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Sostanza Tossica – Intervista

Sostanza Tossica – Intervista

Immagine Sostanza Tossica

1) Ciao ragazzi! Vi do il benvenuto a nome di tutto lo staff di Hiphopmn sul nostro portale! Per iniziare l’intervista rompiamo il ghiaccio partendo dalle origini chiedendovi una breve presentazione: chi sono i Sostanza Tossica e come si sono appassionati al rap e come hanno iniziato? E perché il nome Sostanza Tossica?

Grazie, è un piacere! Allora la Sostanza Tossica è un gruppo dell’Abruzzo composto da tre rapper e un producer: Fabrizio Garozzo alias Harsenico (rapper), Kevin Garozzo alias Kappa (rapper), Emiliano Gjoka alias Flebo (rapper) e Sacha Garozzo alias sCh (producer). Ognuno di noi si è avvicinato a questa cultura in maniera diversa ma tutti e quattro possiamo senz’altro dire che è stato il rap americano a darci quella scossa che ci ha spinto a creare qualcosa di nostro.

Il primo approccio con la musica risale al 2004. Noi tre fratelli abbiamo iniziato a registrare con un microfono da circa 50 €, avendo a disposizione, per la parte musicale, solo un computer con dei programmi midi. Flebo, invece, ha iniziato facendo freestyle con altri ragazzi della sua scuola. Ci siamo conosciuti con lui tramite amici nel 2007 in occasione di un live di Harsenico e Kappa. Gli abbiamo fatto registrare per la prima volta qualche pezzo e, soddisfatti del risultato, abbiamo deciso di farlo entrare nel gruppo, gruppo che nasce ufficialmente nell’ottobre del 2008 quando Harsenico e Flebo realizzano il primo progetto del team “Identikit EP”.

Per quanto riguarda il nome, ci chiamiamo Sostanza Tossica perché i nostri contenuti sono talmente scomodi che, per chi ha una visione diversa dalla nostra, sono come sostanza tossica nelle orecchie.

2) Dal 2013 siete dentro l’etichetta/crew Ghiaccio Enterprises di Santo Trafficante, una figura che anni fa ebbe una certa influenza nel panorama rap italiano e, se vogliamo, anche molto “particolare”. Come ci siete entrati in contatto, come mai questa scelta e come vi siete trovati a lavorare con lui?

La prima volta che siamo entrati in contatto con Santo risale al 2010.

Infatti c’è da dire che prima di entrare in Ghiaccio Ent sono stati due i demo che gli inviammo. Entrambi, il primo nel 2010 e il secondo nel 2011, non lo stupirono molto. Ciò nonostante ci esortò ogni volta a mandargli qualcosa di nuovo dimostrandosi sempre disponibile all’ascolto. Nel frattempo rimase colpito da un beat di sCh che gli passammo (“Famo soldi a zì”), inserendolo in seguito nel mixtape/street album “Maximus” del 2012.

Dopo l’uscita del mixtape, ci risentimmo direttamente nel 2013 su Facebook quando gli inviammo il terzo demo. Gli piacque tantissimo e da lì decidemmo di iniziare a lavorare insieme.

Come mai questa scelta? Beh Santo spacca, è un Boss. È sì una figura “particolare” ma è proprio questo quello che ci piace. Ha uno stile unico e la sua attitudine si sposa benissimo con la nostra. Sapevamo che non avremmo avuto problemi a lavorare con lui!

Inoltre, umanamente parlando, in questi 3 anni che ci conosciamo, si è creato davvero un bel rapporto, ci troviamo benissimo tant’è che dal 2015 siamo anche dentro la label/crew Cartello di Roma di Santo e King Stewee.

3) Parliamo ora del vostro ultimo lavoro “Mamma ho perso la testa mixtape”. Iniziamo parlando dei featuring dove in particolare mi hanno colpito la presenza di Gabba, rapper toscano ex-membro della Blocco Recordz che oramai si sente poco in giro, e del rapper statunitense Ca$his. Come sono nate queste collabo?

Per quanto riguarda Gabba, l’abbiamo contattato sulla sua pagina ufficiale Facebook e gli abbiamo linkato 2 estratti di “Inchiostro Indelebile” chiedendogli di collaborare al nuovo progetto. Ha subito risposto positivamente e che dire… ci ha regalato una strofa bomba!

Parlando di Cashis, invece, abbiamo visto che aveva una predisposizione nel fare featuring dopo aver letto l’e-mail sul suo sito ufficiale e nei social… gli abbiamo fatto sentire la nostra roba, parlato del nostro mixtape e di cosa avremmo voluto fare una volta ultimato il pezzo. È stato preso bene e a quel punto ci siamo messi d’accordo per dividerci le quote dei diritti d’autore. Aver collaborato con un artista del suo calibro per noi è una soddisfazione immensa!

4) E invece la collaborazione con Ilaria Spada come è nata?

Innanzitutto Ilaria è nostra cugina (dei fratelli Garozzo), ci conosciamo più o meno da quando siamo piccoli, non ci siamo mai visti spesso dati gli impegni e la lontananza, ma ogni tanto ci sentivamo telefonicamente. In occasione della nascita del figlio, ci siamo riuniti in famiglia e parlando del più e del meno le abbiamo proposto di collaborare a questo pezzo. Le è piaciuto ed è stata contenta di metterci del suo.

5) Una particolarità del tape che mi ha colpito è la presenza di skit con dialoghi presi da film (credo), una cosa che si vede sempre meno nei lavori di molti rapper al giorno d’oggi. Innanzitutto vi chiedo la provenienza degli spezzoni di dialoghi di questi skit e poi più in generale il perché di questa scelta di inserirli.

Beh, dato che siamo dei veri e propri cinefili ci ha sempre affascinato l’idea di unire il cinema alla musica. Basti pensare che il mixtape è composto per la maggior parte da beats con samples estrapolati da varie colonne sonore.

Anche in alcuni dischi precedenti abbiamo utilizzato degli spezzoni di film all’interno dei brani, ma questo progetto ha la particolarità di averne almeno uno in ogni traccia ad eccezione di “Una lotta continua” che è una bonus track.

01 – Jennifer’s Body intro e outro tratti dal film “Jennifer’s Body” (2009)

02 – Mamma ho perso la testa – preceduta dall’outro di “Jennifer’s Body”

03 – Guastafeste – intro tratto dal film “Ritorno al futuro III” (1990) e outro tratto dal film “Ritorno al futuro II” (1989)

04 – Cuore di Ghiaccio – intro tratto dal film “Blitz” (2011)

05 – Denaro e rispetto – intro e outro tratti dalla fiction “Il capo dei capi” (2007)

06 – Esperienza Zen (skit) – tratto dal film “Interstate 60” (2002)

07 – Esperienza Zen – preceduta dallo skit “Esperienza Zen (skit)”

08 – La gloria dura per sempre – intro tratto dal film “Le riserve” (2000)

09 – The strangers – intro tratto dal film “K-Pax – Da un altro mondo” (2001)

10 – Immortalità (Ghiaccio Gang Remix) – intro tratto dal film “Saw II – La soluzione dell’enigma” (2005)

11 – La classe non è acqua III – intro tratto dal film “Romanzo criminale” (2005)

12 – FI-CA (skit) – tratto dal film “Scent of a woman – Profumo di donna” (1992)

13 – 2 sillabe – preceduta dallo skit “FI-CA (skit)”

14 – Don’t fuck us!! – intro tratto dal film “Se7en” (1995) e outro tratto dal film “American psycho 2” (2002)  

15 – Time’s over – intro tratto dal film d’animazione “Hercules” (1997)

16 – Il nostro dono II – intro e outro tratti dal film “Casino Jack” (2010)

17 – Effetti collaterali – intro tratto dal film “Secrret window” (2004) e outro tratto dal film “The ring” (2002)

6) Parlando del sound (curato in gran parte da sCh e con due produzioni di DavidDance) ho notato che è di stampo, se vogliamo definirlo così, abbastanza “classico” e non segue le tendenze del rap di adesso che preferisce seguire un filone più basato sulla trap. Come mai questa scelta? E’ casuale oppure voluta proprio per volersi discostare?

La scelta di adottare uno stile “classico” è senz’altro voluta ma di certo non è perché vogliamo discostarci dalle tendenze attuali. Anzi, come avete potuto sentire dal mixtape e dai progetti precedenti abbiamo un sound molto fresco e ci piace variare. In quanto alla trap se fatta bene è una bomba, abbiamo sentito molti pezzi trap di qualità e in futuro abbiamo intenzione di fare qualcosa che si avvicini a questo sound. Tuttavia, per noi deve rimanere una cosa di contorno, il nostro stile è questo.

7) Collegandomi alla precedente domanda, qual è la vostra opinione sulla scena rap in Italia? Quali pregi e quali difetti? C’è qualcosa che proprio non vi va giù e vorreste cambiare?

Anche se ultimamente seguiamo poco la scena rap italiana, salvo alcune eccezioni, possiamo dire che c’è roba davvero figa in giro. Ovviamente c’è chi fa musica come Dio comanda e chi semplicemente no. Parlando di pregi e di difetti, il fatto che, da un po’ di anni a questa parte, ci sia tutta questa attenzione attorno al rap e non solo su quello mainstream, come anche in altri Paesi, è senz’altro un pregio. D’altra parte, la chiusura mentale di certi addetti ai lavori che spendono il proprio tempo criticando i lavori altrui è una cosa di cui si potrebbe benissimo fare a meno. Certe persone non riescono a capire che la cosa bella è proprio questa varietà di artisti, se tutti avessimo lo stesso stile sarebbe davvero noioso.  

8) Che riscontri state ottenendo da questo mixtape, soprattutto da parte di pubblico? Siete soddisfatti? Che progetti avete per il futuro? Siete già a lavoro su qualcos’altro?

Beh, ci sono state diverse persone che ci hanno contattato per dirci che hanno apprezzato tantissimo il progetto, ovviamente si può fare ancora meglio, possiamo espanderci ancora di più. Comunque siamo molto soddisfatti circa l’esito della promozione, la notizia che riguarda l’uscita del singolo di “Una lotta continua” e del mixtape è stata condivisa da molti portali e stiamo rilasciando diverse interviste per radio, siti del settore e non.

Per quanto riguarda il futuro, per ora non ci sono progetti in vista dato che vogliamo spingere al massimo il mixtape e i suoi relativi singoli affinchè questo lavoro arrivi a più persone possibili.

9) L’intervista è conclusa! Vi ringraziamo e potete fare un saluto ai fan e a chi ci segue e lasciare qua i vostri contatti online per seguirvi!

Grazie a voi! Un saluto a tutto lo staff di Hiphopmn e ai suoi lettori, ai nostri supporter e a chi deciderà di interessarsi a noi dopo quest’intervista.

Per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda la Sostanza Tossica, seguiteci sulla nostra pagina ufficiale: www.facebook.com/sostanzatossicaofficial.




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