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Darko & Leonidamusic sono ‘Caimani’ | Intervista

Darko & Leonidamusic sono ‘Caimani’ | Intervista

Oggi vi proponiamo la nostra intervista fatta a Darko & Leonidamusic rispettivamente rapper e rapper/producer palermitani del collettivo Street Food Label da poco fuori col loro album ufficiale Caimani, progetto che tiene i due mc ben saldi alle radici sicule del progetto Street Food.

caimani

Diamo il benvenuto su Hiphopmn a Darko e Leonidamusic, da poco fuori col progetto “Caimani” uscito per Street Food Label. Vi chiediamo subito, in questo primo mese, che tipo di feedback avete ricevuto e se siete soddisfatti del lavoro compiuto.

DARKO: Il feedback è stato estremamente positivo soprattutto a Palermo, ma non solo. Non uscivamo con un progetto ufficiale da parecchio tempo e volevamo far sapere che ci siamo, ci sentiamo al top della forma e non abbiamo più intenzione di fermarci.

LEONIDAMUSIC: Devo dire che stiamo avendo una bella risposta dalla gente. Sinceramente non me l’aspettavo, mi rendo conto che abbiamo fatto un disco completamente diverso dalle sonorità e i contenuti odierni… Molti feed positivi, alcuni meno. Ma va bene così. Abbiamo fatto un bel disco, non un disco bello.

Parliamo dell’album Caimani. Nel disco notiamo un forte senso di appartenenza alla propria casa, al proprio quartiere, alla propria terra e alle proprie abitudini. Quanto la propria terra influisce nell’essere persona e nell’essere rapper?

D: In maniera preponderante, personalmente credo che se non fossi nato a Palermo sarei stato una persona completamente diversa e il mio Rap ne avrebbe sicuramente risentito.

L: Palermo ha influito su tutta la mia vita. Nel bene e nel male. Io mi reputo una persona libera e sono contro ogni tipo di stereotipo. Ma mentirei se non dicessi che Palermo ha forgiato parte della nostra personalità, questa città scrive i miei testi, a me resta interpretarli. Poi se ci riesco bene o male pazienza.

Palermo, storicamente insieme a Napoli, Roma e Milano è una delle città che più ha dato al rap italiano. Quanto può ancora dare? Il ricambio generazionale nella vostra città sta avvenendo regolarmente rispetto alle altre città già citate o secondo voi la scena palermitana può osare qualcosa in più?

D: Palermo può e darà sicuramente tantissimo al Rap italiano, la nostra generazione ha sfornato talenti incredibili, quella dopo è super fresca e con le idee decisamente più chiare. Mi sento di nominare la neonata realtà cittadina Level Up, con cui già collaboriamo assiduamente.

L: Io fortunatamente ho vissuto in pieno gli anni dove l’hiphop a Palermo era fenomenale. Nonostante delle stupide diatribe, l’aria che si respirava era fantastica, era la strada, si stava in strada tutti quanti, insieme e contro, ogni giorno sempre in strada, grandi e piccoli, a dipingere, a fare freestyle, vendere demo a mano, ad ascoltare le produzioni. Con internet è cambiato tutto, prima in bene, poi la cosa è sfuggita di mano, e dalla strada si è passati alla tastiera. Ma per me questo non é Hiphop, manca l’essenza di ciò che era, adesso è solo moda, a livello commerciale è una pagliacciata. La nuova generazione tecnicamente è anche più forte di noi “vecchi” diciamo, ma a livello di contenuti e presenza, lì non ci può essere paragone. A parte qualche caso fenomenale come Lugin e pochi altri. Ognuno esprime ciò che vuole a suo modo, auguro il meglio a tutti.

Quanto è difficile emergere in realtà locali sature di qualità come quella siciliana che annualmente sforna veri e propri talenti? Molte volte artisti più defilati decidono di migrare nelle grandi città per emergere più facilmente, voi ci avete mai pensato?

D: Purtroppo sappiamo che, musicalmente parlando, è difficile farsi notare dalle periferie. Palermo è la periferia d’Italia ed il mare crea una barriera che a volte neanche il web riesce a superare, costringendo i più volenterosi a trasferirsi. Personalmente ho deciso di mettere radici nella città che amo di più al mondo, i miei sforzi artistici saranno veicolati principalmente da Palermo, lotteremo per renderla il terzo polo dell’Hip Hop italiano.

L: Io non vivo a Palermo, non sono andato via per la musica, ma per altri motivi. Non credo sia un problema emergere se l’ambiente è saturo di gente talentuosa, è musica, non esiste competizione, tutti possono ascoltare tutto, ognuno ha i suoi gusti. Non è facile emergere in Sicilia perché purtroppo siamo schiavi di una mentalità troppo quadrata, chiusa, che non ama il cambiamento. Spesso bisogna migrare.

