1) Ciao, grazie per l’opportunità che ci hai concesso! Iniziamo parlando di come ti sei avvicinato al rap? Devi ringraziare qualcuno per i successi ottenuti? Ti sei pentito di qualche scelta presa?
Ho iniziato a seguire il rap a undici anni. Erano cose di video di skate e vicini di casa che facevano i deejay di musica commerciale. Non c’era internet e trovare la musica era veramente uno sbattimento. Successo di questi tempi é una parola molto grande, non credo la si possa usare in riferimento a quello che faccio io. Quindi chi dovrei ringraziare? Posso solo ricambiare il rispetto che la maggior parte degli mc italiani mi concede. Tutti quelli che hanno voluto una collaborazione con me per i loro prodotti e tutti quelli che hanno collaborato con me sui miei prodotti. Ed essere grato ai miei fratelli di AdriaCosta che sfornano sempre dischi di alto livello. Fare parte di una realtà forte ti fa diventare più forte. Anche competitivo. Per il resto sono totalmente selfmade. Pentirmi delle scelte non fa parte del mio carattere. Ho fatto molti errori ma sticazzi. A volte parlo troppo a volte troppo poco. Ma alla fine i conti tornano…
2) Sappiamo che ti trovi bene sia al mic che dietro le macchine, ma tu ti senti più rapper o più producer? Quale dei due ruoli preferisci?
Io ho iniziato come rapper. Sono diventato producer per necessità visto che all’epoca la mentalità in italia era molto ristretta e non c’era nessuno che faceva il suono che mi piaceva… Ho semplicemente detto “ok me lo faccio io”. Non mi sento più uno o più l’altro, vado a periodi. Diciamo che nel disco nuovo mi son concentrato più sul rap e ho fatto fare parecchie produzioni ad altri. Per potermi concentrare di più sulla scrittura. Ho fatto solo i beat che nessuno mi avrebbe mai dato. Ho pensato a fare il rap ed è andata bene così. Magari poi ho lavorato sui multitraccia che mi davano per adattare meglio il tutto a me stesso ai pezzi ed ai miei gusti: modificando i volumi e le strutture. Ma il fatto di non dovermi preocccupare di produrre quindici bomba mi ha facilitato non poco il lavoro.
3) “…Credono che li invidio ma non sanno quanto cazzo fatturo ogni cazzo di anno”. E’ la risposta perfetta per chi accusa gli altri di essere “haters invidiosi”. Possiamo sapere di cosa si occupa Gioielli nella sua vita privata?
Nella mia vita privata gestisco un ristorante. Anzi, al momento ne gestisco due visto che uno lo sto chiudendo e ne ho aperto un altro più grande e più figo. Quella barra serve a far capire a certi mc che non ho un cazzo di niente da invidiare. Non invidio i soldi che si fanno facendo musica di qualità nettamente inferiore a quella che producevano quando non facevano soldi. Io posso permettermi di vivere discretamente bene e fare la cazzo di musica che mi pare. Quindi non invidio i loro soldi la loro musica le loro fighe di legno e la loro faccia la loro macchina e neanche la loro casa. Se proprio dovessi invidiare qualcuno invidierei chi fa della musica strafiga che io non arrivo a fare. Ma in realtà se uno fa musica strafiga lo ringrazio e basta.
4) “Super rap”. Il pezzo è una critica al sistema Major e Mainstream in Italia. Secondo te cosa c’è che non va in questo? Cosa andrebbe cambiato e come? Cosa pensi di quei talent che dicono di sfornare “talenti”? Dicci le tue considerazioni e le tue idee.
Major mainstream. Sinceramente me ne sbatto abbastanza. Non ho radio nè tv a casa. Se dovessi e potessi cambiare le cose ci sarebbero interventi ben più urgenti al mondo. Però se proprio ne vogliamo parlare penso che semplicemente in italia la gente non sappia cos’è l’hiphop. Ma non solo il discografico sessantenne. Non lo sa il trentenne medio e non lo sa neanche il ragazzino che blatera puttanate sui social network. E parlando di talent si riassume tutto. Giusto l’altro giorno mi facevano vedere un mocciosetto che in un talent americano saliva sul palco a rappare con un attitudine che qua in italia non vedremo mai. È una questione culturale. Questi si credono negri perché ascoltano due rapper zarri ma se non capisci l’attitudine che accompagna quella gente dai tempi di Muddy Waters o James Brown rimarrai solo un pagliaccio che fa la parodia del negro e che viene parodiato a sua volta dai suoi simili che lo pigliano per il culo perché parla si veste si muove come uno scemo. Ignoranza su ignoranza su ignoranza… Ma della peggiore proprio…
5) Ultimamente tramite i social, stai creando molto hype riguardo il tuo prossimo disco “Metodo Classico”. Puoi anticiparci qualcosa al riguardo? Cosa dobbiamo aspettarci da questo lavoro? Cosa cercherai di trasmettere? Ci puoi anticipare qualche featuring?
