Hiphopmn

1) Benvenuti su Hiphopmn.it! Innanzi tutto complimenti per il disco! Album notevole sia dal punto di vista lavorativo che artistico. “Lovell House Pt. II” è fuori dal 13 Gennaio, che riscontro state avendo? Il pubblico l’ha accolto come vi aspettavate?

Ciao e grazie dei props per il lavoro, e complimenti anche a voi per il vostro lavoro. Sì, assolutamente secondo le aspettative.

2) Disco che arriva dopo due anni dalla parte 1, tempo giustificato dalle 33 tracce e dai 92 artisti per circa 2 ore e 20 di musica. Tutte le varie fasi di produzione quando ci sono così tante collaborazioni diventano lunghe…chi ve l’ha fatto fare? Qual è il featuring che avete aspettato più a lungo? Come avete proceduto? Tutte le vostre strofe prima e poi contattavate chi secondo voi poteva stare bene su quella traccia?

L’esigenza era di ricordare, in questo momento di forte espansione dell’hiphop in Italia, i fondamentali di condivisione, connessione e buona musica che sono passati in secondo piano nella corsa alle “views”, ai “likes” e ai “follower”, il featuring per cui abbiamo dovuto aspettare più di tutti sembra paradossale ma è proprio quello di Maddy su “Look closer”,  nonostante frequentasse assiduamente la LovellHouse di Sgravo e FastCut è stato l’ultimo 16 ad arrivare.
Per quanto riguarda la produzione del disco non è stato dettato quasi nulla da un vero e proprio workplane, a parte determinate accoppiate di featuring per motivazioni stilistiche come in “Ready to fight”, spesso le tematiche sono state proposte dagli ospiti tutti coordinati interamente da DjFastCut.

3) Avete fatto tutto in Italia o per qualche collabo siete volati in America? Come avete scelto i producer? E’ presente anche la crema della scena italiana, con chi vi siete trovati meglio? Perché? Come siete entrati in contatto con gli MC’s francesi?

Il lavoro è stato svolto tutto interamente in Italia per ovvie motivazioni di budget, i producer invece li abbiamo scelti secondo il suono che ci eravamo prefissati di ottenere. Fondamentalmente ci siamo trovati bene con tutti anche perché un minimo di rapporto c’è con tutti gli Italiani presenti… I contatti con i Francesi come tutti sono stati curati da DjFastCut.  

4) Porterete live il progetto accompagnati da Lord Madness. Quali saranno le prime date? Farete anche qualche pezzo di “Lovell House Pt.1”? Avete pensato a qualcosa di particolare per un ipotetico concerto nella vostra città?

Ancora non abbiamo date fissate per motivi logistici ma all’ interno dello show sarà sicuramente presente da “L.H. Pt1” il pezzo con nostro fratello Primo Brown “Profession smookerz”. Il resto lo vedrete alle serate quando ci saranno.

5) Per il disco avete collaborato con molti più artisti di quelli che poi sono effettivamente presenti nel disco… Saranno nella terza parte? Ci state già lavorando?

Assolutamente sì. La terza parte è ancora in fase embrionale ma si sta sviluppando

6) Per Mr. Mine e Sgravo: state per caso lavorando a progetti solisti?

Sì entrambi. Sgravo sarà fuori fra pochissimo con un nuovo lavoro “The italian Bull Mastiff mixtape vol 1”  mentre sta lavorando al suo album solista interamente prodotto da Steven One, nuovo e talentuosissimo beatmaker romano, mentre Mr. Mine è impegnato nella produzione del suo primo disco solista. Tutti i prodotti saranno targati Glory Hole Rec.

7)Per Fastcut: quasi ogni giorno annunci nuovi feat con mostri sacri della scena d’oltreoceano. Usciranno tutti in dischi altrui o stai lavorando a qualcosa di tuo con artisti stranieri? “Dead Poets” avrà solo collaborazioni italiane? Perché questa scelta? Beats e scratches saranno tutti tuoi?

Le collaborazioni estere vanno sempre avanti, ma sono lavori a sé, lavoro qualche scratch al disco di Rass Kass ed El Gant, ad un mixtape gonfio di collaborazioni di Krumbsnatcha, al nuovo disco di Pawz One dalla west coast,insieme abbiamo già lavorato con Block Mc Cloud degli Aotp, con Sadat X dei Brand Nubian a breve anche una traccia con Mikyll Miers e El da Sensei, insomma dall’estero i lavori non mancano, ma come sai in Italia non bastano gli americani,vogliono le nostre glorie, quindi, DEAD POETS ovvero POETI ESTINTI, sará il mio primo disco solista con artisti italiani,alcuni saranno accompagnati da nomi spessissimi della scena Newyorkese. Per quanto riguarda le produzioni ti dico che ho scelto di produrlo interamente da solo propio per far conoscere all’Italia un FastCut che nn sia solo scratch e collaborazioni,poi magari più in là, tra un paio di mesi ci risentiremo e ti daró qualche gustosa anticipazione!

8) Dopo “We Do This” e “Party Lovell House” farete uscire altri video? Potete anticiparci qualcosa?

Tutto top secret.

9) L’intervista termina qui. Grandi, grazie per la disponibilità. Lasciate i vostri contatti e salutate i fans e i lettori di Hiphopmn.it.

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Grazie dello spazio e del supporto. Un abbraccio a tutti i prosmookerz d’Italia.

Con affetto

Guastaf3st3




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