Hiphopmn

Danien & Theø, musica d’oltreoceano | Intervista

Danien & Theø, musica d’oltreoceano | Intervista

Quello di Danien & Theø è un percorso particolare. Partiti col metalcore, approdati in America ottenendo un certo successo che li ha portati a attraversare tutti gli Stati Uniti in tour, hanno deciso poi di cambiare rotta in seguito alla passione per la trap, conosciuta quando in America stava già esplodendo e avrebbe poi oltrepassato i confini. Il loro suono è perciò molto particolare ovvero trap però con strumenti suonati in linea con il loro background, una cosa inedita nel nostro Paese. Recentemente sono usciti col loro primo disco ufficiale “La Dolce Vita”, seguito di “Hollywood Season EP” (contenuto nella versione deluxe del disco), pubblicato per l’etichetta Urbana Label. Di seguito potete leggere la nostra intervista riguardante questo nuovo progetto.

36087569_10217296264658590_1498988275438714880_n

Diamo il benvenuto ai ragazzi. Innanzitutto voglio chiedervi come sono stati fino ad adesso i feedback  per il nuovo disco, “La Dolce Vita”.

Stiamo ricevendo un sacco di feedback positivi, per ora sta andando tutto per il meglio, siamo davvero felici di tutto ciò.

Facendo un passo indietro, vediamo che voi avete fatto un passaggio, abbastanza singolare, dalla musica metal che suonavate in America alla trap in Italia. Questo cambiamento come è avvenuto?

Noi siamo stati in America 4 anni, abbiamo fatto i primi tour proprio. Quando noi eravamo là era proprio il periodo in cui stava esplodendo la trap, prima che succedesse in Italia. Abbiamo iniziato ad ascoltare praticamente solo quel tipo di musica mentre eravamo in tour. Nel mentre ci stavamo un po’ staccando dal metal e dalla musica che ascoltavamo e abbiamo deciso di provare a fare questa roba. Stanchi delle roba che facevamo prima, ci siamo buttati in questo nuovo gioco, partendo da zero.

Concentrandoci invece sul disco, la cosa che colpisce immediatamente è la cover, grazie ai riferimenti ai quadri di Gustav Klimt e il titolo “La Dolce Vita”, come il film di Fellini. Da cosa sono portate queste citazioni?

Per la copertina ci piaceva fare qualcosa che richiamasse l’idea di arte, in modo da avere un quadro che richiamasse proprio la nostra immagine, Danien & Theø. Per quanto riguarda “La Dolce Vita”, tuttora passaiamo da momenti di estrema ricchezza e felicità  a momenti più tristi e depressi e quindi abbiamo scelto questo titolo perchè richiama un po’ tutto questo, la vita fatta di eccessi, ma anche momenti opposti.

Spostandoci sul vero e proprio sound del disco, si nota che non è la classica “trap. Sono evidenti molte influenze rock ad esempio. Questo si scosta parecchio da ciò che si sente in giro, e allo stesso tempo si scosta anche da ciò che era la vostra musica precedentemente, ad esempio da “Hollywood Season EP”.

Volevamo fare un disco che ci rispecchiasse molto a livello personale quindi abbiamo inserito batterie, chitarre e strumenti veri. Volevamo qualcosa che rappresentasse di più noi stessi . Possiamo dire che il sound che si sente in questo disco è venuto da sé, non è stato pensato o premeditato di fare quelle determinate canzoni, sono venute fuori provando a sperimentare con strumenti che abbiamo sempre suonato.

La trap in Italia ormai si è parecchio amalgamata con quello che era ed è il movimento rap italiano. Leggendo altre vostre dichiarazioni passate, notavo che voi avete sempre preferito prendere una certa distanza da tutto ciò, arrivando a non definirvi “rapper” in tutto e per tutto.

Assolutamente no. Sicuramente siamo vicini a quel filone, anche perché i nostri fan vengono da quel mondo lì. Noi cerchiamo sempre di far qualcosa di diverso, noi ci impegniamo davvero molto a far uscire progetti nuovi e che si differenziano dal resto. Cerchiamo di avere il nostro suono e stile unico che non sia riconducibile a qualcun altro.

Quindi voi come vedete la nuova ondata trap che ha investito l’Italia da un paio d’anni a questa parte?

Noi stiamo rivedendo tutto ciò che abbiamo già visto anni fa in America. Sta riaccadendo tutto quanto e non ci stupisce, abbiamo già visto.

Parlando invece della parte live, qual è la differenza più grande che notate tra i concerti che avete fatto in America e con quelli che state facendo in Italia? A livello di pubblico, fan-base, …

La cosa che manca di più è fare i tour come si fanno in America. Lì i tour non sono di un singolo artista, sono più persone che vanno in giro. È come se in Italia Sfera Ebbasta, Ghali, DPG e noi facessimo un tour unico, mentre ora come ora ognuno fa il suo tour, è raro che avvenga un tour con tutti assieme. In America funziona così, ed effettivamente quello ci manca un po’, era molto più figo.

Invece le collaborazioni con Samuel Heron e Side come nate?

Prima siamo diventati amici, subito dopo è scattata subito anche la voglia di collaborare. Noi non siamo molto amanti del featuring “costruiti”, quindi se diventiamo amici di una persona poi ci piace lavorarci a livello artistico.

Viste le vostre esperienze precedenti immagino abbiate un background musicale molto vasto. C’è qualche artista che vi ha particolarmente influenzato oppure qualcuno con cui vi piacerebbe collaborare?

Noi ascoltiamo davvero di tutto, tutto varia dal mood del momento. Passiamo dall’indie, alla trap, rock e tantissimo altro. È difficile riuscire a focalizzarci su una sola persona o gruppo.

Infine, sono uscite da poco le date dei vostri instore per la promozione del disco. È in previsione un tour e altri progetti?

Stiamo lavorando per fare un tour con la band, suonando  dal vivo in due maniere diverse. Sia con il dj sia noi due con una vera band. Poi per l’estate sono in previsione alcuni dj-set in preparazione al tour effettivo che potrebbe iniziare in autunno.

 

a cura di Francesco Gobbato

La Dolce Vita – Danien & Theø




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento