Sicuramente uno dei dischi più attesi all’inizio di questo 2018 è il “No Comment” di Nitro. Il rapper veneto (ci tiene lui stesso che venga specificato) è arrivato ora al suo terzo disco solista, dopo Danger e Suicidol, sempre supportato dal team Machete e fuori per Sony Epic; “No Comment” uscirà il 12 Gennaio, ma nel frattempo abbiamo avuto l’occasione di sentire il disco in anteprima e fare qualche domanda a Nitro stesso in modo che potesse presentarci adeguatamente questa sua nuova fatica.
Ci presentiamo quindi agli uffici Sony dove si tiene la presentazione; veniamo fatti accomodare in una sala con luci volutamente soffuse e dove viene proiettato un video in cui l’artista in questione inizia a parlare del lavoro rispondendo già da subito alle domande più frequenti:
“Perchè ho chiamato un disco No Comment? La risposta esatta sarebbe no comment. Ho chiamato questo disco così perchè penso che siamo a un punto quasi di massa critica, di overthinking e di informazioni che ogni giorno ci vengono vomitate in faccia a una velocità impressionante che non ci ricordiamo nemmeno cosa abbiamo detto cinque minuti prima. E la cosa che fa più ridere è che parliamo a persone che pensiamo di sapere come siano ma in realtà sono solo una foto profilo. Io vorrei ristabilire un contatto più umano e ristabilire l’umanità delle persone”.
Prosegue poi dicendo:
“E’ un disco molto più maturo di quelli precedenti. C’è veramente un passaggio e un cambiamento in me perchè, mettetevela via, è tutto finto quello che ti hanno detto: prima o poi tutti cambiano. Volevo riportare il contenuto e la musica prima di tutto per cercare di riportare al minimo tutto ciò che è la cornice, oggi che la cornice vale più del quadro. Cerco di riportare un legame più vero e onesto con le persone che mi ascoltano e mi supportano e anche con quelle con cui lavoro.”
Perciò si entra sul discorso featuring e collaborazioni:
“Ho lavorato a questo progetto soprattutto con Low Kidd, persona con cui mi trovo molto bene a lavorare anche sul piano personale. I featuring sono successi come succedono le cose nei dischi: ogni disco è imprevedibile e non sai mai come andrà a finire e in questo caso sono contento sia rimasta una cosa per pochi intimi e strettamente in famiglia con Dani Faiv, Lazza, Madman e Salmo. Sono contento così”.
Una volta terminato questo video di presentazione si presenta Nitro in carne ed ossa in sala e si posiziona al centro in modo da poter comunicare con tutti i giornalisti e blogger presenti e rispondere a ogni domanda. Alla luce del suo voler scavare a fondo nella musica e nella critica dell’apparenza nel sociale e nella musica che si percepisce nella grafica, nel titolo “No Comment” e anche nell’estratto “Infamity Show” viene spontaneo chiedergli come vede lo stato di salute della scena rap italiana e a questo risponde:
“Non vedo così male la scena. Grazie a dio che ci sono questi numeri ora come ora, grazie a dio che stiamo sbaragliando il pop italiano e grazie a dio che passiamo in radio. Però c’è sempre un ma, e non è un ma che può essere confinato nella musica, è un problema a livello sociale e la musica ne è il diretto riflesso. Se c’è superficialità nella musica è perchè la gente è superficiale. L’unica speranza che ho è che ci siano ragazzi che facciano come magari ho fatto io e cioè che dicano “Minchia certi dischi che ascoltavamo erano veramente immondizia”. Spero ci siano e facciano veramente così. Come potete sentire nel pezzo con Salmo “Chairaggione” ci sono le quattro frasi che dice più spesso la gente quando sei un rapper di spicco ovvero: “Siamo il tuo stipendio, devi dare il buon esempio, sei peggiorato con il tempo però la foto la pretendo”. Ecco, qui c’è tutto il comportamento del fan tipo: i fan pretendono molto ma nelle cose sbagliate; pretendono attenzione, la foto, che li rispondi al commento ecc. Non pretendono che tu dica qualcosa nei pezzi e non pretendono che tu non suoni in playback, questo dovrebbero pretendere. Io spero che prima o poi arrivi il coraggio di dire questo ma arriverà col tempo, perchè ormai la musica cambia ogni secondo”.
Ci parla anche delle collaborazioni che avrebbe voluto fare ma ancora non c’è stata occasione e qui tira fuori anche qualche nome inaspettato:
“Oltre a quelli della mia cricca, in particolare Axos che è fuori con un suo lavoro molto figo che consiglio (Anima Mea, ndr), sicuramente c’è Noyz Narcos. Poi con Guè Pequeno, con cui ho già collaborato (si riferisce a Never con Guè Pequeno e Madman, presente nel disco “Fritz” di Fritz Da Cat, ndr) vorrei fare un pezzo proprio da solo con lui. E per dare uno sguardo a quelli nuovi, ti direi Tedua… così giusto per far incazzare i ragazzini (ride, ndr)”
Torna anche sul discorso dei producer presenti nel progetto, dove oltre ovviamente a esaltare il lavoro magistrale svolto da Low Kidd che cura la maggior parte delle produzione, assieme a Dj Slait ci consiglia di prestare molta attenzione a Tha Supreme, giovanissimo producer di sedici anni che in “No Comment” si occupa del beat del pezzo con Salmo “Chairaggione”, e probabilmente in futuro si sentirà ancora parlare di lui (probabilmente nei futuri lavori di Dani Faiv, ndr).
In conclusione possiamo dire che ci troveremo di fronte al disco di un artista che è cresciuto moltissimo dai tempi delle battle di freestyle su MTV Spit, un artista dotato di un enorme talento nella scrittura di cui pochi altri dispongono nel panorama italiano, che in una scena musicale adagiata sull’apparenza pone ancora al centro di tutto il contenuto e la musica, sputandoti in faccia senza filtri tutto ciò che pensa, senza tuttavia rinunciare alla qualità e alla freschezza del sound, ovviamente tutto grazie anche a un team e una squadra d’eccezione come la Machete.
“No Comment” esce domani 12 Gennaio, andate ad ascoltarlo su ogni piattaforma streaming.
a cura di Francesco Gobbato