Hiphopmn

BOOST016 | Milano | 22 Maggio 2016

BOOST016 | Milano | 22 Maggio 2016

flyer BOOST016

Bella! Eccomi con la 12esima puntata della rubrica Life In Live. Vi parlo di BOOST016, ebbene sì, agli amici presenti avevo dichiarato assoluta vacanza in quanto non ero stata invitata per via di HipHopMN ma, al contrario, ero presente per mia volontà.

Fatto sta che a posteriori ho deciso di parlarne. Questa volta zero foto e zero appunti, rimedio al primo “problema” grazie a RapBurger che mi ha permesso di utilizzare le loro fotografie e, per quanto riguarda il secondo, dovrei cavarmela bene a memoria.

Iniziamo con ordine: BOOST016 si è tenuto al Teatro Franco Parenti di Milano, domenica 22 maggio dalle 14:30 a mezzanotte. Organizzato da Elita in collaborazione con RapBurger, aveva come obiettivo spingere il rap italiano invitando alcune delle label indipendenti più importanti.

Entrata: 10€ il giorno stesso in cassa, prevendita online sempre 10+d.p. (solo online si poteva acquistare il biglietto valido anche per le conferenze).

Questo il programma:

programma

Honiro: Cima, Luca J, Sercho, Shiva;
Thaurus: Ernia, Izi, Rkomi, Tedua;
Machete: Dj Ms, Kill Maury, Rasty Kilo;
Undamento: Ceri, Coez, Frah Quintale, Patrick Benifei;
Unlimited Struggle: Dj Shocca, Microspasmi;
Macro Beats: Gheesa, Kiave;
Glory Hole: Brain, Claver Gold, Don Diegoh, Ice One, Lord Madness, Metal Carter, Moder;
Propaganda: AlienDee, Er Costa, Gast + special guests

Area Market: presenti tutte le label precedentemente nominate, Kappa Distribution e Your Name Clothing.

Come potete vedere alcune cose si accavallavano quindi qualcosa si doveva perdere obbligatoriamente.
Decido di sacrificare gli showcase dalle 17:30 alle 19:00 e la proiezione di “Numero Zero” (già visto a Domodossola e visto nuovamente una volta uscito il dvd, consigliatissimo), in beneficio dei primi due panel e di “Beatmakers With Attitude”. In seguito salto il terzo panel per poter sentire live i Microspasmi.

jam

Photo Credit: RapBurger

Arrivo al teatro alle 15, trovo una decina di persone davanti a me in cassa. L’entrata viene resa lenta a causa di controlli a zaini e borse. Comprensibile dato il luogo, ma comunque scocciante.
Do subito un’occhiata generale alle varie sale. Tutto è già pronto, la musica suona già forte. Unica cosa: nell’area Market mancano ancora molte label ma del resto ufficialmente dovrebbe iniziare alle 16.

Fino all’inizio della prima conferenza resto nella sala principale a guardare i bboys. Dj Baro seleziona classiconi senza tempo. Livello veramente alto e bel clima. Sono presenti anche molti bambini, ai quali spesso viene data la precedenza per entrare nel cerchio, inoltre i più esperti dedicano loro tutto il sapere divulgando consigli quando necessario.

panel

Photo Credit: RapBurger

Alle 16 mi dirigo quindi verso il primo piano, nella Sala Bianca. Il primo Panel, BOOST The MEDIA, lo conduce Marta Blumi (HotMC). Presenti Enrico Bisi (regista di “Numero Zero”), Daniele Tognacca (direttore di R101) e Gabriella Staurenghi (di Oyez! Srl), il loro compito è spiegare come il rap può arrivare al cinema, in radio e nelle pubblicità. Mancano all’appello Luca Legnani e Cosimo Alemà (il primo produttore e il secondo regista di Zeta), impossibilitati nel raggiungere Milano. Marta Blumi pone qualche domanda ad ognuno di loro e in seguito viene lasciato dello spazio per le domande del pubblico. Interventi interessanti quelli di Enrico Bisi e Gabriella Staurenghi, mentre ho trovato poco condivisibile il pensiero del direttore di R101. Quest’ultimo ha spiegato che la radio ha un pubblico adulto e che inoltre non può permettersi di far scendere gli ascolti, in poche parole l’unico modo in cui secondo lui un pezzo rap può passare in radio è con una base piuttosto influenzata dalla musica pop e con un testo allegro e spensierato. La combinazione di queste cose secondo me non porta a un pezzo rap, quindi di cosa stiamo parlando? Molte persone, evidentemente della mia stessa idea, hanno lasciato la stanza prima che la conferenza finisse.

