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Blo/B – Intervista

1) Ciao Blo, ti ringraziamo per aver accettato l’intervista. Partiamo con la nostra solita domanda di rito. Raccontaci chi è Blo/B, come si è appassionato alla cultura hip hop, come ha iniziato a rapare e cosa vuole esprimere con la sua musica.

Ho iniziato ad approcciarmi a questa cultura con un gruppo di amici breaker, ogni pomeriggio stavo con loro, leggevo fanzine, ascoltavo musica (principalmente funk e break anni ’80) e mi confrontavo con loro.
Ho iniziato a rappare grazie a “Temple of Boom” dei Cypress Hill e ai primi freestyle con Snake dei Banhana Sapiens.
Fare rap per me è sfogare la parte più aggressiva del mio carattere e togliermi di dosso tutte le incazzature che ci si appiccicano addosso ogni giorno. Piccole o grandi che siano.

2) Hai iniziato la tua carriera assieme alla tua crea Banhana Sapiens con cui hai rilasciato un po’ di lavori di gruppo. Che fine hanno fatto i Banhana Sapiens? Rimpiangi quel periodo con loro?

I Banhana Sapiens per me ci sono sempre. Sono l’impronta di ciò che faccio e ciò che farò. Purtroppo la vita ci fa crescere e a volte ci separa per necessità o traguardi differenti. Ad esempio BoomAlex è sposato e vive in Colombia, Ill Beria cambia stato o paese 3 volte all’anno per lavoro, Kola è sempre attivo ma spostato su sonorità più Grime/Elettroniche con i ViralNoise, Snake è al quarto o quinto anno di scuola di Jazz per tromba e Duein è ritornato dalle parti di Varese dove collabora con Mocce e Dj Beta.
Quel periodo è TUTTO per me ma non lo rimpiango.
Sono più soddisfatto del rap che faccio adesso e della cura in più che ci metto per diffonderlo. Ai tempi avevamo voglia di fare rap e dischi, ma ci fermavamo li, eravamo molto talentuosi e cazzoni. Purtroppo in questo modo si cresce poco.

3) Nel 2007 uscisti con un disco assieme al producer Mace, ovvero “TILT”. Come nacque questa collaborazione? Questo disco al tempo ottenne riscontri molto positivi, cosa rappresenta per te questo lavoro? Come mai poi hai aspettato tanto per tornare a farti sentire da solista?

È semplicemente nato per stima reciproca tra me e Mace. Questo disco rappresenta per me una sorta di “perdita dell’innocenza” in cui mi è sembrato di vivere un sogno per un po’ di tempo ma in un attimo è tutto svanito di colpo. Un bellissimo periodo in cui ho capito però quanto è importante affidarsi a persone serie quando si parla di musica e dischi per non ricadere nel dimenticatoio in un attimo. Infatti, se noti, tutt’ora esco in modo indipendente. Meglio soli che inculati. Sono tornato a farmi sentire singolarmente perché penso di essere arrivato ora, dopo più di dieci anni, a una certa maturità nello scrivere e soprattutto nei live.

4) Torniamo ora al presente e parliamo del tuo progetto “Screenshot Mixtape”, il quale inizialmente doveva essere un tuo progetto solita ma è poi diventato un progetto del gruppo Maad Block, formato da te, Easy One e Dj Daf.Tee. Come mai questa scelta? E come è nata questa collaborazione? Dalla tracklist possiamo notare che il tape è farcito di vari featuring, come hai scelto con chi collaborare? Cosa ti aspetti da questo prodotto?

Perché Daf.Tee e EasyOne sono prima di tutto AMICI e poi grandi esperti in quello che fanno. Hanno iniziato a lavorare con me ai pezzi di questo tappe, fino a che tutti e due erano presenti nei tre quarti del progetto. A quel punto ci siamo detti: “Perché non farlo uscire come un nostro lavoro?”.
Anche perché avrei comunque voluto presentarlo live insieme a loro due. Penso, senza falsa modestia, che live assieme siamo devastanti.
I feat. li abbiamo scelti in base ai tipi di pezzo e in base alla voglia che c’era di collaborare con quelle persone. Sapendo oltretutto, che questi artisti avrebbero dato il loro massimo per lavorare assieme a noi.
Da questo lavoro mi aspetto un allargamento degli orizzonti concreto, senza pensare di diventare chissàchi o cosa ma di ritagliarci uno spazio che ci sentiamo di pretendere dopo anni e anni di applicazione senza mai una “pausa di riflessione”.

5) Chi sono i tuoi idoli nella scena rap nazionale e internazionale? C’è qualcuno con cui sogni di collaborare un giorno?

Idoli italiani di sempre: Esa e Neffa.
In più, so che qualcuno storcerà il naso davanti a questa affermazione ma penso che Johnny Marsiglia sia il miglior MC che l’Italia abbia mai avuto. Per i miei gusti, ovviamente. È l’unico che sento veramente “internazionale”. Il suo modo di essere musicale e incisivo sul beat rende ridicolo il termine “tecnico” per definire quello che fa. Lui è il primo con cui mi piacerebbe collaborare qui in Italia.
Andando in Francia vado letteralmente fuori di testa per Youssoupha.
In USA, oltre al Pantheon intoccabile della golden age, apprezzo tantissimo la triade Kanye (soprattutto per le produzioni), Pusha e Jeezy, Roc Marciano con Ka, Gangrene e Step Brothers.
Il mio sogno inarrivabile sarebbe collaborare un giorno con i Gangrene. Hanno delle sonorità PAUROSE a mio avviso.

6) Lo scorso anno sei uscito vincitore da Capitan Futuro Rap Contest, organizzato da Esa aka El Prez. Cosa puoi dirci riguardo questa esperienza? Secondo te è un’iniziativa utile, in grado di mettere maggiormente in mostra talenti magari ancora poco conosciuti?

Bellissima esperienza e un grande attestato di stima da parte di un mio idolo di sempre. È un’iniziativa molto utile per creare connessioni.
Lì ho potuto conoscere il rap di Koki, Raini e tanti altri mostri che non conoscevo assolutamente prima.
L’importante è però che poi queste connessioni escano dalle chattate e dalle pagine Facebook per concretizzarsi in live, pezzi e occasioni di confronto “dal vivo”.

7) Come la vedi la scena rap nostrana? Quali sono i suoi pregi e i suoi eventuali punti deboli? Se potessi, cosa vorresti migliorare di essa?

Secondo me il livello si è alzato moltissimo anche grazie ai modelli che abbiamo avuto in passato. I pregi sono un maggiore livello tecnico generale. Il difetto principale è una generale povertà di contenuti idee e basi solide.
E questa guerra tra Underground e Mainstream che mi ha sinceramente SFRACELLATO I COGLIONI.
Vorrei più collaborazione e più interscambio tra tutte le sfaccettature del rap. In USA Kanye West produce assieme a Pete Rock e Nottz, Pusha T cita KRS ONE e Mase nei pezzi e Raekwon fa i Feat. a French Montana. Qua siamo agli sfotto da stadio tra tifoserie.
Sta roba, ripeto, a me ha cacato il cazzo.

8) Come già accennato, è uscito Screenshot Mixtape. Quali sono quindi i tuoi progetti per il futuro ora? Per caso stai già lavorando a qualcosa di nuovo? Eventualmente, puoi anticiparci qualcosa?

Sto contattando producer e producendo nuovi beats per il mio disco ufficiale solista di cui però non svelo nulla.
In più, se tutto va bene, ci sarà un’altra GRASSISSIMA novità che non mi voglio bruciare prima ancora che sia concreta.

9) Ti ringraziamo ancora per l’intervista. Concludiamo con un tuo saluto alla pagina, ai fan e chi ci segue!

Grazie a voi! Saluto tutti citando Sly & Family Stone: “EVERYBODY IS A STAR”.

Contatti:
– Facebook: https://www.facebook.com/blodib
– Youtube: http://www.youtube.com/user/BlodiBanhana
– SoundCloud: https://soundcloud.com/blo-b




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