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Brain & Brenno – Incubo Di Una Notte Di Mezza Estate (Recensione)

Dopo la realizzazione di “Pace nella confusione Ep” Brain ritorna prepotentemente nella scena col suo nuovo disco ufficiale: “Sogno di una notte di mezza estate”.
Il veterano bolognese arruola nel team il giovane compaesano Brenno e produce un disco dove i due raccontano e parlano della loro città. Tutto, dai vari quartieri al centro storico, è narrato dal flow di questa insolita coppia di rapper, che porta l’ascoltatore nelle strade di bologna, le quali, di notte, sono popolate “dalle ballotte ed i regaz di quartiere”.

La prima cosa che si nota all’ascolto del disco è un assidua ricerca di flow e punch line, sempre molto divertenti e ben scritte. La solita bravura lirica di Brain viene un po’messa da parte, a favore di un rappato strepitoso. Probabilmente, lo stesso Brenno ha influito in modo fondamentale all’approccio al disco dell’ex “fuoco negli occhi”, che ci spiega che infondo lui è “Papà ma pure Mc con sta gran botta”.
Spesso e volentieri, durante l’ascolto, i due rapper riescono a risultare esileranti, ma dimostrano anche una certa sensibilità, in pezzi come “Immobile” e “Quanti siamo”.

Una cosa interessante da notare è la novità che porta Brenno.
Diciamoci la verità, la maggior parte dei giovanotti di oggi, accostati con un rapper d’esperienza come Brain, sfigurerebbero e non di poco. Al primo estratto del disco, “Six Millions”, sembrava in effetti che il più piccolo dei due avrebbe avuto la peggio per tutto l’album. Così non è stato. Brenno si è dimostrato all’altezza del confronto ed ha arricchito il disco con vere e proprie mine fabbricate nello studio.
Sempre un piacere trovare ragazzi di tale bravura.

L’unica pecca del lavoro ricade nei featuring, infatti, non tutti i rappers sfruttano bene lo spazio che gli è concesso ed abbassano il livello di alcune canzoni.
Brain e Brenno scelgono di farsi accompagnare da Omar mefisto, Youss Yakuza, Chicoria, Kyodo, Miriam ed E Green. Quest’ultimo, al contrario dei colleghi, si rivela la solita sicurezza, sfornando una strofa da peso massimo.

Il duo Bolognese, per la scelta delle produzioni, si affida per una buona metà del disco al giovane Anagogia, che produce sette beatz di ottima fattura. Il resto della strumentali sono di MuchoDolores, Yazee, Detox, deezee diaz, Big zilla e di Ice one. Quest’ultimo crea il beat perfetto per Brain, che su di esso scrive la strofa migliore dell’album.

“Incubo di una notte di mezza estate” è un lavoro che può piacere davvero a tutti.
Tanto flow, belle punch, ma anche pezzi introspettivi. Pertanto un ascolto è d’obbligo, anche solo per sentire Brain, che si vanta di fare Extrabeat sui clitoridi delle ragazze.

Tracklist:
1) Notte – Prod. Anagogia
2) Incubo – Prod. MuchoDolores
3) Siam perfetti – Prod. Yazee
4) Faccio Fuoco feat Egreen – Prod. Anagogia
5) Quanti Siamo – Prod Anagogia
6) Penna a sfera – Prod Anagogia
7) Cannone alieno – Prod Ice one
8) Immobile feat Miriam – Prod Detox
9) Peso d’oro – Prod Anagogia
10) Poker d’ashish feat Omar & Youss Yakuza – Prod by Mucho Dolores
11) Si vola feat Chicoria – Prod deezee diaz
12) Six millions – Prod BigZilla
13) Punto feat Kyodo – Prod Anagogia
14) Alba Prod Anagogia
Voto: 7.5 

Davide Frascogna.



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