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Jack The Smoker – Smokin’ Room Mixtape Vol. I (Recensione)

Ultimamente è uscito il nuovo mixtape di Jack the Smoker, ma chi è? Il fumatore è sulla piazza da molto più di quanto si direbbe: è il ’96 ed in qualche anno l’mc milanese trova validi artisti con cui collaborare: Asher Kuno, Bat One e sopra tutti Mace con cui produrrà nel 2000 “L’alba” facendosi un nome deciso nell’ambito underground del rap italiano.
A lanciarlo comunque è stato Bassi Maestro, dandogli la possibilità di dimostrare le sue grandissime qualità dal punto di vista lirico e metrico.
La sua vera affermazione tuttavia la riscontriamo nel 2009 con l’uscita del suo album “V.ITA” in cui troviamo molte importanti produzioni e negli anni lo stesso Smoker si fa un nome anche come beatmaker
Dopo questa uscita segue un mixtape: “Game over Vol. 1” (freedownload) nel quale sono inseriti un numero infinito di featuring, tra i quali ovviamente Bassi Maestro, e si evince subito come liricamente Jack the smoker sia decisamente sopra la norma.
Di nuovo, Grandissimo EP (Sempre in freedownload) mini-disco di 8 tracce in cui troviamo buoni featuring e produzioni azzeccate, anche qui niente da ridire. Finalmente però si vede una svolta: nel dicembre 2012 abbiamo l’entrata ufficiale nella Machete Empire Records che probabilmente segna la carriera dell’ mc…

Al di là di questi discorsi, dopo esser entrato nella crew sarda, Jack the smoker produce “Smokin’ room Vol. 1” (Indovinate un po’? Free!)  e si impone ancora una volta con spiazzante fermezza nella mente dell’ascoltatore incastrando con un flow spaziale punchlines da urlo, testi anche molto seri e produzioni molto buone.
Il mixtape si presenta con un singolo pubblicato a fine maggio, si parla di “Gesù 2K13” che con un suggestivo video riporta Gesù Cristo ai nostri giorni immaginando i suoi comportamenti, riprendendo altri personaggi della Bibbia e descrivendo situazioni immaginate in modo molto lucido, originale ed a tratti comico dall’mc milanese. Il pezzo, prodotto da un grandissimo beatmaker quale Big Joe (che ripeterà grandissime prestazioni nel resto del disco) non è nient’altro che una nemmeno troppo sottile denuncia alla nostra “amata” penisola in cui la droga, la corruzione e le ingiustizie regnano incontrastate e Jack non perderà nemmeno una rima senza ricordarci che forse andare via è l’ideale per chiunque.

Al di là del singolo sicuramente piacevolissimo per flow, produzione e liriche il mixtape è hostato da MadMan, ospite credo gradito da molti, e si compone di 19 tracce di cui poche superano i 2:40 minuti e non tutte inedite: difatti troviamo le barre del fumatore di “Non ce n’è” (Haterproof) e la grandissima strofa di “Sono cresciuto qua” traccia prodotta da Kennedy e contenuta nell’ottimo mixtape di Lil’ Pin – ed i suoi compagni della Parabellum records – intitolato “I.N.R.I.” a cui consiglio vivamente di dedicare qualche minuto per un ascolto che saprà sedurre l’ascoltatore.

Le canzoni più corpose sicuramente donano una certa caratura, da citare “Chi non muore si rivede” che alla base vede lo stesso Jack the smoker in grado di creare una strumentale coinvolgente e sganciarci sopra rime di un certo spessore che toccano svariati argomenti: dall’amicizia, alla politica passando anche per un briciolo di economia. Notevole è anche “Samsonite” prodotta da Nazo (Visto a Spit): viene sapientemente costruito un quadro in cui è facile osservare come le ragazzine oggi si vendano per poco, c’è da dire che il neo membro del Machete crew non si risparmia e mostra, giustamente, poco rispetto per le donne che ormai pretendono il rispetto degli altri perché forse quello che per loro stesse l’hanno perso da un pezzo.

“Viaggio nella rovina” vede la produzione sempre del fumatore che rappa in compagnia dei suoi storici amici Asher Kuno e Bat One; gli argomenti non sono diversi da quelli enunciati finora, il tutto è comunque gradevole e non scade affatto, il giusto saluto per questo mixtape.

Che dire per concludere?! Jack the smoker non sono io a scoprirlo, non sono il primo nemmeno a dire che è piuttosto sottovalutato e come già detto, ha meno di quel che merita, è così che va. Il mixtape si addice bene al periodo in cui esce: molto “estivo” e da ascoltare davvero tranquillamente: già al secondo ascolto vi accorgerete che la musica scorre che è un piacere senza niente da contestare. Un motivo per non ascoltarlo, anche perché è in freedownload, non riesco a darvelo, così come non ve lo riuscirei a dare per i precedenti lavori di Giacomo Giuseppe Romano: il nostro Smeezy.
“Smokin’ room Vol. 1 se lo stai ascoltando e non ce l’hai, scaricalo; se lo hai scaricato, fallo scaricare: Jack the smoker, machete Empire!”

Voto: 7/10

Michele Garribba “King”



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