono essere definite anche personali, sembra aver risposto MrB, intitolando il suo ultimo album “Liricista”. Ecco, in effetti, cosa rende la musica che ascoltiamo diversa da tutto il resto, la pazzesca abilità lirica dei suoi interpreti.

Tutto l’album sembra incentrato su questo parere e non è difficile capirlo. I temi argomentati dal membro della “Microfili click” non sono pochi, sono d’impatto e riguardanti la vita di tutti i giorni, i flow utilizzati per esporre le proprie idee, per altro, sono anche di più e sono fenomenali.

Il disco si apre con un remix di una delle canzoni più famose di MrB: “Top player”. La canzone, degna dei brividi più spastici nella sua versione originale, ma meno incisiva nella nuova versione di Chevo Biz, racconta di una delle passioni del rapper Milanese, il calcio.
Questo tema verrà ripreso più volte durante il disco, infatti, lo stesso MrB sarà molto bravo ad usarlo per facilitare concetti e idee, senza sprofondare nella ridondanza.

Tutto ciò è facilitato dalla continua variazione di argomenti. Il rapper, infatti, alterna ai soliti temi di autocelebrazione e attacco agli altri “colleghi”, associazioni di idee che lasciano sbalorditi. Tanto è vero che, ascoltando tutte le canzoni, ritroveremo un ragazzo come tutti, con problemi più o meno seri che affliggono lui e la sua gente: i “Nuovi angeli”. Gente che quando tutto va male beve “Ginger ale” e segue i consigli di MrB, che propone: “Tu non metterti a fumare né bere tanto non serve, frà rimettiti le scarpe coi buchi che metti sempre e vai”.

Al ragazzo con i problemi si alterna, però, il ragazzo temerario e la sua gente: I “Vecchi demoni”, che si battono a difesa del vero Hip Hop, che non le mandano a dire e che parlano con ironia, per altro molto piacevole, della scena.
Da segnalare, a proposito di questo, quello che dice in “Non ancora pt.2”: “Eyo Microfili, vi stacchiamo i microfoni, che se poi non li pagaste lo farebbero già i fonici”.

Argomenti e liriche a parte, il livello del rappato è molto alto. Lo dimostra ampiamente in tutte le tracce, dove difficilmente troviamo una rima che non viene chiusa e non vi è abuso di rime semplici o banali.

Il tappeto musicale è di ottima fattura, evidentemente tendente alla nuova scuola. Sono numerosi i beat maker chiamati per comporre il disco, si parte da Chevo biz, passando per David Hoover, Opera, Gali one, Beatz Banger, Aly Armando, Dj Low, Johnny Tripla e Joe Canc, fino ad arrivare al compagno di Microfili Biggie Paul.
I featuring sono, invece, limitati, solo tre in tutto: due rapper, Paskaman e l’amico Remmy, ed un Dj, Dj Ms.
L’album, nella sua interezza, è il frutto del lavoro di un ottimo rapper, in quanto tale un ascolto è d’obbligo, essendo il disco in free download sul sito della Mathaf.

Tracklist:
01) Top player
02) Libero feat Remmy
03) Noi e voi
04) Liricista
05) EmmeErreBi feat Dj Ms
06) E.S.T.
07) Bounty hunter
08) Tasti giusti
09) Ginger ale
10) Fly high
11) Velenoso
12) Compro oro feat Paskaman
13) Non ancora pt.2
14) Vecchi demoni
15) Nuovi angeli
16) Ginger ale Remix

Voto:  7.5
Davide Frascogna.

 




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento