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Paziest & Wza – Intervista

paziest wza

1) Benvenuti su hiphopmn.it! Il 28 gennaio è uscito “Linee D’Ombra”, il vostro nuovo disco, sia in streaming che in copia fisica. Come sta andando? Cosa vi ha portato a lavorare a un disco interamente prodotto da Wza e rappato da Paziest (a parte qualche featuring)?

Paziest: Direi che sta andando abbastanza bene. Chiaro: non siamo delle rapstar e i numeri sono limitati, però stiamo ricevendo un sacco di complimenti da gente del “settore” e da persone che col rap non c’entrano niente. E questa è la soddisfazione più grande!
Wza: Il disco è nato direi naturalmente. A casa mia si creava sempre una specie di “piazza” (lì è nato infatti il feat con Nec V e B) e passavamo giornate a fare beat e a confrontarci. Il progetto si è sviluppato praticamente da solo. Quando poi abbiamo visto che c’erano un po’ di pezzi da parte ci siamo resi conto che potevamo tagliare alcune cose e sistemarne altre.

2) Per prima cosa ascoltando il progetto si notano i vari riferimenti alla cultura hip hop: quanto è stato importante per voi agli inizi ascoltare proprio quei dischi e conoscere quelle determinate cose? Come siete riusciti poi a discostarvi e a fare il vostro senza essere delle copie ma mantenendo comunque quell’influenza?

P: I riferimenti sono fondamentali, proprio perché questo disco (tra le altre cose) è anche una sorta di ode alla cultura hip hop. Per me è importantissimo mantenere sempre una certa reverenzialità nei confronti di questa cultura, perché mi ha cresciuto tanto quanto han fatto i miei genitori. Ed esattamente come con i genitori un po’ la ami e un po’ la odi, ma in fondo le vuoi sempre bene!
W: i riferimenti sono la base per tramandare una cultura solida come l’hip hop. Non li chiamerei riferimenti ma veri e propri tributi al passato. Non bisogna mai dimenticare da dove si arriva. E’ l’errore che a mio avviso fanno in troppi.

3) Perché “Linee D’Ombra”?

P: “La Linea d’Ombra” è un racconto breve di Joseph Conrad. Io ne sono venuto a conoscenza da piccolo, con il pezzo omonimo di Jovanotti. Mi son letto il libro e ho viaggiato parecchio anche con il brano. La linea d’ombra è la sottile demarcazione tra la gioventù e l’età adulta, quella in cui si inizia ad acquisire responsabilità e il peso sulle spalle comincia a diventare importante. Il disco è nato durante un periodo particolarmente pesante della mia vita, in cui mi lasciavo alle spalle tante cose e tante persone e iniziavo timidamente ad avere fiducia in me stesso e nelle mie capacità. In ogni brano c’è sempre una nota di speranza e di positività, spesso contrapposta al buio che portavo (e porto ancora in certi casi) dentro. E’ da lì che abbiamo anche iniziato a ragionare sulla copertina e il packaging del disco…
W: sul titolo io non ho avuto parte. E’ tutto frutto della mente di Pazi. Il mio apporto al titolo “Linee D’Ombra” credo di averlo dato quando ,un giorno a casa mia, Pazi sentì per la prima volta il beat che poi diventò la title track del disco. Per il resto lascio a Pazi la parola.

4) L’album è stato anticipato da tre singoli/videoclip: “Meglio di Prima”, “Paziest” e la titletrack. Perché proprio queste tre tracce? Come sono nate? Uscirà un quarto video? Se sì, potete anticiparci qualcosa?

P: “Meglio di Prima” è stato il primo a uscire perché racchiude un po’ il discorso generale sul disco e perché è tra i miei pezzi preferiti del disco. “Paziest” era d’obbligo perché è un pezzo abbastanza rappresentativo di me e del mio percorso che ti dicevo prima, e “Linee D’ombra” chiudeva il cerchio con la definitiva presa di coscienza. Sul come sono nati ti rimando alla mia pagina Facebook, perché altrimenti mi dilungo una cifra…ehehe!
Io mi diverto un botto a fare i video e infatti da questo disco ne sono in programma ancora un po’… Il prossimo ad uscire sarà “Pandora”, poi potrei dirtelo cosa esce, ma così ti tolgo tutto il divertimento 😉
W: La title track si sa ha sempre un ruolo centrale nel disco. La traccia “Paziest” è stato il primo beat in assoluto che ho passato a Pazi (non sai quanti ne ho scartati di quelli che erano in programma). Ha un peso storico ed emotivo. “Meglio di Prima” per me è importante poiché è uscita in un periodo nel quale avevo avuto il classico blocco. Pazi venne a casa e tra urla, sfasate e testate uscì la traccia.

