Hiphopmn

INTERVISTA Easy One + Dj Daf.Tee (Maad Block)

1) Per entrambi: innanzitutto l’intero staff vi ringrazia per aver accettato l’intervista, che parte nel modo più classico: Come vi siete avvicinati alla cultura Hip-Hop? Easy One, perché hai scelto la via dell’ emceeing rispetto a un’altra? Invece tu Daf quella del Djing?

EASY ONE: Sinceramente non è che mi sia avvicinato alla cultura hip hop ma è come se ne avessi sempre fatto parte. Mi spiego meglio: avevo tredici anni e già ascoltavo rap italiano, avevo poca idea della musica in generale ma già allora sapevo che questa sarebbe stata la mia strada.
Ho scelto la via dell’ mcing per due motivi: perché mi permetteva di esprimere tutto ciò che avevo dentro e perché ai tempi mi riusciva bene rappare e sputare rime, soprattutto in freestyle, cosa che ancora oggi mi diverto a fare.

DJ DAF.TEE: Ho iniziato a metà degli anni ‘90 come writer grazie a un compagno di scuola, poi poco a poco ho cominciato a informarmi, a comprare qualche fanzine, i primi dischi, a frequentare le jam e da lì mi sono appassionato sempre di più.
Per quanto riguarda il djing, è stata una cosa abbastanza naturale: sono passato dal writing alla breakdance, ho anche provato a scrivere qualche rima ma non era per niente il mio, fino a quando ho deciso, dopo tanti sacrifici, di comprami i giradischi e un mixer scassato e ho iniziato a suonare in qualche locale. Da qui la passione è cresciuta da sola.

2) Per Easy One: Molti artisti della tua “generazione” tengono sempre a ribadire con orgoglio le differenze dell’iniziare oggi rispetto a una volta; quali sono le più importanti secondo te?
Per dj Daf.Tee: Il requisito fondamentale di un Dj sono i vinili e molte cose son cambiate dagli anni ‘90 e dagli inizi del 2000 sotto questo aspetto, credi che l’avvento di nuove tecnologie come il Serato stia cambiando in meglio o in peggio il ruolo del dj?

EASY ONE: Io penso che sia giusto avere una cultura musicale ampia. Se non si ha un background solido, nel tempo si trova molta difficoltà a creare qualcosa di originale o comunque di mai sentito in giro. Ma se un ragazzo del ‘91 (o comunque giovane) inizia ad approcciarsi a questa musica imitando i modelli di oggi, non va condannato, anzi va guidato.
Intendo dire che andrebbe educato a capire la nascita e l’evoluzione di un genere musicale e quindi il suo significato più profondo, la sua essenza. Questo sicuramente lo aiuterebbe a fare un salto di qualità. Come uomo e come artista.

DJ DAF.TEE: Credo che l’avvento di Serato o simili sia una gran bella cosa, più che altro per la comodità, per il fatto di non doversi più portare dietro borse e borse di vinili pesantissime.
D’altro canto però le nuove tecnologie hanno aperto le porte a cani e porci che con un qualsiasi controller e un portatile si definiscono dj, andando a sminuire il lavoro di tutti quelli che fanno questo mestiere con il cuore, fatica e tanti sacrifici.

3) Per Entrambi: Il rap mainstream negli ultimi anni ha scalato le classifiche italiane, conquistando orde di ragazzini. Secondo voi questo può aver spinto alcuni ragazzi a conoscere il rap underground e ad avvicinarsi alla cultura Hip-Hop?

EASY ONE: Assolutamente sì. Non bisogna nascondersi dietro un dito. Chi oggi conosce Fibra, per esempio, ha ascoltato almeno un pezzo di “Uomini di mare” o dei suoi vecchi album, di cui ero fruitore anche io. E ritengo sia una cosa positiva.
Penso però che alcuni artisti mainstream (non tutti) siano così tanto “pilotati” da non riuscire più a esprimere il loro valore nonché la loro reale natura artistica, questo rende a mio avviso la musica prevedibile e vuota.

DJ DAF.TEE: Sicuramente sì!

4) Per Easy One: Andiamo ad analizzare il recente passato; com’è nato il progetto Kalafro? L’album “Resistenza Sonora” ascoltato dopo gli anni passati dall’uscita che impressioni ti dà?

