Hiphopmn

Fadamat – Intervista by HipHopMN

Fadamat – Intervista by HipHopMN

fadamat

Diamo il benvenuto su HipHopMn a Fadamat. Il 22 Luglio è uscito il suo album intitolato “Fallito”.

1) Ciao, innanzitutto una domanda di rito. Cosa hai cercato di comunicare con questo album? A cosa deve stare attento l’ascoltatore?

Ciao a voi e grazie dello spazio, con questo album volevo semplicemente spiegare quello che ho vissuto in questi ultimi anni, senza filtri, consiglio di ascoltarlo dall’inizio alla fine.

2) Hai cercato di seguire un determinato concept?

Si, è un concept album avete centrato il punto! Ho cercato di seguire una linea nelle produzioni e nei testi. Anche se in questo album ho collaborato con più’ produttori mi sembra di avercela fatta, riuscendo a ricreare il viaggio che avevo in testa, sono molto soddisfatto credo che le produzioni si amalgamino alla perfezione.

3) Quanto tempo ti ci è voluto per completare tutto il progetto? E’ nato tutto passo dopo passo o sapevi già come lavorarci su?

Avevo un’idea e ho cercato di seguirla fin dall’inizio, poi ho avuto anche un grande aiuto dal mio socio Keemo che mi ha aiutato nella scelta delle tracce dato che ne abbiamo scartate una ventina per seguire questa famosa linea. Si, passo dopo passo, dato che creando l’album stesso abbiamo cercato di arricchirlo e migliorarlo, in più abbiamo cercato di curare tutti i singoli dettagli, anche i più impercettibili.

4) “Veleno Umiltà” ha anticipato l’uscita dell’album, un featuring pregiatissimo di Ntò, ed un brano a mio parere ottimo, profondo, completo direi. Come è nato questo brano? E la collaborazione con Ntò?

Sono contento che vi sia piaciuta, era da anni che era nell’aria questa collaborazione ed è arrivata al momento giusto senza forzature, dato che prima di tutto Ntò è un amico con il quale vado anche molto d’accordo (cosa rara). Avevamo organizzato un evento dove era ospite e qualche giorno prima sentendoci al telefono mi disse “ma come mai non abbiamo mai fatto qualcosa insieme” e io risposi “sto finendo l’album, quale occasione migliore? Da li nacque “Veleno Umiltà”, avevo già in mente di fare una sola collaborazione rap per fallito, per valorizzarla al massimo quindi ho unito l’utile al dilettevole. La scrivemmo e registrammo il giorno dopo l’evento di cui parlavo rinchiudendoci allo studio BluBerry (dove ho registrato tutte le voci) per tutto un pomeriggio, in vecchio stile, beat di sottofondo foglio e penna. Dopo qualche settimana Keemo da Brooklyn arricchì la cosa inserendo dei super musicisti quali Wayne Tucker e Fabrizio Sotti (onoratissimo di aver avuto l’occasione di averli in una mia traccia) quindi nacque l’idea di valorizzare ancora di più’ con un video, Ntò accolse subito la proposta e quindi insieme a Riccardo Morelli e Michelangelo Baffoni andammo a Napoli per le riprese (siamo stati davvero benissimo, come essere a casa), il resto lo trovate semplicemente guardando il video e ascoltando la traccia.

5) Ci sono altre collaborazioni, puoi spiegarci come le hai scelte?

Ciri Ceccarini (L’amore divora) è un amico dalle medie, un fratello con cui ho vissuto mille situazioni, erano anni che si parlava di fare qualcosa insieme e ho pensato di inserirlo nel disco quando mi venne l’idea di fare una traccia controtendenza per il rap italiano ovvero contro l’omofobia dato che Ciri è apertamente gay e fiero di esserlo da sempre e io lo stimo anche per questo.
Eileen Marie Coppola (Elena Cattaneo è parte della nostra etichetta Inferno Production con cui mi trovo molto bene) era presente anche nel mio precedente lavoro “C.B.T.R.” nella traccia “Maledetto Novembre”. Quando BluBerry mi mandò la strumentale di “Separati” pensai subito a lei, la chiamai e accettò subito la collaborazione mentre invece 4/20 (Vida Mala) è l’unico rapper nel disco oltre Ntò ma si occupa dell’inciso nella traccia “Tutto più sereno” (abbiamo già altre tracce dove oltre ai super incisi caccia delle mine, uno dei miei rapper preferiti), oltretutto è pronto il disco Vida Mala, insieme a Fabio Blanko, che uscirà a breve sempre per Inferno prod. Diciamo che le collaborazioni le ho volute unicamente con persone che stimo umanamente oltre che artisticamente e che sento vicine, specialmente in questi ultimi anni.

