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Regional Focus #5 Puglia – Mondi Sotterranei

Regional Focus #5 Puglia – Mondi Sotterranei

 

13344494_1104914886234921_2080468756519036427_nBenvenuti su “Regional Focus”, la rubrica targata HipHopmn. Con essa, cercheremo di dare uno spazio meritatissimo a chi di spazio ne sta avendo molto meno di quello che gli sarebbe dovuto. Procederemo per regioni, dal sud verso il nord ed ogni puntata sarà incentrata su un rapper diverso ogni volta. Cercheremo, per altro, di far conoscere tutti gli aspetti dell’artista a cui ci stiamo avvicinando, componendo un intervista che abbia anche il valore di biografia, per chiunque si volesse approcciare al rapper in questione.

Diamo il benvenuto su Hiphopmn ai Mondi Sotterranei! Chiamati a rappresentare su Hiphopmn per la rubrica Regional Focus la scena Pugliese! Classica domanda di rito chi sono i Mondi Sotterranei?

Spark: Onorati di rappresentare la nostra regione, sempre e comunque, Mondi Sotterranei, a me piace definirci, come ci chiamarono già nella trasmissione radio de ” il Rappuso”,  “un gruppetto di Stronzi” con un sacco di fotta e voglia di spaccare.

BuG: Mondi Sotterranei non sono altro che 3 teste creative e infottate. È partito tutto dalla storica battle Ensi vs Marcio. BuG, Spark e qualche mese dopo il Dr Scandalo. Un passo alla volta, partendo dal freestyle hanno “cominciato a capire” che cos’è l’Hip Hop e che cosa gli gira attorno.

Un paio d’anni fa è uscito UnderGROWN EP il vostro primo ep composto da 4 tracce, com’è andato? Che tipo di riscontri avete ricevuto?

Scandalo: l’Ep ha avuto un buon riscontro e ci sono giunti tanti complimenti anche se abbiamo notato molto più interesse riguardo ai due video pubblicati piuttosto che ai pezzi solo audio.

Spark: UnderGrown non è andato male, effettivamente si è trattato di un primo lavoro, quindi , almeno secondo il mio parere, alquanto acerbo e a dirla tutta mi aspettavo un riscontro maggiore, ma sono contento di come sono andate le cose.

BuG: A dir la verità Undergrown è stato più un esperimento, non si può pretendere di spaccare il mondo con una baionetta quando c’è chi ha la bomba atomica in serbo. È anche vero che noi 3 in primis abbiamo impiegato poche risorse per spingere e far conoscere l’ep, che purtroppo è rimasto (per il momento) fine a se stesso.

Di recente avete aperto il live dei Colle der Fomento, uno dei tanti live di spessore da voi aperti nell’ultimo periodo. Com’è stato? Qual’è il live più emozionante che avete aperto?

Scandalo: Aprire il live dei Colle è stato fantastico, sia per il Pubblico numeroso e infottato, poi solo per il fatto di suonare prima di artisti del calibro dei CDF eravamo già entusiasti.

Spark: Che dire, è stato fantastico, la fotta era a tremila, probabilmente è stato proprio quello più emozionante, anche se l’apertura a Rancore a Reggio Emilia e il recente live al Black Sunday a Napoli sono stati decisamente all’altezza.

BuG: Personalmente credo ed oso nel dire che quello dell’apertura ai Colle sia stato il nostro miglior live. Com’è stato? Ci intendevamo alla grande, abbiamo tirato fuori alcune delle nostre tracce più recenti e valide, e la Casa delle Arti ci ha dato il calore che aspettavamo davvero da tanto!

Spark & Bug siete a detta di tutti 2 fra i freestyler più forti della Puglia. Quali sono i contest più ostici da voi affrontati?

Spark: Ahia, per quanto mi riguarda, la prima tappa del  Fight Club a Roma di quest’anno, mi sono fermato ai quarti, ma il livello era altissimo, c’erano giganti del freestyle come Keso, Dr Jack, Trepsol e tanti altri, ma anche i vari Mic Dojo meritano una menzione.

