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Noyz Narcos – Monster (Recensione)

Finalmente è arrivato il momento: dopo un attesa di 3 anni dal discreto Guilty, attesa costellata da continui ritardi e posticipi, possiamo finalmente mettere le mani su questa quarta fatica del rapper romano Noyz Narcos, punta di diamante dello storico crew Truceklan.

“Monster” è il titolo di questo nuovo lavoro, titolo che fa già intendere che l’attitudine e lo stile che ha sempre caratterizzato Noyz è rimasto invariato.
Il problema però rimane che, dopo un’attesa del genere, le aspettative che si sono create attorno a questo disco sono qualcosa di enorme, aspettative quindi che possono essere deluse facilmente nel caso ci si trovi di fronte a una fotocopia degli album precedenti.

In realtà, anche dopo il primo ascolto, personalmente posso confermare una cosa: l’attesa è stata totalmente ripagata! Con Monster, Noyz Narcos riesce a evolversi, migliorare, dare un’immagine rinfrescata di sé stesso, mostrare nuovi aspetti del suo rap senza tuttavia rinnegare il proprio passato.

Analizziamo come: il primo aspetto che si coglie subito è la grande qualità delle strumentali; basta solamente leggere il roster dei produttori per capire a cosa si sta andando incontro: Fritz Da Cat, Dj Shablo, Don Joe, Denny The Cool, Kique, Dj Sine ecc.
Ognuno di questi riesce a imprimere il suo stile e a creare sonorità che, pur suonando moderne, si adattano perfettamente allo stile del Noyz, il quale a sua volta cavalca egregiamente queste basi.

Abbiamo Fritz Da Cat che ci regala un beat dal sapore molto classico per la traccia forse più distante da ciò che il rapper romano ci ha sempre abituato, ovvero “My Love Song”, appunto un pezzo “sentimentale” dal punto di vista di Noyz, che vede inoltre la partecipazione di un buon Tormento.
Shablo si occupa di due beats che sicuramente sono tra i più “potenti” del disco: basta sentire la traccia d’apertura “Alfa Alfa” e “Rome Calling” per rendersene conto.
Una traccia che mi sento di segnalare assolutamente è “Via Con Me”, che possiamo annoverare come la traccia più introspettiva del disco, dove Noyz sopra una pregevole base di Denny The Cool, ci racconta dei suoi disagi interiori e il suo desiderio nascosto di cambiare.
Pure Dj Sine ci mette del suo con una strumentale molto interessante per il secondo estratto del disco “Attica”.
Infine, sotto l’aspetto delle strumentali, non posso non citare in positivo la traccia che chiude tutto il disco, ovvero “Ogni Volta” prodotta da Frenetik Beat.

Per quanto riguarda i featuring al mic ne abbiamo sempre parecchi, i quali riescono tutti a farsi notare in positivo, chi più chi meno; troviamo i classici compari di crew di Noyz: Chicoria, il quale non sarà un mostro a stare sopra i beats, ma riesce a essere comunque molto comunicativo e reale in ciò che dice;
Gast, che rispetto alle sue prime comparsate agli inizi migliora a vista d’occhio con flow e rime; infine nella penultima traccia del disco troviamo Mystic1 e Metal Carter, entrambi da lodare per l’energia messa nelle loro strofe.

I featuring esterni al T-Klan comprendono, oltre al già citato Tormento, Nex Cassel e Gionni Gioielli dei Micromala su due pezzi distinti, entrambi molto aggressivi ed efficaci come loro solito, in particolare la traccia con Nex, che tra l’altro vede la presenza di Mace, che molti di voi ricorderanno per la storica collaborazione con Jack The Smoker in “L’Alba”.
Fetz Darko dei Giudafellas ci offre una delle strofe più potenti e tecniche di tutto il disco, ‘Nto e Vacca danno un valido contributo a strofe e ritornello in una delle tracce dal tema più sociale del disco e infine Aban, anche lui molto “cattivo” e tagliente come suo solito.
A conti fatti la traccia che risulta meno efficace nel complesso è “Game Over”, prodotta da The Orthopedic (e qua non entro nel merito delle ultime vicende che lo riguardano).

In conclusione, abbiamo un disco forte, maturo, ricco di immagini molto forti, magari non con una gran varietà di contenuti (ma chi ascolta Noyz dal giorno uno non se li aspetta), ma con una forte personalità sia sul lato delle liriche, sia sul lato delle sonorità. Mi sento di definire questo disco al momento la migliore uscita del 2013; Noyz Narcos è tornato, ancora molto tagliente, ancora molto forte e questo disco ne è la prova. Consigliatissimo l’acquisto e l’ascolto immediato.

VOTO: 9/10

Francesco “Gobba” Gobbato



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