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Debbit – Intervista

1) Bella Debbit! Ti do il benvenuto a nome dello staff su Hiphopmn!
La prima domanda è la solita, come ti sei avvicinato al mondo dell’Hip Hop, qual è stata la scintilla che ha fatto esplodere questa passione?

Ciao a tutti! Il mio approccio con questo mondo è stato scaturito da 2 fattori portanti: Eminem e la mia passione per il disegno. Il primo mi ha fatto innamorare dell’aspetto musicale e la seconda mi ha fatto intraprendere la strada dei graffiti, strada che mi ha ufficialmente introdotto nella sfera Hip hop.
Se c’è stata una scintilla è scattata la prima volta che ho ascoltato “My name is”, ma credo che il tutto sia successo molto più lentamente e gradualmente.

2) So che Debbit è il nome che ti sei dato da writer, cosa significa e cosa rappresenta per te?

Il mio nome d’arte è nato dal nulla, non ha nessun legame con parole simili e nessun origine di nessun tipo; è il semplice accostamento di lettere casuali che ai tempi mi convinse e mi suonó anche bene.
Col tempo per forza di cose mi si è affibbiato a tal punto che la gente lo ha storpiato, così come succede per i soprannomi ormai datati.

3) Tu sei un ottimo freestyler e l’hai ampiamente dimostrato in competizioni come il “Tecniche Perfette”, il “Run2glory” e “MTV Spit”, cosa rappresenta per te il freestyle? Qual è il tuo obiettivo una volta sul palco?

Per quanto mi riguarda è l’essenza del rap, quella marcia in più che ti eleva rispetto a chi non lo sa fare e che completa un MC. Con il Freestyle così come con ogni tipo di performance il mio obiettivo è garantire uno show degno di nota, divertendomi è facendo divertire, ballare, cantare ecc. puntando come sempre a proporre un qualcosa di diverso.

4) Parliamo del tuo ultimo lavoro da solista “Fuori controllo”, quali sono le tue impressioni sull’ep? ti senti pienamente soddisfatto? A quando il nuovo lavoro?

Sono sempre abbastanza convinto di ciò che faccio se poi lo rendo pubblico. Questo ep lo vedo come un antipasto del cenone, aka il disco.
L’EP è proprio una rotella schizzata “fuori controllo” via dall’ingranaggio principale.

5) E invece con i “D.N.A.” avete altra roba che scotta in cantiere?

Abbiamo roba che scotta, roba gelida, roba tiepida, quello che vuoi!
Ho un ottimo rapporto con i due uaglioni e vi assicuro che arriverà nuova musica targata DNA.

6) Nei testi hai un flow e una metrica molto innovativa, molto originale, molto new school, cosa ne pensi dell’hip hop nostrano attuale? cosa pensi che bisognerebbe fare per portare la musica rap italiana su un livello superiore?

Sono molto contento che questo arrivi a molta gente, è il mio obbiettivo principale. La scena italiana è notevolmente cresciuta, sia di numero che di livello, accrescendo quindi anche la competizione e la concorrenza tra gli addetti ai lavori; questo spesso provoca a mio parere una perdita di qualità artistica oscurata dalla fretta di “sfondare”.
Non fraintendetemi, sono strafelice che l’hip hop italiano sia arrivato nei circuiti mainstream della musica italiana, ma visto che abbiamo sdoganato questo fatto adesso bisognerebbe concentrarci sul far crescere la qualità artistica dei prodotti nostrani, vivendo la musica più come un’arte che soltanto come business.

7) A chi si ispira Debbit? C’è un MC che hai preso come modello da seguire? Ci sono MC’s o DJ con cui sogni di collaborare?

Cerco di apprendere da chi reputo valido mentre cerco di non ispirarmi a nessuno. Non ho un modello preciso che seguo, so solo che col tempo ho formato una mia idea di musica e voglio concretizzare questa, senza seguire percorsi già tracciati, evitando secondi terzi o quarti posti molto prevedibili. In parole povere, potrò piacerti come no, ma l’importante è che tu non mi confonda con nessuno.
Di collaborazioni nel cassetto ne ho varie! Con chi? Non voglio dirvelo.

8) Cosa consigli alle nuove leve, invece, per cercare di emergere o comunque farsi conoscere sulla scena?

Consiglio di non perdere tempo dietro ai rapper e alla ricerca di un loro fantomatico supporto, bensì di focalizzarsi su quello che realmente vogliono fare: vuoi fare rap? Studialo. Vuoi fare i soldi? Studia un modo per farli. In qualsiasi caso devi farti il culo. Zero scorciatoie, zero trucchi, che ormai anche alla playstation vieni penalizzato se li usi, figurati che mazzata può darti la vita il giorno che il sistema sgama la tua farsa barona.

9) L’intervista è finita, pace , ti ringrazio a nome dello staff per la disponibilità,e ti auguro di continuare a spaccare, un saluto ai nostri lettori

Un saluto da parte mia a tutti voi è grazie per la considerazione, really appreciate that.
Contatti:
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