1) Ciao Monte! Ti ringraziamo per la disponibilità concessaci. Come nostra consuetudine iniziamo chiedendoti come ti sei avvicinato al rap e alla cultura hip hop, come hai iniziato a fare musica e in particolare come ti sei avvicinato a una grossa realtà come la Dogo Gang.
Grazie a voi per lo spazio. Principalmente direi che mi sono avvicinato tramite il basket NBA e poi pian piano ho avuto sempre più a che fare con l’hip hop, perché sono due mondi strettamente collegati.
Con il nucleo principale della Dogo Gang ci siamo conosciuti in due modi: in strada con qualcuno e ai loro concerti con altri. I primi che ho conosciuto sono stati i Club Dogo ed Enzone.
2) Sei uscito da pochissimo col tuo nuovo disco ufficiale “Manovalanza”, fuori per Red Carpet Music. Perché il titolo “Manovalanza”? Cosa è cambiato tra questo disco e i tuoi lavori precedenti, in particolare “Milano Spara”?
È un titolo che ha diversi significati: “Manovalanza” l’ho scelto sia per dare il senso dell’umiltà del lavoro ma anche per il significato che può avere all’interno della scena, come ruolo da ricoprire.
Diciamo che il mio grado di esposizione è basso rispetto agli altri che stanno sotto i riflettori ma non per questo significa che sia inferiore… e comunque la manovalanza è sottovalutata ma è una cosa fondamentale.
3) Parliamo ora del pezzo “Tutto Questo”, primo singolo estratto da Manovalanza che vede la partecipazione di Vincenzo Da Via Anfossi.
Nel pezzo in questione vengono citati moltissimi fatti di cronaca nera italiana. Come mai la scelta di un pezzo del genere come primo singolo? Come hai avuto l’idea di trattare un tema del genere e come hai concepito questo pezzo?
È nato nei giorni successivi all’ennesimo caso di cronaca di italiana e c’era un vero bombardamento mediatico, così mi è venuto da scrivere questo pezzo.
Non c’è un motivo particolare se non il disagio determinato da questi fatti di cronaca, il più delle volte con vittime femminili.
4) Uno dei pezzi che mi ha colpito più del disco è “Croce e Delizia”, traccia che parla della tua città, Milano, con tutti i suoi pregi e contraddizioni. In definitiva, qual è l’aspetto che ami più di Milano e cosa invece cancelleresti se possibile?
Non saprei, guarda… ce ne sono così tanti da entrambi i punti di vista che è difficile rispondere.
Banalmente, essendo una metropoli, Milano ha questa immagine del cielo grigio, del traffico, di essere una città molto caotica ma a Milano trovi tutto quello di cui hai bisogno… tranne la pace, ahahahaha!
5) All’interno di Manovalanza sono presenti innumerevoli collaborazioni sia tra i rapper che tra i beatmakers, come Guè, KBC, Ensi, Shocca, FatFat Corfunk ecc ecc.
Come hai scelto queste collabo e qual è quella che ti ha soddisfatto di più?
Beh, come posso scegliere uno solo di questi artisti? Oltre a essere indelicato nei confronti degli altri sarebbe comunque una scelta molto difficile.
Posso dirti che le collaborazioni sono avvenute in maniera molto naturale in quanto sono legato a queste persone da un’amicizia profonda in molti casi.
6) Come vedi la scena rap italiana? Ti sembra una scena valida oppure no? Cosa c’è che non va secondo te e cosa cambieresti se possibile?
Penso che ci siano un sacco di prodotti validi fatti da gente valida più o meno in vista. Penso anche che ci siano troppi leccaculo in giro, che pur di arrivare si venderebbero la madre e sconfesserebbero tutto quello che hanno portato avanti finora solo per un po’ di visibilità in più. Diciamo che non sono un grande fan del rap che punta solo ed esclusivamente su un pubblico giovanissimo… io voglio che quando un ragazzo sui venticinque anni sente i miei pezzi, ci si possa ritrovare
7) Molti fan si chiedono che fine abbia fatto la Dogo Gang, visto che le collaborazioni tra voi membri sono andate a ridursi drasticamente rispetto a un po’ di anni fa, tranne che in qualche sporadico caso. Cosa puoi dirci al riguardo? La Dogo Gang esiste ancora? Vi rivedremo mai collaborare tutti assieme come ai tempi di Benvenuti Nella Giungla?
Essendo ognuno impegnato nella propria carriera è normale che si siano un po’ ridotte le collaborazioni ma questo non vuol dire che la situazione sia morta… Tra noi c’è un forte legame, per me molti sono dei veri e propri fratelli con cui ho condiviso gli inizi della carriera e con cui mi sento quotidianamente.
Certamente piacerebbe a tutti un disco simile a Benvenuti Nella Giungla. Per ora non c’è nulla in programma ma non si può mai sapere, no?
8) Ora che è fuori Manovalanza, puoi dirci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Stai già lavorando a qualcos’altro? Puoi anticiparci qualcosa?
Sto già lavorando a nuovi pezzi ma senza fretta. Ho qualcosina di pronto ma voglio prima capire con quale tipo di progetto uscire. Ho tante idee ma voglio svilupparle bene prima di lanciarmi in previsioni di qualsiasi tipo.
Posso solo dire che sono molto soddisfatto fino ad ora. Fermo restando che si tratta di provini!
9) L’intervista è terminata! Ti ringraziamo ancora della disponibilità e concludiamo con un tuo saluto ai fan e a chi ci segue.
Grazie a voi per lo spazio e saluto con calore chi segue me e chi segue il vostro sito. A questi ultimi consiglio di ascoltarsi un po’ delle mie cose, ovviamente!
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