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Capo Plaza e i suoi “20”. La recensione.

Capo Plaza e i suoi “20”. La recensione.

“20” come i suoi anni appena compiuti e “20” come il giorno in cui esce il disco di Capo Plaza, intitolato appunto “20”.

Capo-Plaza-20-Album

 

L’attesissimo disco del rapper salernitano era stato anticipato prima dai 3 episodi di “Allenamento” che avevano attirato l’attenzione su Plaza stesso e sulle sue capacità, poi da “Giovane Fuoriclasse”, vera e propria hit che ormai sicuro avete sentito almeno un paio di volte in giro e/o in qualche locale. L’esordio nel mainstream, fuori per Sto Records, del rapper conferma il tenore a cui ci aveva abituato con questi pezzi: sonorità moderne e pulite, un uso leggero e ragionato dell’autotune – senza quindi essere eccessivo e invadente – e tematiche perlopiù riguardanti la vita da quartiere e la voglia di riscatto e di raggiungere il successo. Ogni traccia del disco funziona bene e presa singolarmente è una potenziale hit; nel complesso il disco suona e scorre regolare e fluido per tutti 46 minuti di durata, anche se alcune volte sembra sfociare nella ripetitività, tuttavia senza mai arrivare al punto di annoiare l’ascoltatore. D’altro canto però questa, forse eccessiva, omogeneità si rivela un po’ un’arma a doppio taglio, in quanto fa sì che (secondo chi scrive ovviamente) si registrino rari episodi dove il livello si eleva e venga voglia di rimettere dall’inizio, escluse tracce come la già citata “Giovane Fuoriclasse”, la titletrack “20” e infine “Forte e Chiaro”, forse il miglior pezzo dell’album, molto personale e che fa un po’ il riassunto di tutto ciò di cui si è trattato all’interno del disco. Pochi featuring presenti, ma scelti con cognizione di causa anche se (nel caso di Sfera Ebbasta e Ghali) arrivano addirittura a “sovrastare” il padrone di casa, forse mettendolo momentaneamente in secondo piano. In conclusione il primo disco in major di Capo Plaza non sarà sicuramente un disco rivoluzionario e memorabile, tuttavia si tratta comunque di un lavoro onesto e molto godibile che lascia ben sperare per dei futuri miglioramenti nella sua carriera, essendo ancora giovanissimo e con ampi margini di crescita.

 

di Francesco Gobbato




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