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Milo – So The Flies Don’t Come (Recensione)

Milo – So The Flies Don’t Come (Recensione)

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Interessante. È la prima parola che associo a questo lavoro di “Milo”, al secolo Rory Ferreira, rapper ventiquattrenne straight-outta Saco (Maine), ma nato in un’area un po’ più nota agli ascoltatori, ovvero il mid-west di Chicago.
“So the flies don’t come” non rappresenta l’esordio, come sarebbe normale pensare, bensì il secondo album, nonché circa decimo progetto del Mc che chiude tutto in mezz’oretta di musica suddivisa in 10 tracce, tutte prodotte da Kenny Segal.
Accompagnano il nostro protagonista Mika9, Hemlock Enst, Elucid e il già socio Open Mike Eagle, tutti sopra la sufficienza, che non distolgono comunque i riflettori da chi di dovere, anzi, proprio quest’ultimo offre una prova di sicuro interesse, consistente ed equilibrata per tutta la durata dell’album.
Cominciamo quindi ad avvicinarci al fulcro del progetto, Milo rappa con un flow (ma qui forse si dovrebbe dire “stile”) e su basi che possono ricordare “L’Anticon” come certi artisti della (Ex) Def Jux, sicure reminiscenze quindi per chi ascolta rap da più di una decina d’anni, e sento vicino soltanto ad Open Mike Eagle per farvi un nome più attuale, ovviamente con le dovute eccezioni fra i due, in particolare per ciò che concerne la componente lirica, astratta ma con molte “staffilate” al mondo reale che Milo vive e descrive in modo molto personale.
Parlando di beat, alcuni funzionano più di altri e, a fronte della breve durata del progetto, è un peccato notare certi scivoloni. Tuttavia, la parte musicale è quantomeno adatta allo stile del protagonista e omogenea oltre a seguirne ispirazioni, influenze e idee: “True Nen”, “Souvenir” e “@Yomilo” quelle che considero le prove più riuscite a scapito del resto.
Credo che questa recensione debba essere chiusa qui, anche in vista del fatto che musica del genere andrebbe esplorata e ascoltata senza ricamarci poi troppo sopra.
Consiglio quindi a tutti l’ascolto, con un occhio di riguardo per chi cerca (come sempre) qualcosa che vada fuori dai soliti canoni dell’hip hop (o ne rientri nella corrente sperimentale tanto per…) come in questo caso.

 

7/10

 

 




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