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Intervista Rancore e Dj Mike

Yo, benvenuti a Rancore e DJ Myke su hiphopmn, cominciamo con le domande:
Com’è stato per voi poter partecipare a un evento così grande, che ha tra l’altro visto la partecipazione di un mostro sacro come Dj Premier?
R: Un’occasione molto bella, prima di tutto perché è un evento che ha visto Dj premier che è uno degli inventori dell’Hip-Hop, e anche noi a livello nostro , cerchiamo di portare quello che il rap è per noi, un live puro Mc e Dj e farlo in un evento del genere è molto entusiasmante anche perché è la prima data invernale del Sunshine tour, un’occasione per presentare il disco e farlo pure live.
A proposito di dischi, ultimamente avete messo in freedownload la vostra discografia passata, perché?
M: perché fondamentalmente la musica deve arrivare a tutti.
Al giorno d’oggi sembra facile grazie a internet, ma esce talmente tanta roba sulla rete che a volte è difficile raggiungere determinati target.
Abbiamo visto che Sunshine ha avuto un buon riscontro a livello di pubblico e abbiamo colto l’occasione per far ascoltare a chi ci stava iniziando in quel momento a conoscere grazie al passaparola tra amici o colleghi di far ascoltare tutta la discografia e comunque sta cosa ci ha aiutato a far capire meglio Sunshine e come siamo arrivati a fare un pezzo di 8 minuti.
Avete chiamato un pezzo Sunshine, ma prima ne avevate chiamato uno D.A.R.K.N.E.S.S. , poi avete anche chiamato un disco Acustico e l’altro Elettrico, questo dualismo nei titoli da cosa proviene?
M: Ma è sicuramente il nostro modo di vedere le cose. Siamo come lo yin e lo yang, siamo in due e ogni disco ci rappresenta a pieno, rappresenta le mille sfaccettature che entrambi abbiamo e che mettiamo in musica.
Fondamentalmente noi facciamo il Rap italiano, quello vero che in Italia forse manca, quello che sento io, sembrano cover band che fanno rap americano in italiano, quello che noi facciamo è rap italiano in italiano e dentro ci stanno il sangue, le gioie, la merda e le emozioni di quello che si vive in italia. L’Hip Hop come tanti altri movimenti culturali è “keep it real” e la sua forza è che sia vero. Quando non è vero si sente.
R: Il dualismo dei titoli fondamentalmente è perché il dualismo è in tutte le cose e noi cerchiamo di fare una musica senza recipienti che parli di tutte le cose, che esplori tutti i pianeti .
C’è un pianeta dove è tutto buio e uno dove è tutto luce, c’è un pianeta dove i suoni si sentono meglio e c’è ne uno dove ci stanno mille spine attaccate.
Sempre parlando di dualismo, com’è nata la collaborazione Rancore & Dj Myke da “Lo Spazzacamino” in Hocus-Pocus in poi?
R:È stato un’amore crescente. Ogni disco nostro è stato fatto con sempre più coscienza su tutti i punti di vista, fino ad arrivare a Sunshine.
È stato un continuo migliorarsi a vicenda anche tornando alle radici dell’Hip-Hop puro ma guardando sempre al futuro.
M: abbiamo fatto una cosa per noi. Se negli altri lavori abbiamo fatto pezzi anche per l’interlocutore, in questo lavoro non è così, abbiamo fatto qualcosa senza compromessi tutta per noi.
È come quando cucini: se sei da solo prepari quel cazzo che ti pare, se hai ospiti magari tieni un occhio di riguardo, che poi è lo stesso modo in cui funziona il mercato.
Capisco quindi che siete molto soddisfatti da Sunshine. E’ il vostro lavoro preferito? Se no quale?
M: non c’è uno preferito, sono dischi contemporanei i nostri, adesso come adesso ci rappresenta Sunshine e suoniamo quello.
I nostri lavori sono li, non sono ne vecchi ne nuovi, sono lì , chi vuole sentirsi determinate canzoni poi sa dove trovarle.
Nel nostro piccolo abbiamo tentato di far questo, come fanno i grandi della musica .
R: a noi appaiono cosi, tutte, tutti i nostri dischi sono come fotogrammi, ognuno esalta qualcosa e tutti i punti della storia sono fondamentali perciò da “Lo Spazzacamino” a “Sunshine” tutti i pezzi sembrano fatti oggi, motivo per il quale abbiamo messo la discografia in freedownload.
M: c’è gente che i nostri pezzi non li aveva mai sentiti e rimangono di sasso quando scoprono che sono di 4-5 anni. Abbiamo fatto un flusso di ascoltatori un pò grosso senza aver mai convinto la massa ad ascoltarci per forza, e quando una cosa va come adesso l’Hip-Hop in Italia, anzi il rap in Italia, l’Hip-Hop un pelo meno, è giusto che si faccia un pò di massa.
L’Hip-Hop un po’ meno… cose ne pensate dell’Hip-Hop italiano?
R: Bhe la risposta te l’ha già data un po’ lui.
M: riassunto in due parole: il genere musicale va forte, la cultura meno, questo perché è una cultura importata, speriamo solo che rimanga durature e non sia solo un fenomeno passeggero come altri movimenti culturali in passato.
YO, grazie mille a Rancore e Dj Myke per la disponibilità e in bocca al lupo per il concerto di stasera!
R: grazie mille a voi e crepi il lupo.




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