1) Bentornato su HipHopMN, questa volta nelle vesti di Sodo Studio. È da poco uscito “Seasons”, il tuo quinto beat tape. Come sono i primi feedback che stai ricevendo?
Ottimi, oltre ogni mia rosea aspettativa, un grandissimo feedback di recensioni entusiastiche e ringrazio le persone che ne scrivono e parlano, perché da ciò che ne è scaturito, probabilmente la mia intenzione di arrivare al “nucleo” dell’ emotività attraverso lo stimolo delle corde dell’ empatia è arrivato dritto al suo bersaglio, e la cosa premia ma non è quel tipo di gratifica che cerco, Seasons ha fatto vincere i sentimenti, ed è una vittoria molto più’ gratificante.
2) Nonostante ciò Sodo Studio è poco associato al nome Cenzou, nel senso che tra quelli che ti conoscono come MC non tutti sanno che produci. Secondo te perché avviene questo? Credi che l’Italia sia pronta ad accogliere progetti di questo tipo, o magari dà importanza solo al rapper?
Se leggi l’illuminante recensione di Seasons di Damir Ivic, ti spiegherà un po’ il mio approccio alla cosa, preferisco dirottarvi lì perché credetemi neanche io stesso potrei trovare parole migliori.
3) “Seasons” si differenzia dai precedenti progetti. Da cosa dipende? Stavi vivendo un momento particolare della tua vita? O semplicemente hai voluto portare avanti quella voglia d’innovazione che ti ha contraddistinto negli anni?
Per me come artista ogni lavoro inevitabilmente riflette un momento della vita dell’ autore, sia esso come trasfigurazione fantastica o come nota autobiografica. Nel mio caso il limite fra le due cose è sempre stato molto sottile, quasi impercettibile, e la cosa per fortuna mi restituisce un approccio molto spirituale all’arte e ne gioisco, perché mi consente di percepirla sempre attivamente, di parteciparvi , e non di osservarla come in un museo. È questa la sostanziale differenza fra Seasons e gli altri 4 lavori precedenti, è un arte viva, che parla con questo tempo, ma al contempo non ha paura di confrontarsi col passato, e di guardare al futuro con costruttività e non con esitazione. Per questo mi sono sentito libero di spaziare nei suoni, di non avere paura di usare troppo glitching, oppure di non quantizzare o squantizzare abbastanza, è il mio suono, è la mia anima, e il mino Spirito parla con Enzo Avitabile di James Brown e di suoni dello Spazio.
4) La prima traccia alla quale hai voluto concedere un videoclip è stata “The Un A Wookie”, il video, ovviamente, è dedicato a Star Wars. Per quale motivo hai scelto questo beat per il primo video? Ne usciranno altri? Ma la domanda più importante è: cosa ne pensi dell’ultimo film?
In primis ti ringrazio per questa domanda, perché mi da la possibilità di spiegare un po’ di cose e di comunicare senza filtri il mio pensiero ai lettori.
Ho Scelto “The Un a Wookie” perché ho sposato dopo una fase molto lunga di analisi e varie fasi di negazione/metabolizzazione/complottismo/accettazione/elaborazione e infine remissione e totale consapevolezza, il nuovo corso settato da JJ. Ho avuto non pochi problemi a digerire la totale cancellazione dell’universo espanso da parte di Topolino, ma anche su questo ho dovuto capire una grande verità storica che molte persone semplicemente non accettano: George Lucas con la Trilogia Prequel, eccezion fatta per “La Vendetta Dei Sith” ha dimostrato di non essere più all’altezza della sua creatura, detto questo, e accettato questo, il passo successivo è cercare di trovare la propria via all’interno della Forza, così come stanno facendo JJ e gli altri 2 registi che dirigeranno Episodio 8 e 9. Anche su Episodio 7 il percorso è stato analogo, ma è stato quello che mi ha fornito gli elementi per capire che per fare un Episodio 7 e garantire una continuità a quel mondo, ma sopratutto per riaccendere in fan vecchi e nuovi una nuova e consapevole scintilla, non dovevano fare nessun altro film se non “Il risveglio della forza” un mega spot/rebooth di 2 ore con una serie di richiami alla trilogia originale e collegamenti atti a incuriosire chi tante storie non le aveva mai viste, e in questo il buon JJ con “Lost” ci ha dimostrato quanto potesse farci impazzire incrociando timelines, e questo con un universo espanso a disposizione su cui attingere era esattamente il terreno di gioco migliore. Quindi penso in sintesi che “Il risveglio della Forza” sia un film assolutamente necessario per garantire continuità e spero elementi di sviluppo e novità nella storyline di “Star Wars”, ho una sola speranza vera rispetto allo sviluppo della trama, ed è sull’origine del leader supremo Snoke. Se JJ ha avuto la mia stessa intuizione ne vedremo delle belle. Tornando al beat invece, si è un ovvio omaggio a “Star Wars”, al momento ne è in lavorazione un altro di un altra traccia di “Seasons”, e spero di farne almeno un altro paio, perché trovo che i beat necessitino diffusione e visibilità maggiore, quindi ben venga concepire videoclip di pezzi strumentali, del resto lo fanno in svariati generi musicali.
5) Quando lavori a una base, procedi allo stesso modo sia se è destinata a un rapper sia se è destinata ad un tape di sole strumentali?
Assolutamente no, sono beat, suoni e procedimenti totalmente diversi, infatti alcune volte mi sono trovato a dover spiegare a ragazzini che scambiavano il mio pubblicare pezzi strumentali sul mio Soundcloud con l’avere diritto a usare una mia produzione per fare del rap discutibile senza neanche chiedermi il permesso.
Questo tipo di differenza. Che è molto sottile ma al contempo è palese.
6) Ai produttori, è risaputo, non piace rivelare la fonte dei samples ma magari puoi svelarci qualche chicca? Che cosa ascolti nel tempo libero? La scelta di artisti e album cambia a seconda se stai lavorando a una strofa piuttosto che a un beat?
Sono assolutamente onnivoro, e molto fisico nel senso che i dischi si incontrano come le persone e poi decidono di seguirti, talvolta di entrare in contatto con te,attraverso la loro manipolazione e quindi la magia prende il sopravvento ed è musica senza neanche che te sia accorto.
I nomi, gli artisti, gli album, sono concetti vuoti, è la forza che ti guida.
7) Parlaci del neonato gruppo Il Nucleo, di cui fai parte. Come, quando e perché è nato? Come sono stati “scelti” i membri? Puoi anticiparci qualcosa sul progetto al quale state lavorando?
Quest’anno che abbiamo fatto dieci anni di Sangue Mostro si è venuta a creare la voglia di esprimerci anche con quelle che sono le nostre specifiche individuali, e questa cosa si è concretizzata in 4 nuovi album con altri mondi fatti di tanti altri personaggi che entrano a contatto con la nostra galassia e ne diventano protagonisti, proprio come i nuovi Jedi di Guerre Stellari, siamo fondatori di una scuola molto importante e ne siamo consapevoli, per questo siamo come Sangue Mostro, che come singoli cerchiamo di salvaguardare la stirpe, di far crescere sani i nostri ragazzi, di garantire continuità a questa cosa del hip hop napoletano, perché crediamo che senza una via da seguire non esiste percorso, non esiste futuro, né consapevolezza di chi si è e di dove si sta andando, e personalmente questa cosa l’ho voluta concretizzare creando quello che il mio team solista, chiamiamolo così, ma che è comunque un All Star Team. Ognuno di noi avrà un suo micro team di lavoro nella sua esperienza individuale, il mio l’ho voluto condividere con Pepp Oh e Oyoshe, e con Uncino compatibilmente con i suoi impegni, in questa nuova formazione che nelle nuove avventure di Speaker Cenzou, sarà con me, come ad esempio erano i “Malastrada” nella primissima fase del mio percorso, come sapete ci chiamiamo “Il Nucleo” abbiamo esordito a Napoli come warm up a Illa J, sabato scorso siamo stati a Milano al #bethereorbesquare2 con i maestri sacri del hip hop italiano e americano e giovedì 19 marzo suoneremo al Palapartenope di Napoli al memorial day per Pino Daniele.
Stiamo lavorando a un mixtape che porteremo in giro durante i nuovi show, che inizieranno quando esce “BC20Director’sCut”, il mio disco Rebooth/remake del mio primo album “Il Bambino Cattivo” e in questo mi ha ispirato proprio JJ Abrams.
8) Infine: parlaci di Greetzly. Ci sembra un’iniziativa molto interessante.
Sono molto contento che l’abbiate notato, io penso che questa cosa in Italia scoppierà fra un po’ perché purtroppo sull’innovazione il popolino ci arriva sempre di riflesso, ma credetemi è un concetto assolutamente rivoluzionario e all’avanguardia e non smetterò mai di ringraziare tutto il team Greetzly Berlino per aver pensato a me per questa cosa. In pratica Greetzly è un app che ti scarichi sul tuo telefono, e da quel momento ad esempio se sei fan mio, puoi richiedere una video dedica, il cui ricavato nel mio caso serve per finanziare i videoclip del Nucleo, del mixtape che ci stiamo autoproducendo, e in parte (appena ho risposta ufficiale) alla Pino Daniele Trust Onlus, che è un associazione gestita dalla Famiglia Daniele, per Aiutare i Giovani Talenti in difficoltà, questo discorso va per tutti, e al momento sono saliti Ntò, Luchè, Polo, Inoki. È una questione di tempo e ci saranno tutti perché è il futuro. Io credo che sia talmente potente questa cosa che tra Greetzly, MusicRaiser e qualche altra cosa che si inventeranno a breve, potremmo considerare un futuro senza case discografiche, con rapporto diretto tra artisti e fan come con i coltivatori diretti.
9) L’intervista termina qui. Grazie per averci dedicato del tempo, ancora una volta. Alla prossima e in bocca al lupo per i mille progetti cui stai lavorando! Saluta i tuoi fans.
Grazie a tutti coi della redazione, per le domande interessanti, grazie ad Hashetic Fronts Record per l’impegno e la smisurata dedizione con cui hanno trattato e trattano “Seasons”, e secondo me questo ha avuto un peso notevole per la riuscita.
Grazie a tutti i nerds e le nerdesse complessati ed emotivi come me. Siete i benvenuti nel mio mondo fantastico dove potrete interagire con le mille anime di Enzouccio, da Cenzou a Sodo Studio, passando per il Nucleo e CasaPanza.
Vi lascio la pace vi do la mia pace. ;)
Ammostro
Video: https://www.youtube.com/watch?v=3wrF2VHcLA8
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