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Draw Your Lyrics #1 – Sto Bene All’Inferno

Ciao a tutti ragazzi e benvenuti a quello che è a tutti gli effetti il mio primo intervento “serio” sul sito, io sono Yuri (il mio webname è PTS) e questa è la nuova rubrica di HipHopMN:”Draw Your Lyrics” (Che, per comodità, abbrevieremo in DYL). L’obbiettivo di DYL è semplice, voglio distaccarmi da quello che è una recensione vera e propria, ma comunque parlarvi a modo mio di un album (che in questo caso è il recentissimo “Sto Bene All’inferno” di Louis Dee) e, cosa originale, fornirvi tutti i testi, e gran parte di essi perfino approfondirli servendomi di un sito esterno: RapGenius. La recensione non sarà classica, vorrei portarvi qualcosa di interessante, veloce e di facile lettura e non essere prolisso e noioso, quindi mi limiterò ad un “4 Things”, quattro cose che ho notato e che mi hanno colpito dell’album in questione. Per quanto riguarda invece “RapGenius”, posso brevemente spiegarvi che è un sito dove la gente trascrive i testi (solitamente di artisti Francesi e U.S.A) e dove gli stessi testi possono essere annotati in modo veloce e preciso, cosicchè cliccando su una determinata barra sia possibile leggerne l’effettivo significato. Ma capirete tutto quando linkerò l’effettivo lavoro a fine rubrica. Senza perdere altro tempo, iniziamo; Il 9 giugno è uscito “Sto bene all’inferno”, l’ultimo prodotto del rapper palermitano Louis Dee, targato “Unlimited Struggle” e completamente prodotto da Big Joe, quindici tracce più una Bonus parecchio varie ed assortite, con numerosi featuring e una qualità complessiva parecchio alta: Queste sono le quattro cose per cui mi sento di consigliarvi l’album di LD.

Four Things About “Sto Bene All’inferno”

1 – Lo Stile – Peculiarità di questo LP è lo stile; Louis Dee adotta il suo solito flow, lento, marcato e d’impatto, le rime sono crude e sui beat di Big Joe si sposano alla perfezione, inoltre il suo pronunciato accento Palermitano migliora di parecchio il risultato complessivo, odio fare paragoni, ma se siete amanti del flow lento che ricorda tanto i lavori della Odd Future di “Tyler, The Creator” e soci non potete farvi scappare questo prodotto.

2 – I Featuring – Assortite e ben fatte, le collaborazioni in questo album sono inserite nella tracklist nel modo più scorrevole e giusto possibile, si passa da tracce più “Cafone” come quella con Ensi e E-Green, ad altre più ragionate con Frank Siciliano, c’è il pezzo d’amore con Mecna, lo storytelling con ErCosta, il pezzo tutto targato Killa Soul, insomma, non mi sto a dilungare troppo, ma il tutto riesce a rendere l’album vario, dandogli un fattore di riascoltabilità parecchio alto.

3 – Le Produzioni – Me lo aspettavo ancora prima dell’uscita vera e propria dell’album, esattamente nel momento in cui Dee annunciò che il prodotto era interamente curato da niente di meno che Big Joe, e non ne sono rimasto deluso. Il beatmaker palermitano è una garanzia, le produzioni dell’album sono varie e donano uno stile ed una originalità unica, ammetto che personalmente sono rimasto folgorato, al primo ascolto, dalla produzione di “Via da Qua”, una cannonata incredibile.

4 – Palermo – Il tema centrale dell’album, la terra natale, Dee la descrive con carattere e con un tono decisamente diverso e cupo rispetto a tutti gli altri suoi compari del posto. (mi vengono in mente Johnny Marsiglia e Stokka & Madbuddy) Durante tutto l’LP ne parla in un taglio piuttosto “amaro”, e ogni pezzo è ben congeniato e ha come fine ultimo la città stessa, che è la sua infanzia, è la crescita, è motivo di fuga. Se cercate un disco pieno di significato e con una varietà delle tematiche originale, ben scritto e incredibilmente scorrevole non posso far altro che consigliarvi: ”Sto Bene All’inferno”.

The RapGenius Thing

Ecco infine il link all’album completamente trascritto su RapGenius. Vi ricordo che è possibile correggere i testi, modificare i significati, aggiungere immagini e arricchire il lavoro complessivo anche da parte vostra, è un sito di facile comprensione e interattivo. Spero che l’editoriale vi sia piaciuto, noi ci sentiamo per il prossimo Draw Your Lyrics, grazie dell’attenzione.

PTS




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