5) Ascoltando il disco e leggendo la tracklist viene voglia di una traccia intitolata “Wza” di soli scratches. Ci avevate pensato e magari per qualche motivo è stata esclusa dal progetto finale?

P: Ci credi che come due imbecilli non ci abbiamo pensato? Sarebbe stato fighissimo! Magari al prossimo giro lo facciamo.
Che babbi.
W: Magari succederà ma in quel momento, da mia parte, non c’era la volontà poiché non ero in allenamento con lo scratch.

6) In “Galassie Mute EP” (di Paziest e Rankiu) e nello stesso “Linee D’Ombra” ci sono tracce con sonorità più funk/soul. Che cosa state ascoltando ultimamente? Consigliate ai lettori qualche album NON hip hop e motivate la scelta.

P: Io lo so che dirò una cosa che fa incazzare, ma ultimamente di roba hip hop ne ascolto davvero poca, perché c’è poco che mi sta prendendo di brutto (per di brutto intendo che me lo sento 10, 15 volte. Perché poi un ascolto generico lo do a tutto quello che riesco!). Te ne dico 3 hip hop e 3 non hip hop: Mick Jenkins, Isaiah Rashad, Oddissee (tutto, fanno un progetto più bello dell’altro ogni anno!). Non hip hop invece ultimamente sono andato sottissimo con Here di Alicia Keys (che vabbè, è hip hop…), Plastich Beach dei Gorillaz (anche se un po’ in ritardo) e Troubadour dei The Stepkids. Non te li motivo perché penso che siano semplicemente bellissimi.
W: Metal, metal e poi metal ahahahahhahahahah ascoltare un botto di swing e di musica che va dai 30 ai 60 (italiana e non) aiuta molto.

7) Qual è il vostro pensiero sulla musica in generale? Cos’è per voi la musica e cosa significa produrla? In che modo e quanto influisce nel vostro quotidiano?

P: Il pensiero sulla musica in generale, per quanto mi riguarda, è che è una cosa fighissima. Ti apre proprio la mente…il problema è che nel nostro paese le cose funzionano sempre a rilento. Da una parte gli haters che snobbano cose fighe a prescindere, dall’altra un gusto musicale complicato e spesso chiuso alle novità. In più mettici la difficoltà a far passare l’idea che far la musica è un lavoro, non un sollazzo e un divertimento e basta… Per me è divertimento prima di tutto, ma forse a monte sta proprio l’analisi di me stesso (per quello parlo spesso dei cazzi miei). A me far musica ha aiutato a capire chi sono, ma dopo 10 anni che la scrivo per me stesso, forse è il caso di mostrarla anche agli altri, andando incontro a tutte le difficoltà e gli sbattimenti del caso. Nel quotidiano influisce di brutto, sia l’ascolto che la creazione: scrivo praticamente qualcosa tutti i giorni!
W: La musica è parte integrante della mia vita e influisce tantissimo su tutto. Io da qualsiasi stimolo esterno ne tiro fuori qualcosa (produco molto in treno). Ogni momento può essere utile per trovare sample, l’udito è abituato a captare elementi di utilizzo. Da mio canto poi ho questa passione per la cucina che va di pari passo con la musica. Si campiona sia in cucina sia per i beat.

8) State già lavorando a qualche nuovo progetto?

P: Stiamo lavorando entrambi a diversi progetti. Insieme per ora abbiamo qualche pezzo ma non si tratta di nulla di definito. Io sto lavorando anche con dei musicisti su un progetto particolare che vedrà la luce (spero) tra qualche mese e nel frattempo sto collaborando con un altro producer milanese…ma non dico nulla per ora.
W: Io sto lavorando a un po’ di progetti che piano piano inizierò a svelare. Non mi sbilancio per scaramanzia (o esperienze passate :D ).

9) Per finire: porterete live quest’album? Che tipo di show dobbiamo aspettarci? Grazie della disponibilità, salutate i lettori di hiphopmn.it e lasciate i vostri contatti.

P: Ovviamente! Stiamo già suonando live e abbiamo messo su un piccolo showcase super energico e divertente, dove scherziamo tra noi e col pubblico, che alla fine bisogna anche un po’ ridere in sta merda, no? In alcune date ci accompagnerà anche Fujiko ai ritornelli, ma normalmente siamo solo io e Wza.
W: Ovviamente si. Seguiteci su FB (https://www.facebook.com/paziest/ e https://www.facebook.com/ThaRealWZA/ ) in modo da scoprire tutte le date per ascoltarci live.
Grazie a tutti i lettori di Hiphopmn.it per l’attenzione e sentitevi il disco se vi va! Lo trovate dappertutto!
Seguite le nostre pagine artista per sapere tutte le novità in programma!
Bella!




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