BuG : Sto girando lo stivale, confrontandomi con tantissime realtà. Tra tutti i contest che ho affrontato non saprei dire quale sia stato il più ostico perché ogni contest presenta difficoltà di natura differente dagli altri. La prima sfida davvero difficile sia a livello personale che competitivo è stata il Wild is Back del Salento Fun Park di Mesagne. Avevo un paio d’anni di contest alle spalle e un flow piuttosto immaturo, oltretutto fu la mia prima vera trasferta! Penso che il titolo del Wild Is Back sia stato il più sudato fino ad ora.

Domanda per Spark, nonostante nei Da Mic Dojo hai sempre ben figurato solo di recente sei riuscito a vincere una tappa del Dojo Regionale battendo in finale Kilben, com’è stato vincere il Da Mic Dojo?

Spark: sinceramente, è stata una liberazione. Da queste parti mi hanno sempre preso in giro come l’amico di Bug, perchè lui vinceva tutto e io no, e sta cosa mi ha sempre pesato ma anche spinto ad allenarmi sempre di più e a dare il meglio di me di continuo, per questo è stata fin’ora la vittoria di contest più importante per me.

Domanda per Bug, nel 2016 ti sei laureato Campione regionale del Tecniche Perfette Puglia, com’è stato partecipare al Tecniche Perfette nazionale e confrontarsi coi più forti freestyler d’Italia?

BuG: Vincere il TP Puglia è stato come avere il passaporto per una nuova serie di sfide e realtà di un livello differente da quello che conoscevo. Ora posso affermare d’aver portato il mio Flow, la mia fotta sul suolo nazionale!
Le cose si fanno sempre più interessanti, cazzo.

Altra domanda per Bug, qualche anno fa dopo la vittoria a pari merito di un contest con Logos avevate deciso di progettare un ep insieme? Ci sono novità a riguardo?

BuG: Chiariamo che abbiamo deciso di sfruttare assieme i beat ricevuti in premio, nonostante ciò il contest Kick Your Ass l’ha vinto Logos. Purtroppo no, non siamo riusciti a concretizzare per un motivo o per l’altro.

Domanda singola anche per Scandalo, nasci come Beatmaker ma di recente stai migliorando sempre di più come Dj sviluppando sempre di più la tua tecnica. Ci sono beatmaker e dj a cui ti ispiri?

Scandalo: Assolutamente, ci sono produttori e djs che ho scoperto nel corso del tempo che hanno influenzato il mio stile e la mia visione del Djing-Beatmaking. Il nome che non posso non citare come produttore è Grammatik, che adoro per la varietà dei beats e per la produttività, per quanto riguarda i djs ce ne sono 3 che mi hanno ispirato di più: Q-Bert per la tecnica, Dj Babu per il suo stile e Dj Craze per i body tricks e la qualità dei suoi show in generale.

Parliamo ora del futuro, state già lavorando al vostro primo album?

Scandalo: l’album è già in lavorazione e presto avrete notizie.

Spark:  ci stiamo lavorando, diciamo che uscirà all’improvviso quando meno ve lo aspettate, come una bomba.

Bug: Abbiamo tracce ed abbiamo date da spaccare, ciò che non abbiamo è un album completo… ci stiamo lavorando.

Siamo alla fine dell’intervista, oltre ai saluti vogliamo chiudere l’intervista chiedendovi di consigliarci artisti pugliesi per il prossimo Regional Focus Pugliese!

Spark: Bhe la Puglia è piena di Talenti, Matador, Panico, Dirty Brown, Linea Pesante, Zio Felp, Kilben, South Station e potrei citartene mille, quello che manca da queste parti non sono le capacità, ma le opportunità di metterle in mostra.

BuG: Gli artisti su suolo pugliese che preferisco sono Matador e Tenko. Forse perché il loro rap mi ha veramente cambiato, poche chiacchiere.

Bellalì wagnuni!!

 




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