1) Benvenuto su Hiphopmn.it Hour! E’ iniziata prima la tua passione per il writing o quella per il rap? Qual è stato il primo contatto con la cultura hip hop?
Sicuramente il mio primo contatto con la cultura hip-hop è stato grazie al Writing visto e considerato che il mio nome “d’arte” viene proprio da lì.
Il rap è andato abbastanza parallelamente.
2) A proposito di writing: sappiamo che hai preso parte alla realizzazione del graffito in tributo a Primo che si trova vicino la stazione Nomentana a Roma. Vuoi raccontarci chi ti ha coinvolto e come hai vissuto questa esperienza?
Sono stato contattato da Dj 3D (VNT1 Record) che da tempo aveva in mente di realizzare qualcosa del genere.
Per me è stato un onore immenso. C’era molta gente tra familiari ed amici e l’energia era tanta. Non ringrazierò mai tutti abbastanza.
Rest in P.
3) Quanto è importante per te, come writer, il bombing? E’ una cosa che pratichi tuttora o ultimamente ti stai dedicando maggiormente al rap? A Roma immaginiamo ci sia molta concorrenza, in ambedue i campi: quali sono i tuoi segreti per “sopravvivere”?
Il Bombing è sempre il punto di partenza. L’istinto puro di lasciare un segno come nel Rap. Per quanto banale possa essere è effettivamente così.
L’istinto ha mosso tutto, dalle prime linee alle prime rime come un binario esistenziale. Per me rappresentano la stessa cosa, non credo possa esistere una senza l’altra.
Roma è sempre stata una giusta e dura scuola. Love my Jungle.
4) Veniamo alla musica: è da poco uscito “$ucker For Pain”, il tuo nuovo singolo/videoclip. Anticipa un nuovo progetto? Stai lavorando a qualcosa?
Sto scrivendo tanto cercando di spaziare in sonorità diverse come forse mai ho fatto prima. Sono in evoluzione.
“Sucker For Pain” rappresenta uno dei tanti #RandomSingle che vorrei far uscire prima di approdare gradualmente al mio nuovo progetto permettendomi di capire al meglio quale ne sarà la forma, ma è ancora presto.
O forse no.
5) Nel 2015 uscirono lo street album “The Third Eye” e “TakeYouOffshore Ep”; entrambi per Grounder. Come e quando avvennero i primi contatti con Lorenzo aka Molla? Col senno di poi cambieresti qualcosa del tuo percorso artistico o dei tuoi progetti?
Virtus omnia vincit.
6) Come sono i tuoi rapporti con la scena romana? Con chi hai collaborato e con chi vorresti collaborare? Perché?
Non ho mai collaborato con nessuno a Roma, in verità non ho mai collaborato con nessuno se non un paio di cose.
Nel tempo ho ricevuto le giuste critiche e la chiara stima dalle persone giuste. Questo già basta.
7) Solitamente come nasce un tuo pezzo? Preferisci iniziare a scrivere sentendo un beat o adatti le strofe ai beats che ricevi successivamente? Hai bisogno di molto tempo per completare un album?
Senza base il viaggio non è mai partito, se non per qualche metaforica immagine. Il tempo è relativo.
8) Chi, secondo te, ti ha influenzato di più? E chi, invece, stai ascoltando ultimamente? Consigliaci qualche nome da avere obbligatoriamente nella playlist e motiva le tue scelte.
Più che da qualcuno sono sempre stato influenzato dai beats stessi. Struttura dritta, campionamenti di strumenti classici e sonorità epiche. Bpm andanti insomma. Se devo parlare di influenze sicuramente roba francese.
Ultimamente sto ascoltando artisti diversissimi tra loro essendo questo un periodo di forte cambiamento musicale e non.
Ma sicuramente oggi MOZART non deve mancare in playlist.
9) L’intervista termina qui. Grazie della disponibilità. Lasciaci con un pensiero generale sul rap e/o sull’hip hop, saluta i lettori di Hiphopmn.it e scrivi i tuoi contatti.
Good Luck HouR.
Third Eye Rap.
Grazie per lo spazio e seguite HHMN.
YE$$$.