Metodo Classico. È un gran disco hahahaha. Magari chi mi segue resterà un po spiazzato visto che ho messo da parte un po di ignoranza e ho cercato di chiarire alcuni concetti. Di trasmettere qualcosa in più rispetto a qualche barra ad effetto. A raccontarmi. Troppe volte le mie barre venivano prese nel verso sbagliato ed io venivo frainteso come persona allora ho cercato di essere più chiaro e di mettere in chiaro un paio di cose. Con questo non vi aspettate un pallosissimo disco conscious. Poi io di principio cerco di fare la musica che mi piace sentire. Riguardo i featuring non dico niente. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato e mi scuso con tutti quelli che avrei voluto ma che per questioni di tempo non ci saranno. Di solito i miei dischi mixtape e robe varie li facevo in tre o quattro mesi a questo ci ho lavorato quasi un anno e mezzo e l’ultimo featuring mi è arrivato settimana scorsa. Credo che sia una bomba.
6) Al contrario c’è qualcuno che stimi nella scena con cui non hai ancora collaborato e vorresti farlo? E qualche emergente che pensi meriti attenzione?
mi piace molto fare le collabo. Al momento nomi precisi non mi vengono anche perché ho gia fatto pezzi con moltissimi altri rapper. Ma sicuramente un pezzo coi Colle o Kaos… Fin troppo scontata come risposta. Per il resto boh. Non ho sentito grossi nomi nuovi. Manca forse un po di personalità ancora. Piuttosto credo che alcuni rapper potrebbero fare uno step up e affinare alcune skill che hanno e diventare veramente forti.
7) Sappiamo che il tuo prossimo disco uscirà sotto Propaganda Rec. Come sei arrivato ad avere un contratto con un etichetta di tale spessore? E come ti trovi a lavorare con loro e non più da indipendente?
Propaganda è una bella realtà. Gestisce Noyz che credo sia uno dei nomi più grossi in italia e riesce ancora a fare dischi da paura a venderli e non sputtanarsi. Loro non stanno dietro al fenomeno del momento ma mi pare abbiano sempre puntato su artisti estremamente credibili. Il contatto è avvenuto da parte loro che mi han chiesto che progetti avevo io non me avevo ma il loro interessamento mi è servito da stimolo. A livello organizzativo non lo so. Chiaramente un’ etichetta investe quanto crede di ricavare e io non credo di essere un artista che garantisce grossi ricavi d’altra parte anche solo avere il loro logo mi ha dato una visibilità e una credibilità superiore. A conti fatti nell’underground un’etichetta è più un marchio di garanzia sulla qualità che altro. Poi dipende sempre da ciò che una persona si aspetta ma io sono estremamente realista e cinico se di tratta di affari. Poi la chiudo ma il discorso sulle label indipendenti potrebbe essere pure più lungo di quello sulle major. Ribadisco che sono fiero di essere in propaganda giusto per evitare fraintendimenti.
8) Come è nata la crew “AdriaCosta”? Quali sono i progetti futuri di tale label? Avete intenzione di espandervi o preferite restare una realtà locale?
adriacosta è nata da me e nex cassel che ancora eravamo bambocci. Ancora prima di Micromala. Poi abbiamo rispolverato il nome per distinguere gli original Micromala dalla gente che ha poi iniziato a girare con noi. Non siamo una label non abbiamo l’esigenza di espanderci. Adriacosta siamo noi e la gente che gira con noi. Nulla di più. Siamo degli amici che ne hanno passate tante assieme e sono rapporti che vanno aldilà della musica. Siamo fratelli acquisiti. Siamo gli stessi da una vita. Ogni tanto qualcuno si unisce a noi nel viaggio ma non ci sono rapporti artistici. Sono rapporti di stima e amicizia.
9) Grazie di nuovo! Saluta i fans e la pagina!
Un grosso saluto a tutti. A ottobre uscirà il primo estratto del disco.
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