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Picciotto – Piazza Connection (Recensione)

Il 30 gennaio di quest’anno è uscito il nuovo disco di Picciotto: “Piazza connection”.
L’album è un insieme di canzoni leggere e di storie raccolte nella vita del rapper, che vengono messe in connessione l’una con l’altra. Così come i quartieri che rappresenta lo stesso Picciotto, che ci racconta di aver lavorato come operatore sociale e di conoscere praticamente tutta la sua città: Palermo.

Il Siciliano, dimostra sin dalla prima traccia di saperci fare al microfono. Il suo flow è molto particolare, mentre la sua metrica è sempre sostenuta ed abbastanza veloce. Nonostante ciò, c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe.
Il rappato è buono, ma alla lunga inizia a stancare. Il disco è monotono, ed a dire il vero ci sono cose già sentite.
La monotonia, comunque, è spaccata in due da canzoni leggere e divertenti, ma soprattutto da buonissimi featuring e da un ottimo tappeto musicale.

Nel disco, infatti, sono presenti O’Zulù, Murubutu (fenomenale come sempre), Drowning Dog e i 4 PA All Bastardz (Ciaka, Jamba, Tunaman e MadBuddy).
I beatmaker invece sono pochi per un disco da 16 tracce. Infatti, la maggior parte dei beat è fatta da Ain’t Deaf Enough, ma sono presenti anche Gheesa, Dj Malatesta, LeleProx, GenteStranaPosse ed un intramontabile Ice One, che produce il beat migliore del disco con “Confessioni”.

Nel complesso, l’album di Picciotto è godibile per chi predilige un tipo di rap tipicamente hardcore. Lui è un buon rapper, però il disco andava strutturato meglio.

Tracklist
1 Piazza Connection
2 Malavoglia feat. Ciaka
3 Sole
4 Confessioni
5 Nel Tempo feat. Mad Buddy
6 La Mia Casa feat. O’Zulù
7 Il Senso
8 Sogno Brigante feat. Murubutu
9 Kali-fogna
10 Police Mafia feat. Drowning Dog
11 Per Chi
12 Nè Arti Nè Party feat. Jamba & Tunaman
13 Breaking Rap
14 Niente Paura
15 Fantarap
16 Via Con Me

Voto: 6

Davide Frascogna.




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