Restando sul tema album, ci piacerebbe parlare ora delle sonorità di Caimani, ascoltando il disco troviamo una attitudine decisamente classica adattata a sonorità moderne, rendendolo abbastanza scorrevole, come mai avete scelto di non scindere il classico con le sonorità moderne ma bensì di unirle in un piacevole mix per l’ascoltatore?

D: Le sonorità del disco sono variegate e comprendono tutto ciò che ci ha fatto innamorare di questa musica, ma in chiave moderna, dalla west coast anni 90 al boom bap, inoltre qualche produzione si avvicina anche alla trap.

L: La sonorità di Caimani era nella mia testa da subito. Volevo miscelare l’elettronica senza perdere la crudezza del rap. Beat elettronici miscelati con suoni classici e rap alla vecchia maniera, lento incentrato sul contenuto, senza censure.

Com’è nata l’idea di Caimani? Siete partiti insieme da zero oppure avevate qualcosa in “dispensa” che poi avete adattato al progetto?

D: Caimani lo abbiamo iniziato insieme da zero cinque anni fa, ci conoscevamo musicalmente ma non di persona, in quel periodo Leo si è trasferito nel mio stesso quartiere e la cosa ci ha permesso di diventare amici e di tirare fuori qualcosa come venti tracce già dopo tre mesi. Poi nel corso del tempo abbiamo scartato, modificato e aggiunto in continuazione pezzi nuovi fino ad arrivare alla tracklist che ci convinceva di più.

L: Caimani è nato da zero. Eravamo in macchina una notte, di ritorno da una serata, e ci è venuta l’idea di fare uno Street album insieme. Nel giro di 2 mesi avevo prodotto più di 40 beats tutti nuovi, dopo una selection molto emotiva abbiamo scritto e poi scelto che brani tenere e quali no, e nel giro di 4/5 mesi il disco era lì. Poi gli abbiamo dato il titolo. Nei testi non ci siamo dati nessuna regola… E credo che questa cosa si possa percepire. Vi svelo un segreto, parliamo di 5 anni fa.

Capitolo Street Food Label: siete al lavoro su un progetto di gruppo oppure attualmente ogni membro sta lavorando per conto suo?

D: Street Food per anni si è imposta su Palermo come collettivo musicale, alzando l’asticella sia a livello qualitativo che produttivo. Siamo quasi tutti liberi professionisti, quindi presi da mille impegni e carriere diverse, ma Street Food esiste. Musicalmente ognuno lavora ai suoi progetti ma continuiamo a collaborare assiduamente.

L: Sicuramente Caimani avrà un seguito. Non so quando ma sicuramente faremo altri dischi insieme. Abbiamo roba insieme e da solisti in cantiere, anche se molto spesso ci ritroviamo a lavorare insieme nei progetti da solista . Se io non canto spesso i beat di Enrico sono prodotti da me. É un sodalizio perfetto per quanto mi riguarda. In Street food non amiamo fermarci, si collabora sempre, si lavora Insieme anche nei progetti da solista. Dopo tanti anni insieme siamo un telaio.

Domanda per Leonidamusic: sappiamo che sei a lavoro su un progetto solista e che sei un producer molto versatile con influenze rap, soul o di musica elettronica. Che tipo di sound dobbiamo aspettarci da questo tuo nuovo disco?

L: Esattamente. Ho un disco da solista già pronto, ho mescolato tutto ciò che amo di più. Ho usato l’autotune, ho campionato, usato batterie e bassi 808, ho cantato più che rappato. Mi sono divertito come non mai. Penso che in questo disco ci sia racchiusa la mia maturità… Staremo a vedere. Sono molto entusiasta.

Darko: hai già in cantiere progetti futuri o al momento vuoi goderti le fatiche di Caimani?

D: Assolutamente sì, come dicevo non ho più intenzione di fermarmi. Ho un singolo veramente potente che si chiama “I Miei Fanghi”, prodotto sempre da Leonidamusic, che uscirà a breve. Ma vogliamo anche continuare a spingere Caimani al massimo.

Saluti finali.

D: Grazie mille per lo spazio e il supporto, invito tutti gli utenti di Hiphopmn ad ascoltare Caimani su Spotify e seguire su Instagram: officialdarko.it

L: Grazie a Tutti! Vi auguro che riusciate a realizzare i vostri sogni! Dio vi Benedica e vi porti lieve sul palmo della sua mano.

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