1) Bella Oyo, un po’ di tempo fa noi di Hiphopmn abbiamo avuto il piacere di intervistare una leggenda del rap campano, ovvero Cenzou.
A lui abbiamo chiesto da una sua ottica matura e consolidata un suo pensiero su quello che è oggi l’hip hop in Italia, ora a te che sei la promessa del rap di Partenope ti chiedo di dare una tua idea sull’hip hop in Italia e specialmente a Napoli. È vivo o è morto?
Penso che l’Hip Hop in Italia stia avendo una grande rivalsa sociale. Ci sono artisti della mia città in vetta alle classifiche, e oggi quando giri in strada , rispetto ad anni e anni fa non è più raro riscontrare nei propri coetanei questa passione in comune, rispetto a quando era raro, e ci si individuava proprio per la differenza che c’era con tutto il resto, anche se a dire la verità, proprio quello era il bello.
Ma credo che tanti artisti, molto prima di me, hanno studiato e lavorato per diffondere nella società questo movimento, questa cultura, che oggi impazza tra i giovani, perché la cosa vera è proprio questa: l’energia della musica Hip Hop è infallibile, e finalmente se ne stanno accorgendo sempre di più, ed io non credo a chi dice che tra un altro paio d’anni svanirà tutto, perché il mondo è stato costruito una pietra alla volta, e ora bisogna cementare bene e cercare di lasciare un segno indelebile che possa costruire basi solide dove poter far reggere le future generazioni, che continueranno questo percorso.
2) Rotto e sporco, Broke n spuorK chi sono e quali saranno i loro progetti futuri?
Broke N Spuork è il mio progetto con Dekasettimo. A Napoli abbiamo rappresentato, e credo che rappresentiamo una realtà che emersa dall’underground partenopeo fino ad avere apprezzamenti in tutta Italia e non solo. Anche quella per noi è stata una rivalsa. Un gruppo rap Campano distribuito in tutta Italia.
E’ molto difficile trovare appoggi musicali che abbiano solide basi per la diffusione dei nostri prodotti in campania, e per un gruppo diventa ancora più difficile quindi emergere grazie ad una realtà del nord (Vibrarecords,BM Records) è stata una grande soddisfazione oltre che una novità per un gruppo rap di Napoli.
Noi abbiamo voluto rappresentare in Italia uno stampo puramente originale dovuto al carattere che ci ha spronato la nostra città, rappando in Italiano con un disco che per molti è un classico dell’underground e questo ci rende molto orgogliosi, anche per la partecipazione di colossi del rap Italiano come Speaker Cenzou, Primo Brown , Clementino e molti altri.
Presto sarà fuori un singolo prodotto da me per la compilation di rap Campano ‘’Na Bomb’’.
3) Bring da noise prima l’uno, poi il due… Non c’è due senza tre, che ne pensi? È in progetto qualcosa?
Sono sempre in collaborazione con realtà dell’Hip Hop statunitense. Negli ultimi anni sono stato impegnato come producer in un album con i due rapper di Boston Gdot & Born, e nell’album ci sarà anche la partecipazione di una legenda come EDO G.
E’ comunque in ogni caso il detto del non c’è due senza tre la dice lunga..
4) Tante soddisfazioni, hai collaborato con tantissime persone e personalità imponenti per il rap italiano e napoletano, ma ancora hai molto avanti a te, con chi vorresti collaborare al microfono e chi vorresti produrre?
Ci sono molti artisti in Italia che con le cose nuove mi allettano. Negli anni Noyz è diventato sempre più forte metricamente, e da ascoltatore quella è una delle cose che valuto tantissimo in un artista rap, e m’impegnerei tantissimo per una bomba con lui.
Poi c’è Rak dei Barracruda, al quale ho gia prodotto un po di cose sia a lui che a Barracruda, ed avendo anche feeling personale con lui sarebbe bello connettere le nostre capacità anche al microfono.
Su una mia produzione mi piacerebbe sentire Johnny Marsiglia, per non parlare del duo più potente del rap in Italia Stokka & Madbuddy, da sempre portatori sani di boombap.
L’Hip Hop è soprattutto unione reale, se mai nella mia carriera artistica avrò modo di incontrare i sopracitati, al di fuori di quelli coi quali gia collaboro, spero ci sarà modo e piacere di lavorare insieme.
5) Liriche intelligente e produzioni di alto livello. Questo è quello che mi sento di dire per Stand UP, ci spieghi perché stand up? Da dove arriva e dove vuoi arrivare con esso?
Stand Up , non vuole arrivare, vuole soffermarsi nel tempo. E’ un disco iniziato circa 2 anni e mezzo fa, tra treni, viaggi, ed esperienze in giro per l’Europa.
C’è il sapore di un sound che ho maturato negli anni, ma al quale non ho messo un punto, ma una definizione, dato che essendo abbastanza soddisfatto del colore e dell’impasto che ha preso, vorrei intraprendere altre strade sonore, dato che quello che è stato scritto sia a testi che musicalmente rappresenta a pieno quello che ho vissuto in questi ultimi anni come persona, appassionato ascoltatore di musica e artista. E’ una sorta di ‘’Bring Da Noise’’ più definito e variegato. Spero resti nel tempo.
6)Chi è Oyo dopo stand up e chi era Prima?
Oyo è un freestyler di 14 anni che girava per Napoli facendo freestyle sotto i porticati, coltivando le sue amicizie grazie a questa passione. Uno skater folle, un bomber notturno. Una continua fonte di idee nate dal vissuto giornaliero, che acquisisce un senso solo una volta messo in rima, non solo grazie alle parole, ma anche grazie al senso che le esperienze stesse danno. Un pensatore in rima in continuo movimento.
In tutto quello che scrivo c’è realtà, ci sono persone, ci sono avvenimenti, riferimenti. Oyo è il rap credo siano davvero una cosa in simbiosi, per quanta passione trasuda.
7) Essere di sicuro uno degli emergenti in Italia di più spessore deve essere motivo d’orgoglio, ma come ti fa sentire? Ti dà più spensieratezza nella scrittura o la “cazzimma” per dirla alla napoletana è sempre quella?
Grazie! Continuo a fare le mie cose, e come ti dicevo prima, quello che mi potenzia non sono i complimenti, o il sapere che sono o no il migliore, bensì avere sempre qualcosa per cui mettermi in gioco, qualcosa su cui sfogare la capacità di avere una visuale a 360 sulla vità, che si, mi da molta più spensieratezza. Il rap è il mio filtro , e la cosa mi diverte perché mi da una marcia in più rispetto agli altri.
8) Una curiosità, L’UFO rap team?
UFO rap team simboleggia una mentalità , che è stata quella dell’unire tante teste che nella mia città eccellessero in quello che fanno.
Oggi rappresenta un marchio, perché il rispetto in tutto il team c’è sempre. Sicuramente lavorativamente ognuno ha intrapreso strade diverse, ma quando ci s’incontra c’è sempre una birra e un abbraccio.
Metti caso uscisse una compilation? Siamo comunque un team nato con l’intento di unire più stili diversi, nessuno è mai stato obbligato a fare niente per nessuno e la voglia di lavorare insieme c’è sicuramente ancora.
9) Grazie per il tempo che ci hai concesso, saluta i fans e la pagina a modo tuo!
STAAAAAAAAAAND UP !!!!!!!!
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