Hiphopmn

Lupe Fiasco-Tetsuo & Youth

Diciamo subito che quest’album segna il ritorno di Lupe Fiasco, senza mezzi termini, dopo ‘’Lasers’’ e ‘’Food & liquor II’’ che non hanno convinto fino in fondo i fan dell’ artista e non.
Bene, diciamo anche che dall’uscita dell’album in questione è sorto quasi in modo spontaneo per chiunque, a partire dalla rete come sempre, il confronto con TPAB – per chi si fosse sintonizzato solo ora ‘’To Pimp A Butterfly’’ di Kendrick Lamar. Tralasciando poi i vari
rumors che attanagliano l’artista quasi quotidianamente per il suo spirito critico quanto per la sua esposizione, arriviamo quindi a parlare dell’album.

“Tetsuo & Youth” usciva il 20 gennaio dell’anno scorso, si compone di sedici pezzi tra cui quattro skit, ognuno con il nome di una stagione ad introdurre una determinata porzione di album, ma dura complessivamente più di un’ ora e presenta tra i produttori Dj Dahi, S-1 e M-Phazes nonché lo stesso Lupe come produttore di una sola traccia oltre a pochi altri nomi per altrettante tracce. Si apre quindi con ‘’Blur My Hands’’ e ‘’Dots &L ines’’ entrambe lodevoli dal punto di vista lirico quanto radio-friendly, a maggior ragione considerando il featuring di Guy Sebastian su ‘’Blur My Hands’’, che si fanno apprezzare da chiunque pur rimanendo criptiche e inaccessibili all’ascoltatore poco esperto di rap e di Lupe, che per tutta la durata dell’album si conferma un maestro nell’arte del comporre rime e accostare tra loro sillabe. Non serve quindi arrivare a ‘’No scratches’’ per capire che si ha davanti – o meglio nelle cuffie – un MC di alto livello, soprattutto dopo aver ascoltato cose come ‘’Prisoner 1&2’’ magnifico story-telling, da una parte prima e dall’altra poi delle sbarre di una prigione degli  Stati Uniti, che vi lascerà davvero senza parole – le dice tutte lui!- con cose come <<God got us all, God set us free/God’ s the key, but the guards got the doors>> o ancora <<Love is Looking Over Various Error/and Hate is Habitually Accellerating Terror Everywhere>> senza contare poi le continue figure di suono, gli incastri e le rime multiple costanti alla fine di ogni barra. Bravi anche gli ospiti, chi più chi meno, a tenere testa per quanto sia possibile a Lupe, ma soprattutto brava Nikki Jean compagna musicale del nostro dai tempi di ‘’The Cool’’(Hip-Hop Saved my Life) qui presente in ben tre tracce; va da sé che si lascia apprezzare anche quella posse-cut che spicca nella tracklist.
Ma allora qual è il problema?
Perché un problema deve esserci se si guarda al voto finale. Il problema è quello di tutti i dischi di Lupe  ovvero: basi troppo pulite, poco scratch, troppi cantati, troppi ritornelli e una mancanza di compattezza generale. Insomma se fosse solo per il rap questo album meriterebbe il massimo dei voti, purtroppo invece tanti, tra i quali me per primo, prestano un orecchio anche ai beats e lì insomma ci si poteva aspettare qualcosa di più – ecco dove ‘’TPAB’’ non sbaglia,anzi…- come si poteva puntare a  fare tante altre scelte; non che il canto mi infastidisca, ma dopo un po’ la formula strofa-canto-strofa comincia a diventare ripetitiva (nonostante come ho già detto Nikki Jean o chi altro non mi dispiaccia per nulla).

Detto questo si tratta comunque di un ottimo disco, per noi fan un incredibile disco, che vi consiglio di ascoltare a priori visto che si tratta comunque dell’ album di uno dei migliori mc in circolazione e di comprarlo se Lupe rientra già tra le vostre preferenze perché questo disco ne sancisce il ritorno in pieno effetto.
Un ultimo consiglio: non vi ho parlato di ‘’Mural’’ perché è già stato detto troppo; la traccia è la seconda ma la prima se l’intro viene escluso. Se avete il cd in mano sarà lei a trovare voi altrimenti sapete cosa dovete ascoltare per farvi un’ idea sul disco, e non vi dico nient’altro.

Voto: 8
Matt Rocc




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