EASY ONE: È difficile parlare dell’esperienza più importante della tua vita in poche righe (dei Kalafro appunto).
Ti dico solo che ancora oggi ascolto in cuffia tutto ciò che abbiamo/ho fatto con i Kalafro e non rimpiango niente. Anzi, per il mio odioso perfezionismo, mi dico sempre cosa avremmo potuto fare in più.
“Resistenza sonora” è – parlo al presente – un disco pieno di speranza, per il sud, per la mia Calabria e soprattutto per chi ogni giorno combatte a testa alta senza guardarsi indietro.
Poi Masta P. (il fondatore, insieme al sottoscritto) è sempre stato il mio mentore a cui potrò solo ripetere una parola, “grazie”, per gli insegnamenti e ovviamente per la grande amicizia che ancora ci unisce.

5) Per Entrambi: Arriviamo al presente, ovvero MAAD BLOCK, il progetto che avete intrapreso assieme a Blo/B (già da noi intervistato: http://hiphopmn.blogspot.it/2014/02/blob-intervista.html), siete soddisfatti del risultato? Le date live non mancano di certo; vi aspettavate questo riscontro sotto questo punto di vista?

EASY ONE: Del progetto non sono semplicemente soddisfatto, sono fiero. C’è stato un grande fermento attorno a “Screenshot!”. Partendo dallo Screenshot! Contest (con più di quattrocento partecipanti) passando all’esaurimento scorte di cd e maglie, a più di venti live in soli quattro mesi e a un calore sotto il palco davvero commovente, si può ben sperare per il futuro.
Più avanti stiamo già pensando a un album targato interamente Maad Block, cosa che ci stanno chiedendo in molti. Da pochi giorni è uscito il nuovo singolo, “Tutti quanti”, il secondo estratto dal tape. State connessi per le prossime mosse.

DJ DAF.TEE: Il progetto sta andando molto bene, più di quanto ci aspettassimo. Abbiamo avuto ottimi riscontri sia dal parte del pubblico sia dagli “addetti ai lavori” e lo stesso vale per il discorso live.

6) Per entrambi: Recentemente avete fatto la vostra “Freestyle Nomination”. Come al solito alcuni criticano queste iniziative, che nascono con un unico scopo, quello ludico; cosa pensi di tutto ciò? Cosa vuoi rispondere a queste persone?

EASY ONE: Non rispondo mai alle critiche (soprattutto se sterili) perché amo parlare con la musica.
Abbiamo deciso di partecipare perché il confronto aiuta a migliorarsi e perché non ci poteva non essere un nostro contributo (ecco lo sborone che è in me).
Comunque sulle polemiche in genere ha ragione Ensi: “L’oceano è pieno perché tutti piangono”.
DJ DAF.TEE: Non credo che queste iniziative siano puramente a scopo ludico. “Freestyle Nomination”, così come tanti altri web contest, sono ottime opportunità, soprattutto per chi non ha i mezzi per divertirsi e farsi conoscere.
Infatti molto spesso, come nel caso del nostro Screenshot! Contest, vengono fuori talenti come Jergo e Feddini che altrimenti sarebbe stato più difficile scovare.

7) Per dj Daf.Tee: Ci sono Dj a cui ti ispiri? E chi sono i tuoi preferiti, sia all’estero sia in Italia?

DJ DAF.TEE: Non c’è nessuno in particolare. A parte Dj Babu, Premiere e gli altri mostri sacri che però è inutile stare a elencare… Ultimamente sto seguendo molto i nuovi progetti dei C2C. E per quanto riguarda l’Italia, seguo molto Dj Rash, che oltre a essere un caro amico, penso che in quanto a gusto musicale ce ne siano pochi come lui.

8) Per dj Daf.Tee: Come scegli le acapella su cui scratchare nei ritornelli? Dipende dal mood del pezzo oppure hai dei pezzi preferiti da utilizzare?

DJ DAF.TEE: Non ho preferenze, in genere seguo molto il testo e poi vado a ricercare dei sample che si avvicinino al mood del pezzo. Infatti sono quasi sempre l’ultimo a registrare.

9) È arrivato il momento dei saluti! Grazie di nuovo! Lasciate un pensiero per la pagina ed i vostri fan se volete!
EASY ONE: Un saluto e un ringraziamento va alla vostra redazione che ci ha permesso di fare una bella chiacchierata alla “vecchia”. Un saluto a tutti i massicci che ci seguono e che fanno i km per supportarci ai live, siete il nostro orgoglio.

DJ DAF.TEE: Grazie a voi per lo spazio e big up a tutti!

Contatti:
EasyOne: https://www.facebook.com/EasyOneofficial
Dj Daf.Tee https://www.facebook.com/djdaftee
Download mixtape: https://www.dropbox.com/s/twu1c00d0jiqugl/MAAD%20BLOCK%20-%20SCREENSHOT!%20MIXTAPE.rar




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