Ciao a tutti, ragazzi! Ben ritrovati nella nostra sezione di beatmaking. Stavolta entriamo nel vivo della questione.
A) Da dove si comincia per creare un beat? (Attrezzatura)
-Per prima cosa ci vuole un programma adatto!
Io consiglio a tutti di scaricare fruity loop, a mio parere è il migliore per imparare perchè è anche il più facile. E’ disponibile (facilmente crackabile, ma io non vi ho detto nulla) la versione 10.
-Seconda cosa, ci serve una scheda audio quanto meno decente! Sul mercato ce ne sono di più disparate, con prezzi molto variabili che ovviamente indicano anche la diversa qualità delle schede. Esistono quelle esterne e quelle interne e io vi consiglio quelle esterne. Tanto per iniziare si può partire con una spesa intorno ai 100 euro dove la qualità non è massima ma neanche troppo scarsa.
-Terza cosa, molto utile e comoda, un controller midi. Sono utili in quanto si può suonare con la tastiera da piano e non con quella del computer. Vale lo stesso discorso di prima: ce ne sono tanti
Queste sono le tre cose fondamentali, poi ci sono i campionatori, le console, i mixer… Ma per iniziare ci andranno bene queste tre cose con le quali si può fare già di tutto
B) Da dove si comincia per creare un beat? (livelli musicali)
1) Il primo passo da seguire per iniziare a comporre un beat è la scelta del Tempo, i famosi bpm di cui parlammo l’altra volta e, molto utile, inseriamo il metronomo
2) Una volta scelto il Tempo si passa a creare la batteria, il metronomo della canzone! I suoni principali della batteria sono: kick, snare, hat, crash. Ce ne sono molti diversi, a partire da quelli reali a quelli elettronici. Di solito si inizia con il kick e lo snare che sono i portanti del Tempo per poi arricchire con gli hat o i ride o i crash, sbizzarritevi.
3) Lo step successivo è creare una linea di basso e, qui vale lo stesso discorso fatto per i suoni della batteria, anche se il classico basso va sempre bene
4) Adesso ragazzi, va creato un ritornello. (quarto livello)
Il ritornello è la parte della canzone dove il suono si apre, quindi rimanendo sui suoni appena creati, dovete immaginarci sopra altri strumenti che possono essere vari: il mio consiglio è partire da un “fondo”, cioè una serie di accordi lunghi che vanno ad estendersi e che coprono i vuoti lasciati dal basso e dalla batteria sul quale poi inventare un riff che può essere ripreso nella creazione delle strofe. Fate ben attenzione a non metterci troppi suoni, altrimenti rischiate di creare troppa confusione.
L’importante è riuscire a creare un momento che si stacchi dalle strofe e sposti la mente concentrandola su nuovi suoni e nuove idee.
5) Dal ritornello, poi, scegliete quali elementi togliere ed aggiungere per creare la “strofa”
6) Creati questi elementi si può passare a ideare un intro e un outro, cioè l’inizio e la fine di una base e quindi anche di un pezzo. La scelta dipende dal votro stile: si può iniziare con un ambientale per poi fermarlo e far attaccare direttamente la strofa, oppure si può iniziare facendo partire da solo il riff e poi fargli entrare a turno gli altri elementi sotto, divertitevi! Seguite sempre i 4/4, è un consiglio serio, è il Tempo più facile da seguire
Per gli acquisti online io raccomando www.strumentimusicali.net, più che affidabile.
Per utilizzare FL con la scheda audio dovete prima di tutto collegare la scheda audio al pc (se avete un portatile
comprate una multipresa usb), poi in FL, in alto a sinistra Options>> Audio settings >> in alto cliccate sullo spazio nero e scegliete la scheda audio.
Ovviamente, dovrete prima installare i driver che vi usciranno dalla confezione della scheda a meno che non abbiate un mac.
Controller Midi: Options >> midi settings >> Input >> trovate il vostro controller e poi cliccate sotto su “enable”
Il ritornello può anche essere un momento di “chiusura musicale”, cioè non è detto che debba per forza aprirsi a tal proposito ascoltate
“pezzi di me” di coez
Per ora, questa volta termino qui con i consigli. La prossima volta dedicheremo l’intero post ai comandi base di FL, ciao a tutti!
Anima