Hiphopmn

Jap & Paggio – Intervista

1) Ciao ragazzi! Vi ringraziamo per averci concesso quest’intervista. Come nostra consuetudine iniziamo chiedendovi come nascono artisticamente Jap & Paggio, come vi siete appassionati all’hip hop e come avete iniziato rispettivamente a rappare e produrre beats.

Ciao e grazie a voi per averci contattato. I nostri percorsi artistici nascono in modo abbastanza simile: con la passione per tutta la musica black, quindi dal Jazz al funk, dal soul al rap; con la passione per il breaking e l’Mcing per Jap, per i beats per quanto riguarda Paggio.
Ci siamo appassionati a questo mondo fantastico grazie alle prime cassettine che giravano nel ’93. Da artisti come Pete Rock, Gangstarr, al gangsta rap di Ice-T ed N.w.a. Ci incuriosivano molto i messaggi “pro-black” che lanciavano i Public Enemy e le basi di Premiere e KayGee. Ai tempi bastava una cantina, un paio di microfoni, un 1200, una piastra e si reccavano freestyle, testi rap in continuazione e si sperimentavano beat grassi a volontà.

2) Siete entrambi cresciuti artisticamente a Verona. Come giudicate la scena rap della vostra città e quella veneta in generale?

La scena rap veronese è pregna di artisti talentuosi e infottatissimi. C’è molta coesione oggigiorno e ne siamo molto contenti ed orgogliosi. Questo significa che in questi anni abbiamo fatto un buon lavoro a livello musicale e concettuale portando l’HipHop ad un alto livello. La scena Veneta è comunque in crescita grazie ad artisti affermati da anni che voi già conoscete e grazie alle nuove “leve” se così possiamo chiamarle.

3) Domanda per Jap: nel 2005 sei uscito col disco solista “Occhi di ghiaccio”. Che riscontri avesti con questo lavoro? Come mai sei passato ad affidare la parte sonora solo a Paggio anziché a beatmakers diversi come in “Occhi di ghiaccio”?
In generale, cosa è cambiato in te dal 2005 a oggi e in particolare nel tuo modo di fare rap? In futuro vedremo un tuo nuovo lavoro da solista?

Occhi Di Ghiaccio per me è stato un punto di partenza, anche se il mio cd precedente “Questione Di Gusto” ha dato il via al mio percorso musicale, e ricordo di aver avuto buoni riscontri: il contratto con La Suite Label, la pubblicità su Groove Magazine, i live in giro per l’Italia, la puntata ad Rtl, il video di “Notte Senza Stelle” che girava sui programmi di Rai2 e All Music.
Diciamo che il mio nome da mc è cominciato a girare parecchio e l’album era piaciuto in quanto aveva sonorità e tematiche varie, il flow era stato curato in ogni minimo dettaglio e i pezzi trasmettevano energia pura.
Da lì a un paio d’anni mi sono poi affidato alle produzioni di Paggio per l’amicizia che era nata anni prima e per il feeling nato dopo un paio di basi da lui eseguite nei miei album precedenti. Mi è sempre piaciuto il suo modo di “scavare” e produrre. Con lui sentivo e sento il funk girare nel sangue ed è grazie a lui che mi sono evoluto come mc, come metodo di scrittura limando il mio flow serrato.
Sicuramente preparerò un altro album da solista per il futuro.. ma non vi svelo ancora nulla!

4) Passiamo ora ai vostri dischi in coppia, ovvero “Ill Rap” del 2009, “Bombe a Mano” del 2012 e il recente HipHopCrisia. Che riscontri hanno avuto questi lavori? In tutti i vostri dischi sono presenti featuring importanti come i vostri concittadini Zampa e Capstan, ma anche pesi massimi della scena milanese come Bassi Maestro e Jack The Smoker; in base a cosa scegliete le vostre collabo? E come siete entrati in contatto con i rapper citati (in particolare con Bassi che si è occupato anche del missaggio dei vostri lavori)? In “Bombe a Mano” inoltre sono presenti sonorità molto vicine al reggae, come mai questa scelta?

I riscontri avuti in questi album da noi eseguiti sono sempre stati abbastanza buoni soprattutto con Bombe A Mano e HipHopCrisia.
Sono stati dei dischi appaganti alla fin fine soprattutto perché chi collaborava con noi, da Bassi a Jack, da Bat a Kamo, da Zampa a Capstan, ha sempre creduto nei nostri progetti e riusciva ad entrare facilmente nel nostro viaggio artistico-musicale.
Ogni artista presente nei nostri cd l’abbiamo scelto in base all’amicizia e ai nostri gusti personali. Ovviamente abbiamo cercato di portare il tutto sempre ad un livello più alto affidando il tocco finale del mixaggio a Bassi Maestro che secondo noi è uno dei migliori esponenti della scena HipHop italiana che sa dove e come mettere le mani ai suoni.
In Bombe A Mano per esempio suona tutto alla perfezione e le sonorità reggae dei Banana Tribe (nostri soci di AltroPianeta Team) e di Ares suonano ancora meglio di quelle più classiche dando un tocco in più all’ascolto dell’album.

