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Nitro – Suicidol (Recensione)

Tracklist
01 – THE DARK SIDE OF THE MOOD (prod. By Deleterio)
02 – DEAD BODY feat. DJ MS (prod. By Strage)
03 – ALL IN (prod. By Big Joe)
04 – ROTTEN (prod. By Yazeee)
05 – ONG BAK feat. Fabri Fibra (prod. By DonJoe)
06 – SASSI E DIAMANTI (prod. By Low Kidd)
07 – BABA JAGA (prod. By Big Joe)
08 – SUICIDOL (prod. By Low Kidd)
09 – PLEASANTVILLE (prod. By Low Kidd)
10 – STRONZO feat. DJ MS (prod. By Stabber)
11 – L’ORACOLO DI SELFIE (prod. By Low Kidd)
12 – STORIA DI UN DEFUNTO ARTISTA (prod. By Low Kidd)
13 – THE SAME OLD STORY (prod. By Dj Shocca)
14 – TWINBEASTS feat. Devotion, Skits Vicious e Andre’
15 – RIVIVERE (prod. By Strage)

Questo disco è una bomba.
Il 21 aprile 2015 esce “Rotten” prodotta da Yazee,pezzo molto ironico di cui esce anche un video altrettanto divertente che vede come comparse personaggi di spicco della scena Rap tra cui Shade, Nerone, Jack The Smoker, El Raton, Salmo e Johnny Marsiglia, e già si capisce lo spessore di “Suicidol”, annunciato in uscita il 26 maggio come secondo disco ufficiale del rapper vicentino.
Il 15 maggio entra in rotazione radiofonica il secondo singolo “ Sassi e diamanti” pezzo che tratta problemi sentimentali nei rapporti come la gelosia prodotto da Low Kidd, con sonorità differenti dal primo e che quindi auspica l’etereogenità del album.
Di fatti hanno lavorato alle produzioni diversi beatmaker oltre i già citati Yazee e Low Kidd (presente in più tracce) ci sono, giusto per fare un paio di nomi, Don Joe, Deleterio, Dj Shocca, Big Joe e Strage, mentre i featuring sono davvero pochi ma di spessore inequivocabile come Fabri Fibra in “Ong bak”, pezzo dedicato a chi non pensava che il rap sarebbe mai esploso in Italia, o Devotion, Skits Vicious (Dope D.o.d.) e Andrè in “Twin Beast”, pezzo molto Hardcore con base e ritornello molto Metal.
Come detto prima il disco è abbastanza variegato, si può tranquillamente passare da pezzi cupi come “Dead body” o “Storia di un defunto artista” a pezzi più delicati e sentimentali come “Pleasentville” o a pezzi autocelebrativi sia su trap sia su beats classici come per esempio “Baba Jaga” , dove Nitro mette in mostra la sua abilità nell’extrabeat, o “Stronzo”.
Nel complesso a questo disco non manca proprio niente, rispetto a “Danger” c’è stata quell’evoluzione che ha consentito a Nitro di salire al next level, tecnica, concetti e citazioni di spessore sono presenti in ogni traccia, e in oltre, il giocare molto sui cambi di personalità di Nitro, Wilson e Phil the Pain, ha contribuito ad aumentare l’interesse e l’audience per il disco e si può tranquillamente dire che il membro della Machete crew può benissimo essere definito l’Eminem Italiano.

Voto : 9.0




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