6) Come hai scelto i producers che ti hanno aiutato a comporre tutto l’album? Ti ci è voluto molto tempo?

Allora iniziamo con G.Martini che ho avuto il piacere di conoscere a Torino per una collaborazione prodotta da lui per un amico, esattamente una traccia per Shanti e dato che non aveva mai prodotto qualcosa per me gli ho scritto e si è reso subito disponibile mandandomi in pochi giorni la base che poi divenne Tutto più sereno insieme a 4/20, una delle mie preferite. Kique “Meglio solo” è un Broder da anni e anche con lui non era mai venuta l’occasione per fare qualcosa insieme e quindi ho colto la palla al balzo per chiedergli una bombetta. Keemo invece è il mio socio, amico da un ventennio ormai, con il quale ho creato l’Inferno Production, infatti lo vedete comparire in più’ occasioni per questo viaggio. MPE è un amico-produttore che vive a Nanterre da una decina di anni, questa cosa al posto di allontanarci ha solidificato sia l’amicizia che il feeling nella musica che facciamo insieme. Stesso discorso per Alik con il quale ho avuto occasione di fare tantissime cose in passato e ho voluto chiamare per la traccia più ‘golden age’ ovvero “Esperienza”. Bored Guy è un produttore che conosco e frequento da una vita, di Rimini, la prima traccia me la produsse per l’album del 2009 “E’ uguale” e si intitolava “Tutto a posto”, dato che non si faceva qualcosa da anni e le sue sonorità si sposavano con il progetto l’ho chiamato per “Il mare”. Infine BluBerry dopo anni che gli chiedevo di produrmi qualcosa di nuovo “limitandosi” a occuparsi delle registrazioni del mix e del master dei miei progetti ha cacciato il beat di “Separati”!
Diciamo che oltre G.Martini e Kique con cui non avevo mai avuto occasione di inserire in un mio progetto ho scelto anche nelle produzioni come nei feat. di avere gente che conosco da molto, gente di cui mi fido e che mi fa sentire a mio agio in mezzo a questa valle di finzione, giudizi e pregiudizi.

7) Gli album ai giorni nostri, sembrano sorpassarsi continuamente, ne escono di continuo, quant’è difficile secondo te, fare un lavoro che possa diventare un classico, nel 2016?

Secondo me non bisogna pensarci troppo, bisogna seguire l’istinto e fare innanzitutto qualcosa che ti piace senza snaturare, senza studiare canzoncine a tavolino, almeno io faccio così o cerco di fare così, la musica deve crearti immagini, specialmente nel rap e le immagini che racconto meglio sono quelle che vivo. Un classico appunto non si studia….esce naturale.

8) In conclusione, lasciaci, con un saluto a modo tuo, con un messaggio a chi continua a sbattersi per ottenere qualcosa da questa cultura.

Fatelo per piacere, più si forzano gli eventuali risultati più credo in qualche modo li si allontanino.
Se deve essere sarà, non demordete voi che iniziate e non ponetevi troppe aspettative, divertitevi….più vi divertirete più farete divertire e poi tutto viene spontaneamente.
Ascoltatevi il disco e se vi piace compratevelo, grazie ancora dello spazio.

Ringraziamo Fadamat e gli facciamo un “in bocca al lupo”.

Contatti: Facebook & YouTube 




Condividi con:

FacebookTwitterGoogleTumblrPinterest

Scrivi un Commento