5) Domanda per Paggio: Ormai sempre più beatmakers ricorrono all’uso dell’mp3 e alle librerie di suoni online per produrre; tu cosa ne pensi? Nel video di “Back in the days” si vede Maschine, lo strumento che usi per produrre. Nel passato hai usato altri strumenti? Se sì, quali?

Ricorrere agli Mp3 toglie un po’ di “magia” al lavoro di un Beatmaker: cercare (scavare), comprare e ascoltare il suono del vinile è un rito che se posso non mi faccio mancare, questo però non pregiudica per forza la riuscita di un lavoro.
Ormai sono due anni che ho affidato buona parte delle mie produzioni al mondo Native Instrument: mi trovo molto bene, sia dal punto dell’Hardware (la Maschine) che dei vari e validissimi software.
Prima di approdare a tutto ciò mi sono sempre affidato a vari PC e relativi software e tutt’ora ne uso ancora qualcuno perché mi danno certe sicurezze (personali) nella resa del suono che il nuovo ancora non mi dà. La mia prima macchina è stata un IBM 486 che lavorava ancora in Dos con un software grauito di nome Fast Tracker 2 e poi ne sono seguiti tanti altri, eccone alcuni: GoldWave, Cool Edit, Adobe Audition, 4/5 versioni di Fruity Loop ecc… Ci tengo a dire però che la differenza la fa sempre l’Uomo e non la macchina, sembra scontato ma non lo è.

6) A differenza dei vostri precedenti lavori, usciti per Altro Pianeta Rec., “HipHopCrisia” è uscito per BM Records. Come mai questo cambio di etichetta? Come vi trovate ora con la BM che vanta all’interno del proprio roster diversi nomi importanti?

Come abbiamo sempre detto e pensato BM Records è più una famiglia che un’etichetta e diciamo che ci siamo cercati e trovati a vicenda. A noi è sempre piaciuto il loro modo di pensare e lavorare, sono HipHop punto e basta.. proprio come noi.
Sono genuini e hanno la passione che scorre nel sangue. Molti di loro sono stati sempre dei punti di riferimento per tutti come Lefty, Dj Mastafive, Maury B e hanno sempre insegnato e spinto questa cultura in modo corretto ed è per questo che ci troviamo bene e siamo felici di poter far parte della loro scuderia!

7) C’è un qualche artista nostrano o straniero che apprezzate particolarmente, da cui vi sentite ispirati e/o con cui sognate di collaborarci un giorno? Se sì, potete farci qualche nome?

Di artisti che apprezziamo ce ne sono molti come quelli da cui ci ispiriamo soprattutto americani. Chi non sognerebbe un featuring con Nas o con Snoop? Un live insieme ai De La Soul o ai Public Enemy? Una serata insieme ai Cypress Hill ed Evidence?
Credo che sia un po’ il sogno di tutti noi no?

8) Dateci un giudizio netto sulla scena rap italiano di oggi. Come la vedete? Quali sono i pregi e i difetti? Se poteste, cosa cambiereste della scena?

Il nostro giudizio sulla scena rap italiana oggi non è positivo.. anzi. Ora tutti fanno un po’ tutto! Tutti vogliono essere qualcuno per forza! Tutti vogliono firmare un contratto importante per essere come i Dogo, Fibra o Emis Killa.
E’ bello impugnare un microfono ed esprimersi a colpi di rime ma molti se lo dimenticano o non lo sanno. Il microfono è un mezzo di comunicazione importantissimo e bisogna usarlo bene. Bisogna applicarsi con attitudine e costanza! Se potessimo cambieremmo la scena aggiungendo una goccia in più di umiltà e di autocritica. Avremmo meno teste montate e più prodotti di qualità.

9) Quali sono i vostri progetti futuri? State già lavorando/pensando a qualche nuovo lavoro? Potete anticiparci qualcosa?

Come vi avevamo anticipato nella domanda 3 stiamo lavorando all’album da solista di Jap… e stiamo preparando i live per una nostra mini tourneè: HipHopCrisia Show!

10) L’intervista è conclusa! Fate un saluto ai fan e a chi ci segue!
Ci si becca ai live rigaz, continuate a supportarci, ad ascoltarci ed a spingerci!
Vi amiamo! Jap&Paggio

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/japepaggio?fref=ts




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento