Hiphopmn

Club Dogo – Mi Fist (Recensione)

E’ cambiato tutto. Purtroppo. “Mi Fist” è un classico e per quello che hanno dimostrato in questo CD avrebbero potuto cambiare tutto.
Ed invece sono cambiati loro, proviamo a darne una spiegazione del loro cambiamento già da Cronache Di Resistenza: “guarda la vita frà, va via in un attimo, il mondo va a puttane, cane mangia cane ed io mangio per ultimo”. Bè qui già spiegano molto, dove avrebbero potuto mangiare l’avrebbero fatto. E l’hanno fatto. Ripeto, purtroppo.

Mi Fist è un CD particolare, apprezzabile o meno sta sempre all’ascoltatore. Io credo che sia un CD incattivito da quell’influenza che arriva dall’America nell’immediato post “gangsta rap”, ma ovviamente sintetizzato in Italia con una rivalenza e rilevanza sociale. Scusate il gioco di parole. Il massimo si ha con la autocelebrazione.

Alcune tracce sono vere e proprie poesie scritte da Lucky “Guercio” Luciano e Jake “Fame” La Furia, su grandissimi beat, il meglio per l’epoca, di Don Joe. I feat in nessuna traccia reggono il confronto, nemmeno lontanamente. E qui mi viene da dire il fatto che cercano di riproporre l’idea di “gangsta rap” americano, viene contata più la fotta che le skills. Ma ognuno ha il suo parere, nessuno si condanna si tratta di ascoltatori e di ascolti.

Livello tecnico comunque in ogni traccia di livello sopraffino, metriche e vocabolario incredibilmente perfetti. Street knowledge inestimabile, storytelling, fratellanza, fotta, recriminazione sociale, innovazione. Tutto presente.

Purtroppo, col senno di poi, oggi rivediamo i Dogo come dei venduti, personalmente non credo sia così.
Oggi come ieri, i Dogo parlano di ciò che sono e di ciò che erano. Oggi sono bamba e club, ieri erano splif e street. E’ questione di crescita, giusta o sbagliata. La stessa la si è vista anche con i Co’ Sang. Loro effettivamente sono diventati tutto ciò che criticavano in “Sangue E Filigrana”

Tutto sommato Mi Fist è la consequtio di 3 MC’s Al Cubo (Sacre Scuole). Senza Dargen che ebbe dei problemi col Fame e decise di andarsene. Scleta opibabile o meno, penso che in “Tana 2000” abbia dato dimostrazione del fatto che nonostante sia andato via dalle Sacre Scuole, era allo stesso livello e anzi era addirittura superiore a Guercio.

Poi vi in scaletta vi è una traccia, quella traccia, in cui Jake diventa Fame, in cui si vede il famigerato “male”. “Vida Loca”. Inutile parlarne. Dovete solo ascoltarla e godere come me ogni volta che lo faccio.

Non credo che in questo CD sia “skippabile” una sola traccia, c’è solo da imparare e da ascoltare, da canto mio, più che consigliarvelo non posso fare, scrivere una parola in più o in meno sarebbe degradante per me e per il CD. Enjoy Hip Hop!

Tracklist:

Intro
Cronache Di Resistenza (Hard To Do)
Rap Soprano
Qualcosa In Mente
Interlude
Sangue E Filigrana feat. Vincenzo “Aken” Da Via Anfossi
Note Killer
Tana 2000 Feat. Dargen D’Amico
Indecifrabili – Dangerous Feat. Lamaislam
Selezione All’Ingresso
Interlude
Vida Loca
Kyobo Ni Tsuki
02 Massive Feat. Santy DJ
LLCD (Ladies Love Club Dogo)
Hardboiled (Sabotatori)
Tot?lude
Ignoranz Verse Pusherz Feat. Tot? Mezzolla
La Stanza Dei Fantasmi
Phra (Outro) Feat. Vincenzo “Aken” Da Via Anfossi

Voto: 9/10

Mr. Elliott




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento