Bella! Prima puntata della rubrica “Life In Live” per il 2016!
Oggi vi parlo del live di presentazione dell’album “Latte & Sangue” di Don Diegoh & Ice One tenutosi Sabato 16 Gennaio a Milano, allo ZAM.
ZAM che, per chi non lo dovesse sapere, sta per Zona Autonoma Milano. Il centro sociale dopo diversi sgomberi si trova ora in Via Sant’Abbondio, 10 e sulle sue mura son presenti numerosi graffiti.
Si respira hip hop insomma. Ma andiamo al racconto.
La scaletta prevista per la serata è la seguente: dalle 21 apertura cancelli, dalle 21:30 selecta e open mic, a seguire i live di ManArmata, Rap-Caverna Posse e Don Diegoh & Ice One.
Ingresso: 4€ aka non ci sono scuse.
Bar con prezzi bassissimi aka non ci sono scuse parte 2.
Arrivo al locale alle 21:40 ma ancora non è iniziato nulla, resto quindi al bar. Dopo qualche minuto qualcuno mette delle strumentali americane e chi vuole a turno fa qualche rima. Devo dire che questi ragazzi hanno reso piacevole l’attesa.
Alle 22:20 si sente della musica provenire dal locale sotto (il live si terrà infatti nella taverna). Scendo subito per assicurarmi la prima fila.
Qualcuno ha avuto la mia stessa idea e man mano sempre più persone si avvicinano al palco.
Verso le 22:40 inizia l’open mic e in seguito i live veri e propri.
Apre la serata la ormai padrona di casa Rap-Caverna Posse. Fanno in anteprima qualche traccia del nuovo disco “Homo Ruderalis” più altri pezzi vecchi. Stanno sul palco per più di un’ora e il pubblico sembra non averne mai abbastanza. Sarà che, appunto, sono di casa ma vengono apprezzati veramente tanto, del resto che abbiano talento è indiscutibile.
Mezzanotte è già scoccata da venti minuti quando iniziano i ManArmata; formazione della provincia di Varese che comprende Dj Mad1000, Dj LeatherFader, Moskito Man e Saraceno.
Questa sera presentano il nuovo lavoro di Saraceno “A mani nude”, ai piatti Mad1000 e LeatherFader.
Varese è pure la mia provincia quindi mi son sentita parecchie loro aperture alle serate in zona: non posso che consigliarvi di seguirli.
Poco dopo l’01:00 Ice One inizia a sistemarsi in consolle. Don Diegoh prende il microfono e si inginocchia davanti al palco, tra il pubblico; appena inizia a rappare sale sul palco. La fotta è palpabile, sia da parte loro che da parte degli spettatori. Eseguono in maggioranza, ovviamente, le tracce della loro ultima fatica.
Diegoh testa il calore del pubblico e poi dichiara che sta per fare una cover. Fa quindi una sua strofa di Carati, purtroppo non so dirvi che numero.
Proseguono con altri pezzi tratti da “Latte & Sangue”.
Dopo qualche canzone si fermano per ricordare Primo Brown e tutti e dico proprio tutti, applaudono il primero. Qualcuno tra il pubblico si commuove anche, la stessa voce di Diegoh fa trapelare un po’ di commozione.
La cosa che mi è piaciuta (senza nulla togliere a chi si è esibito), è che l’applauso dedicato a Primo è stato quello più lungo e sentito della serata, è durato minuti, non secondi.
Il live quindi continua. Don Diegoh fa qualche traccia anche da “Radio Rabbia” e il pubblico non delude le sue aspettative, canta anche queste.
Verso l’01:40 abbandono la mia amata prima fila, ormai troppo affollata per i miei gusti, e vado in fondo al locale dove c’è ancora circa un metro libero. Qui trovo Esa che parla con un amico e decido quindi di lasciarlo in pace. Dopo pochi minuti però a grande sorpresa Diegoh lo chiama sul palco.
Esegue la strofa di “A testa alta” e in seguito parte del sano freestyle tra i due.
Alle 02:30 lascio lo ZAM, con Don Diegoh e Ice One ancora sul palco. Si è fatto tardi e il giorno dopo devo lavorare (sì di Domenica). Immagino siano andati avanti con qualche altra traccia e successivamente col djset di Ice One.
Devo dire che mi sono davvero divertita. La serata, nonostante sia partita in ritardo di circa un’ora, è riuscita bene.
Il pubblico era ottimo, mega infottato e gli artisti l’hanno subito notato ed apprezzato.
A presto raga! Rest In Primo.
Laura Since