Subito dopo inizia il secondo panel: BOOST Your RIGHTS. Obiettivo: capire come ottenere il maggior introito possibile attraverso il diritto connesso. Ne parlano Mario Limongelli (presidente di Produttori Musicali Indipendenti) e l’Avvocato Emanuela Teodora Russo di Note Legali. Discussione sicuramente più utile della conferenza precedente. Il pubblico si dimostra attento e interessato. Molto preparati i due ospiti, rispondono in modo esauriente a tutte le domande e una volta finito il tempo a disposizione, mentre vengono spostate le panche per la finale di Beatmakers With Attitude, si soffermano e proseguono il discorso con alcune persone.

beatmakers with attitude

Photo Credit: RapBurger

Rimango in sala per seguire la finale. Si sfidano Menevolt, Oriental Phase, Johnny Cinque, Prestige, Emshi, Odeeno, Simoo e Nebbia. Quest’ultimo si aggiudica la vittoria. La stanza si è riempita di gente e ogni beat, qualcuno di più qualcuno di meno, è stato apprezzato. E’ stata una sfida fino all’ultimo, non c’era nessuno in particolare che prevaleva sugli altri. Tra un beat e l’altro c’è stato un breve live dei Drammachine (Mastino, BloB e Apoc) e di Warez. Sempre piacevole sentirli.

Quando torno sotto il palco si son fatte le 19:30 e inizia il dj set di Shocca. Passa classici italiani e americani e a un certo punto mette un pezzo di Primo, come tributo (Boost è interamente dedicato a lui).

primo

Photo Credit: RapBurger

Presenta i live Mixup. Alle 20 è il turno dei Microspasmi. Eseguono due brani tratti dal lavoro precedente e poi proseguono con alcune canzoni estratte dal loro nuovo album “Come 11 Secondi”, tra cui anche il singolo “La gente è strana”. Poco pubblico (probabilmente ha contribuito l’orario, molti sono usciti per cenare) ma partecipe: supporta alzando le mani a tempo e rispondendo ai classici botta e risposta. Medda e Goedi hanno energia da vendere!

Alle 20:30 è il turno di Kiave. Gheesa al finger drumming. Il rapper cosentino divide la sua esibizione tra “StereoTelling” e “Solo per cambiare il mondo”. Kiave l’ho visto live già qualche volta, infatti si ricordava di me, mentre Gheesa l’ho visto all’opera per la prima volta: mi ha piacevolmente sorpresa, un vero talento.
Alle 21 sul palco AlienDee, Gast e Er Costa. I primi due presentano i due singoli estratti dal nuovo progetto, ovvero “2WIN$” e “Doppio Click”. Er costa fa qualche strofa e poi parte il freestyle. Sale sul palco anche Noyz Narcos col resto di Propaganda. Dj 2P ai piatti. Il pubblico è aumentato e sembra divertirsi.

A Glory Hole spetta l’ultima mezz’ora, quindi dalle 21:30 alle 22, prima della finale del DMC. Don Diegoh e Ice One portano live la loro ultima fatica, “Latte & Sangue”. Lord Madness porta qualche strofa precedente a “Il Grande Addio”, Brain di “Leocadia”, Claver Gold di “Melograno”. Sul palco anche Moder, l’ultimo acquisto di Glory Hole. In seguito Brain, Diegoh e Madness fanno qualche strofa tratta dal repertorio Carati, parte poi del sano freestyle sulla base di “Quelli Che Benpensano”. Fotta veramente incredibile da parte di tutti quanti e il pubblico risponde con altrettanto amore.

glory hole

Photo Credit: RapBurger

Vengono preparate le postazioni per la finale italiana del DMC DJ CHAMPIONSHIP. Si sfidano Dj Ghost, Dj Frank-Lore, Dj ElleP, Dj Stonic, Dj KunKut e Dj FASE. Ogni Dj ha a disposizione 6 minuti per convincere la giuria di essere il migliore. Il vincitore andrà al mondiale che si terrà il 24 settembre a Londra. Durante la competizione si verifica qualche incidente di percorso, a volte per problemi tecnici e altre volte no. Prima di annunciare il vincitore, gli Alien Army si esibiscono live; offrono un’anteprima tratta dal nuovo Lp in produzione. E’ ormai mezzanotte quando comunicano che al primo posto si è piazzato KunKut, al secondo Stonic e al terzo Frank-Lore.

demo box

Photo Credit: RapBurger

Per tutta la durata dell’evento nel Demo Box si poteva lasciare il proprio album/ep/mixtape. Tutti i cd lasciati verranno ascoltati da RapBurger e i 3 migliori recensiti e intervistati, io però non ho visto nessuno avvicinarcisi.

BOOST finisce così. Nel complesso una bella giornata. Ho apprezzato particolarmente la jam con Like A Bomb e Dj Baro, il secondo panel e Beatmakers With Attitude. Uno showcase sopra tutti: Glory Hole.
Glory Hole secondo me è l’etichetta più forte da un po’ di tempo a questa parte, sia a livello di artisti che a livello gestionale/organizzativo.
Parlando invece dell’organizzazione dell’evento sicuramente si poteva far di meglio, ma bisogna considerare che non è facile gestire così tante etichette e persone in generale. Con questo primo “episodio” si è presa la misura, sicuramente il secondo (che a sentire gli organizzatori sembra proprio ci sarà) verrà gestito al meglio.
Poco pubblico rispetto al potenziale offerto dai grandi spazi del teatro. Altro appunto: mezz’ora per ogni label non è stata sufficiente, sopratutto per etichette con numerosi artisti.

Saluto Ice One, Don Diegoh, Lord Madness, Kiave, Mastino, AlienDee, Kabo, Dj Mad1000, Dj Fizzy, Wanted, Daniele, Teo e Oriental Phase coi quali ho avuto il piacere di scambiare qualche parola.

Al prossimo evento!

Laura Since




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento